Festa.
La serata si concluse in totale tranquillità, nonostante Jimin avesse ancora dei dubbi sulla fiducia riposta in Yoongi.
Il biondino, prima di poter scappare a casa sua e lasciare in quell'appartamento tutto ciò che era accaduto, aspettò sull'uscio Taehyung, che continuava a ciondolare.
Il ragazzo aveva già compreso cosa il migliore amico stesse cercando di fare, ma non capiva tutto quell'imbarazzo nel proporre la cosa.
Strisciò silenziosamente, come un serpente, dietro di lui, per poi tirargli una gomitata leggera e costringerlo a parlare.
《Ragazzi... ecco venerdì festeggio diciotto anni... vi andrebbe di venire?》
《Ma certo!》rispose subito Jungkook.
Secondo il biondo una persona normale ci avrebbe pensato almeno un po', ma lui no.
Non ci aveva neanche riflettuto per un millisecondo, aveva risposto d'impulso.
Lo riteneva molto deciso sulle proprie scelte, al contrario di Yoongi che tentennò un'attimo prima di dare anche lui la propria conferma.
A quel punto il minore salutò tutti e si recò verso l'uscita, perdendosi un momento magico.
Difatti prima che Taehyung potesse andare via Jungkook gli stampò sulla guancia un caldo e soffice bacio; e tutta questa scena era avvenuta sotto gli occhi del menta che la trovava semplicemente adorabile.
Se Jimin l'avesse vista l'avrebbe probabilmente definita disgustosa, come tutto l'amore in generale secondo lui.
Jungkook chiuse la porta e Yoongi quasi scoppiò a ridere nel vederlo nascondere la propria faccia fra le sue mani.
《Sono un coglione.》
《A me sembrava che a Taehyung non fosse dispiaciuto...》
Il ragazzo si buttò a peso morto sul divano, sbadigliando poi per la stanchezza della giornata e chiudendo gli occhi.
Riusciva ancora a sentire nella sua mente il suo "grazie" e sentiva ancora il suo profumo: fresco e dolce, come una brezza marina.
Involontariamente le sue labbra si curvarono in un sorriso soddisfatto, contento che quella serata non si fosse trasformata in un completo disastro.
Era parecchio preoccupato per i suoi problemi alimentari e un po' si pentiva per averlo assecondato, eppure rispettava quella sua scelta.
Non si sarebbe mai permesso di impedirglielo, però avrebbe provato a fargli cambiare idea sicuramente.
Una cosa positiva in tutto ciò era comunque la fiducia riposta in lui: era rimasto sorpreso quando era venuto a conoscenza che nemmeno Taehyung sapesse ciò.
Ripensò poi alla sua espressione apatica difronte al sorriso.
Nella sua testa si stava creando solo confusione: Jimin era avvolto da un'alone di mistero, come se, secondo Yoongi, nascondesse qualcosa di più grande sotto.
"Questa è colpa di tutte le serie che guardo."
Prima di addormentarsi su quel divano, si ricordò dell'ultima cosa successa, come se stesse ripercorrendo tutta la serata nella sua mente, come un cammino: il compleanno di Taehyung.
Anche lì avrebbe rivisto Jimin e magari quella sarebbe potuta diventare un'altra occasione d'oro per legare con lui.
Finalmente la sua testolina smaltì tutti quei pensieri, quasi fossero un pasto indigesto, e Yoongi si addormentò sul divano del migliore amico.
STAI LEGGENDO
∬cнєяσƒσвıα∬ Yoonmin
Fanfic[COMPLETA] / [IN REVISIONE] • Jimin ha la Cherofobia, la paura della felicità, ma una volta conosciuto Yoongi mette in dubbio la propria fobia e tutto ciò che lo spaventa davvero. Sconfiggerà la sua più grande paura assieme a lui o sarà la fobia ad...