I'll be there for you, The Rembrandts
▶ PlayAvete presente quel senso di pace che sentite quando tutt'intorno a voi e calmo e tranquillo? Beh io no di sicuro.
Mi sono svegliata con il suono di un urlo, che poi ho scoperto essere di Evie, come sveglia per poi essere vittima di milioni domande, una dopo l'altra, dalla mora senza darmi il tempo di rispondere e soprattutto capire cosa mi stesse chiedendo e questa situazione sta andando avanti da ormai mezz'ora.
"Come l'hai incontrato?" chiede afferrandomi il braccio e scuotendolo eccitata. Provo a parlare ma lei mi interrompe e sgrana i suoi occhi castani come se le fosse venuta un'idea geniale "Dimmi un po' è bello? Potremmo organizzare un incontro in modo che io lo faccia innamorare di me."
"Con quei capelli non credo proprio." dice Catherine ridacchiando e la sorella la fulmina con lo sguardo.
"Si può sapere di chi state parlando? Ah Evie, ti sarei grata se non mi staccassi il braccio." dico lanciando uno sguardo al mio braccio che è avvolto dalla sua prese ferrea, da quando è così forte?
"Del ragazzo di ieri, Daniel ci ha raccontato tutto." dice emozionata e io lancio un'occhiataccia al ragazzo che sta seduta sul marciapiede opposto al mio con le bracci conserte e lo sguardo basso.
"Ha detto che è un tuo amico e che non è un barbone." dice Cat ma io la ignoro e cerco con lo sguardo Oliver che stranamente non è qui.
"Voleva fare un giro, quando Dan ci ha raccontato quello che gli hai detto non l'ha presa molto bene. Ma tranquilla, appena elaboreremo un buon piano cambierà idea" racconta Evie ed io serro le labbra, merda questa non ci voleva.
"Già, peccato che il nostro caro Daniel ha scordato di dirvi che, come gli avevo detto ieri sera, il ragazzo in questione sta messo come noi e non ho intenzione di prenderlo in giro." ribatto irritata facendo calare il silenzio tra di noi.
"Sta messo peggio di noi?" chiede ad un certo punto Evie.
"Non vuoi prenderlo in giro?" chiede invece Daniel parlando per la prima volta da quando mi sono svegliata.
"Si e no, sta già abbastanza male per conto suo, non ha bisogno di cinque senzatetto a complicargli ulteriormente la vita." dico incrociando le braccia sotto il seno.
"Lo conoscerai da a malapena una-due settimane, non lo conosci nemmeno. Come puoi preoccuparti di una persona che non conosci quando sono due anni che lotti con noi per non morire di fame? Scommetto che è stato lui a darti quei venti e poi cinquanta dollari, se riesce a regalare una tale somma a una senzatetto che non conosce potrebbe farlo di nuovo con noi?" sbotta Daniel.
"Si, lo conosco da una settimana ma so abbastanza su di lui e non lo prenderei in giro nemmeno dopo un giorno di conoscenza perché non riesco ad essere così egoista da mettere il mio bene davanti a quello di una persona se questo vuol dire prenderlo in giro e sono sorpresa dal fatto che voi lo fareste, siete forse usciti fuori di testa?" Tra di noi cala nuovamente il silenzio rendendo l'aria, se possibile, ancora più gelata; aspetto che qualcuno dica qualcosa ma nessuno si va avanti e non so esserne dispiaciuta o meno.
Prendo la coperta e me la metto sulle spalle cercando di riscaldarmi e ignoro gli sguardi che i Davis mi stanno lanciando anche se li sento bruciare sulla pelle, giro lo sguardo verso l'uscita del nostro vicolo nella speranza di vedere spuntare Oliver con il suo solito sorriso ma dopo quella che sembra un'eternità il più grande tra di noi non si fa ancora vedere. Sbuffo e mi stringo la coperta addosso, che natale di merda.
"Io... hai ragione Kay, siamo degli idioti." dice dal nulla Cat facendoci voltare tutti di scatto nella sua direzione "E lo sapete anche voi è inutile che mi guardiate così, è davvero cattivo voler ingannare una persona e mentirle solo per raggiungere i nostri scopi, anche se ha regalato 50 dollari a Kaylee per un qualche strano motivo." aggiunge per poi raggiungermi e guardarmi con i suoi occhioni da cucciolo abbandonato. "Mi perdoni?"
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Drunk
RomanceNon tutte le storie vengono raccontate. Il motivo può essere vario: non lanciano un messaggio profondo, non danno un buon insegnamento, non sono raccontate bene, non hanno un lietofine o, molto semplicemente, non sono all'altezza di essere conosciut...