Telefono.
Le luci di quella domenica mattina, che si dimostrava ben soleggiata, bussarono alla persiana di Yoongi.
Di controvoglia il ragazzo si svegliò, colpito in pieno volto dalle prime luci dell'alba.
Gli sarebbe stato impossibile tornare a letto, dunque trascinò i suoi piedi fino alla cucina dove prese a fare colazione con una tazza fumante di caffè e successivamente girò con il bicchiere per la casa in cerca del suo telefonino.
Sul dispositivo c'era già una notifica che illuminava quasi tutto lo schermo: "Siamo andati ad un incontro di lavoro presto. Se non ci sei sta sera volevo dirti che noi domani partiamo per lavoro come al solito. Baci. Mamma."
Fin da subito il menta aveva imparato a convivere con la loro perenne assenza e non gliene aveva mai fatto una colpa: in fondo lavoravano proprio per permettergli un futuro.
Dopo aver risposto al messaggio, digitò sulla tastiera il solito numero, che ormai dopo tutte quelle chiamate aveva imparato a memoria fin troppo bene; dopo tre squilli finalmente ci fu una risposta.
《Pronto?》
《Hey Kook, ma stavi dormendo? Che voce hai...》
《Sai saranno le otto, non tutti noi poveri cristi ci alziamo all'alba come te》e il minore prese a ridacchiare.
《Va bene, volevo sapere solo che programmi ci sono per oggi》
《Oddio è imbarazzante... ma mi vedo con Taehyung》
《Oh, okay tranquillo》un po' era rimasto dispiaciuto di non poter passare più tanto tempo solo con il suo migliore amico, ma d'altra parte era felice che lui avesse trovato qualcuno da amare.
Se il corvino fosse stato felice, anche Yoongi lo sarebbe stato.
Il menta stava già scegliendo una nuova serie da cominciare, da bravo pantofolaio qual era, però Jungkook interruppe con una frase quei suoi pensieri solitari e noiosi.
《Perchè non esci con Jimin?》
Uno sussulto di spavento a quel nome impronunciabile scappò dalle sue labbra, senza che lui potesse impedirlo.
《Tutto bene?》
《S-sì cioè n-no》il ragazzo dové pogiare la tazzina di caffè che stava ancora bevendo e prendersi la testa fra le mani, per ricomporre un attimo tutte quelle paranoie che lo stavano travolgendo come un treno in corsa.
Una volta ripresa coscienza - per così dire - si rese conto di un dettaglio non troppo insignificante:《Non ho nemmeno il suo numero...》
《A questo ci penso io. Ciao!》e la telefonata si chiuse troppo in fretta, non dandogli il tempo di metabolizzare il tutto.
Prese, ancora calmo, un secondo un sorso di caffè, ormai freddo visto tutto il tempo passato, finchè non realizzò cosa sarebbe successo da lì a poco.
《Ma quindi devo chiedergli un appuntamento?!》urlò, consapevole che nessuno potesse né sentirlo, né rispondergli in quel momento; anche se la conferma la ricevette assieme al contatto di Jimin.
L'idea non gli dispiaceva, non apprezzava però tutto il resto, ovvero il dover proporre tutto ciò al biondino.
《E se dovesse dire di no?》cominciò un monologo con sè stesso di fronte al suo numero, pronto ad essere chiamato.
Per Yoongi era difficile da ammettere, ma era limpido come l'acqua che provasse qualcosa per quel ragazzo; buffo era invece la velocità con cui aveva accettato di essere attirato dallo stesso sesso e, anzi, non si era posto neanche un quesito a riguardo.
Riprese a rigirare tra le mani il telefono, sempre più indeciso e contrario al chiamarlo, spinto dalle paranoie che aumentavano allo scorrere lento dei minuti.
Già aveva passato una settimana "intensa" - o almeno così la definiva, viste le sue settimane monotone e tranquille che comunque apprezzava - e si sarebbe probabilmente chiusa col botto.
Erano passati solo sette giorni dal loro primo incontro, dallo sfociare di tutto, dal grande cambiamento, eppure gli sembrava così poco.
Rassegnato buttò il telefono sul divano, quasi volesse romperlo e non vederlo mai più; soltanto che quando lo riprese notò che la chiamata era partita per colpa del lancio brusco.
《Pronto?》e Yoongi si chiese se non fosse meglio chiudere e far finta di ninte, convinto stesse bruciando, come legna da ardere, le sue uniche possibilità.
Spinto da un coraggio mai visto in lui, prese un respiro profondo e parlò:《C-ciao...》e si colpì in pieno volto con una mano per aver balbettato, ma si riprese subito《sono Yoongi》
《Oh, ciao?》gli sembrò più una domanda che un vero e proprio saluto, comprendendo dalla sua intonazione di averlo preso alla sprovvista.
《Ecco, dato Jungkook e Taehyung escono insieme, mi chiedevo se ti andasse di uscire con me..?》sputò d'un fiato rannicchiandosi su sé stesso per cercare una sorta di protezione dalla risposta.
Il suo cuore aumentava di velocità ad ogni secondo che passava, quasi fossero interminabili e più lunghi del dovuto; era così tanto nervoso che prese a mordicchiarsi addirittura delle pellicine sul pollice, cosa che non faceva mai.
Da una parte si sentiva sollevato di essersi tolto un grande macigno dal petto, ma dall'altro aveva paura di essere colpito da uno ancora più grande.
Dall'altro lato della cornetta Jimin tardava a dare una risposta, come se non fosse più lì, ma magari si fosse teletrasportato su un altro pianeta.
Non gli sarebbe per niente dispiaciuto uscire col maggiore, però caso voleva che il giorno dopo avrebbe avuto una verifica importante, una delle ultime visto che da lì a breve ci sarebbero state le vacanze natalizie.
《Veramente ho una verifica di fisica domani e dovrei studiare bene, visto che non c'ho capito granchè》
《Posso aiutarti io, sono bravo a fisica! C-cioè sempre se ti va...》
"Sto facendo una cazzata."
Eppure Jimin, senza esitazione, rispose positivamente, dandogli appuntamento a casa sua il pomeriggio stesso.
Terminata la chiamata Yoongi rilanciò il suo telefono sul divano di pelle, attento però sta volta a spegnere lo schermo e ad evitare un altra chiamata.
Finì dopo l'ultimo goccio di caffè rimasto e si diede un pizzicotto sul braccio.
《Okay, non è un sogno quindi》constatò, sentendo il dolore sulla propria pelle e notando come questa si fosse colorata di rosso.
《Giuro che dopo ringrazio Jungkook, ma ora mi devo prepare》e si precipitò in bagno.
E sì, l'avrebbe incontrato il pomeriggio tardi ed era ancora mattina presto, ma di questo particolare poco gli importava.
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∬cнєяσƒσвıα∬ Yoonmin
Fanfiction[COMPLETA] / [IN REVISIONE] • Jimin ha la Cherofobia, la paura della felicità, ma una volta conosciuto Yoongi mette in dubbio la propria fobia e tutto ciò che lo spaventa davvero. Sconfiggerà la sua più grande paura assieme a lui o sarà la fobia ad...