내가 당신에게 무엇을 했습니까?

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Che ti ho fatto?

Il bancone della cucina era ricolmo di alcolici e bicchieri di plastica sparsi qua e là, così Yoongi approfittò per riempirne due, non badando nemmeno a quale liquore scegliere.

Dopodichè ne passò uno a Jimin, aspettandosi però un suo rifiuto; eppure il minore - quasi assente - prese a bere, mandando il liquido giù in pochi istanti.

L'altro, che invece prima d'ora non aveva mai bevuto, portò tentennate il contenuto alle labbra e lo assaporò: il gusto era forte, difatti una volta in gola gli sembrò fuoco per il forte bruciore che emanava, ma aveva anche un retrogusto dolciastro.

Non beveva mai, però in quel momento non voleva mostrarsi come un incompetente difronte al minore.

Dopo riportò l'attenzione sul ragazzo, il quale continuava ad essere ai suoi occhi assente, quasi fosse lì solo fisicamente.

Stava fissando il vuoto, mentre continuava a rigirarsi fra quelle mani ben curate e delicate il bicchiere di plastica rossa.

Sul suo viso non c'era un'espressione, non trasmetteva nessuna emozione.

Per il menta risultava sempre come un libro chiuso, impossibile da decifrare senza conoscerlo appieno.

Pensò poi che quello fosse il momento più adatto per attaccare bottone, visto che si era perfino preparato un discorsetto nella sua mente: voleva scusarsi per lo scontro a scuola, anche se alla fine non l'aveva causato.

《Jimin..?》

《Mh?》e in quell'istante la sua attenzione ritornò sul viso di Yoongi che prese a colorarsi di rosso.

Il maggiore si sentiva nudo di fronte ai suoi occhi, resi ancor più penetranti dalle lenti azzure che si erano rivelate grazie alla luce tenue di quella camera.

Il suo cuore finì in gola, minacciando anche di uscire fuori passando dalla bocca e di scappare il più lontano possibile.

《Volevo chiederti scusa per quando ci siamo scontrati quel giorno a scuola, tutto qui.》

《Ah, okay.》

Fu una risposta molto secca che aveva addirittura sbigottito Yoongi.

Non si aspettava delle scuse - e neanche le voleva -  tuttavia non credeva che il minore potesse dimostrasi così apatico nei suoi confronti.

In un attimo tutti quei sentimenti di compassione e dolcezza che conservava segretamente per lui, si trasformarono in tristezza e rabbia.

Quel suo cambiamento repentino era probabilmente dovuto anche all'alcool assunto, visto che il suo organismo non era abituato a quei liquidi particolarmente forti.

Preso da un attacco di rabbia per essere stato ignorato così malamente, sbottò.

《Ma che cazzo hai? Sei sempre così apatico.》

Se fosse stato lucido si sarebbe reso conto che non aveva nessun diritto per arrabbiarsi con lui, ma in quel momento non riusciva a provare altro che amarezza.

Jimin sgranò gli occhi ed alzò un sopracciglio: non aveva compreso cosa fosse successo, ma si fece prendere anche lui da un attacco d'ira.

Si era sentito vulnerabile, visto che l'altro aveva notato quanto lui fosse assente, e spinto dalla paura aveva contrattaccato con altra rabbia.

《Ma che cazzo hai tu?! Non sei nessuno per dirmi che sono apatico!》

Yoongi non riusciva ancora ad essere lucido, infatti delle parole del ragazzo aveva fatto caso solo alla sua voce stridula.

∬cнєяσƒσвıα∬ YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora