You and I, One direction
▶Play"Oh"
"Mio"
"Dio"
"Non ci credo." urla Catherine uscendo dall'ascensore e gettando a terra le coperte che aveva tra le braccia "Non abbiamo solo un tetto sulla testa ma anche il tetto di un attico."
"E anche un frigorifero pieno." aggiunge Will dandole una piccola gomitata, Catherine si volta a guardarlo con gli occhi sgranati e una muta richiesta che Will acconsente subito facendole un cenno con il capo verso la cucina.
"Amico, questo posto è stupendo." dice a voce bassa riscuotendosi dallo stato di trance in cui era caduto.
Trattengo un sorriso e spingo la sedia a rotelle di Oliver oltre la porta dell'ascensore per permettergli di vedere meglio la casa, o più precisamente l'attico, di Will. Sono passati cinque giorni da quando Oliver è stato investito e questo pomeriggio lo hanno finalmente dimesso dall'ospedale, anche se dovremo tornarci ogni giorno per la fisioterapia. Io e i ragazzi abbiamo passato tutti i giorni in ospedale rifiutando la proposta di Will di andare a casa sua ma quando il dottore ci ha detto che Oliver non poteva tornare in strada e che c'erano alcune cose da pagare, il ragazzo ha preso la situazione in mano pagando tutto quello che c'era da pagare, con la mia promessa di restituirgli i soldi sino all'ultimo dollaro, e costringendoci a 'essere ospiti' a casa sua fino a quando Oliver non si fosse ripreso ma so perfettamente che non ci permetterà di tornare in strada.
Non riesco a capacitarmi della gentilezza di questo ragazzo: ha accolto cinque barboni in casa sua senza battere ciglio offrendo cibo, acqua e riparo a tempo indeterminato e con il sorriso sulle labbra. A volte mi chiedo se sia reale o meno; è possibile immaginare qualcosa del genere?
"Kaylee, tesoro, ti dispiace portarmi dagli altri?" chiede una voce, che riconosco subito essere quella di Oliver, riscuotendomi dai miei pensieri, mi guardo intorno e solo ora noto che io e Oliver siamo rimasti da soli davanti all'entrata.
"Si scusami, scusami." dico velocemente e abbozzo una risata a cui si unisce anche lui, percorro il corridoio e vado in cucina dove ci trovo Dan, Evie e Cat che si ingozzano e Will che li guarda divertiti.
"Finalmente, pensavo che vi foste persi!" esclama lanciandomi un sorriso a cui non rispondo, porto Oliver vicino agli altri e dopo aver ringraziato Will inizia a mangiare anche lui.
Mi siedo su uno sgabello e li guardo mangiare in silenzio sorridendo di tanto in tanto nel vedere le espressioni estasiate di Dan ogni volta che addenta un biscotto farcito di cioccolato. Will si siede affianco a me e mi fa un cenno verso il cibo con sguardo interrogativo "Non ho fame." dico a bassa voce per non farmi sentire dagli altri.
"Kay-Kay non fare così." dice seguendo il mio tono di voce e io sorrido per lo stupido nomignolo che usa ogni qual volta che mi vuole tirare su il morale "Hanno abbastanza cibo da non restare sazi per una settimana a prescindere da te che mangi."
"Dovresti mangiare anche tu." ribatto e lui mi rivolge un sorriso, poi prende un tramezzino e lo divide a metà porgendomene una, l'afferro esitante e lui mi sorride di nuovo per poi addentare la sua parte.
Mezz'ora dopo abbiamo finito di mangiare e mentre Will spiega agli altri dove sono le stanze e i bagni, io mi siedo sul divano nel salotto e rimango a guardarli.
"Solo non andate nell'ultima stanza a sinistra, è la camera di mio padre e ancora non ho messo a posto le sue cose, quindi... non ci andate." dice e riesco a percepire la tristezza nella sua voce "ma per il resto fate come se foste a casa vostra."
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Drunk
RomanceNon tutte le storie vengono raccontate. Il motivo può essere vario: non lanciano un messaggio profondo, non danno un buon insegnamento, non sono raccontate bene, non hanno un lietofine o, molto semplicemente, non sono all'altezza di essere conosciut...