XIV

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Hello, sunset- Red Velvet

"sai che sei dolce e bella anche quando stai male, io non capisco come fai."dice una voce dietro di me.

Penso di capire chi è; chi altri potrebbe dire una cosa del genere se non Timothée.

"non provare a dire che non è vero."aggiunge.

Lo guardo leggermente offesa, era proprio quello che stavo per fare.

"ah e comunque ho convalidato la mia patente perciò oggi possiamo andare insieme con la mia macchina."esclama Liz.

In pratica sono l'unica deficiente senza patente.

"stupendo."rispondo salendo in bus.

Lui mi segue a ruota e ci sediamo vicini.

"vorrei andare a Venezia un giorno, mi manca troppo."mormoro.

"io non ci sono mai stato, ma in compenso sono andato a Venice Beach."sospira lui.

"non sono mai andata fuori dall'Europa però ho visitato gran parte dell'Italia."mormoro.

Il brutto è che il problema sono i soldi, i miei genitori non vogliono mandarmi via troppo lontano da loro, non capisco il perché dato che se ne fregano quasi sempre completamente della mia esistenza.

"magari un giorno potremmo andarci insieme."propone.

Non so come rispondergli perciò gli faccio notare che siamo arrivati.

Mi alzo prima che il bus freni e cado quasi per terra, fortunatamente il mio compagno di viaggio mi prende.

Che deficiente che sono.

"scusami."

"niente, tutto okay?"

Sento un gruppo di persone ridere e cammino velocemente fuori dal mezzo di trasporto.

Sentire gli altri ridere di me così di me mi fa tornare in mente brutti ricordi.

"sto bene."dico con un falsissimo sorriso.

"non mi sembra..."

"sono solo un po' stanca."invento.

"non dovresti mentire."

"non dovresti dirmi cosa devo fare."controbatto.

"ognuno fa quello che vuole, io volevo solo sapere cos'avevi, sembravi molto più scossa che stanca."mi risponde lui.

Non è uno stupido, devo ammetterlo.

"Ti preoccupi troppo."gli dico.

"lo so."

Visto che non sappiamo come salutarci ci diciamo un "ciao" a vicenda.

Sto per entrare nel mio appartamento quando vedo Elizabeth uscire dalla porta vicina alla mia.

"oddio non sapevo fossimo vicine di casa!"esclamo.

"lo so! È meraviglioso, vuoi venire un po' da me? Tanto vivo da sola, non disturbi nessuno."

"Aspetta! non stavi uscendo?"domando.

"no, non preoccuparti."

Elizabeth's POV:

In realtà dovevo andare a fare la spesa ma non importa.

Lei entra e io chiudo la porta.

Che carina che è.

Duy e mia cugina mi hanno avvisata che se solo provo a metterla nei casini o cambiarla mi faranno tornare in America.

Ci tornerei volentieri ma sinceramente dopo quello che è successo, adesso non ne ho proprio voglia.

"ecco la mia dimora."dico aprendo le braccia come per indicare il tutto.

"è tutto molto bello."sussurra lei.

Mi accendo una sigaretta e lei mi guarda leggermente male cercando di non farsi vedere.

"ne vuoi una?"le chiedo tanto per vedere la sua faccia.

"no, non fumo."mormora guardando il pavimento.

Sinceramente mi sembra una santarellina, non tanto per quello che è appena successo ma in generale.

Non si è incazzata con la cameriera da quello che mi ha raccontato Katniss, non si è scopata quel ragazzetto con i capelli colorati ma soprattutto non ha ancora baciato o fatto qualcosa con Timothée.

Come ha fatto non l'ho ancora capito, lo capirebbe anche un apostolo che lui ci sta provando spudoratamente, anche se non mi convince del tutto, sembra un tipo più o meno a posto anche se in realtà secondo me non lo è.

Ho diversi sospetti.

"sta suonando il campanello."mi risveglia dai miei pensieri la mora vicino a me.

Apro senza pensarci troppo, tanto lo stronzo arriva alle tre, non è mai in anticipo.

Probabilmente sarà Katniss.

Oh cazzo Romolo.

No no non deve incontrarla.

"forse è m-" provo a dire ma lui mi interrompe.

"oh che bella ragazza abbiamo qui."

Catherine guarda me, oh dio non ha capito che si riferisce a lei.

"Sì Liz è bellissima."dice sorridendomi.

"come ti chiami dolcezza?"chiede avvicinandosi troppo alla ragazza vicino a me.

Lei risponde con un ehm.

"che cazzo te ne frega del suo nome?dai dammi la roba e vattene."

"perché dovrei?sono venuto molto prima del solito apposta per un po' di intrattenimento."

"in realtà io dovrei andarmene, alle tre ho un impegno."ci interrompe Cathy.

"haha manca ancora molto a quell'ora, vedi sono le due, prima mostrami i soldi e poi ti do la roba Lana."le risponde il moro.

Cazzo devo andare in bagno e prendere i soldi ma non voglio lasciare questi due da soli, ho mantenuto una promessa.

"vado e torno, Romolo prova solo a toccarla e saranno guai seri."dico sconsolata guardando la mia nuova amica.

Sono in un bel casino se gli altri scoprono di questo incontro.

spazio autrice:

auguro a tutti di passare buona giornata.

-giuls

Cinnamon Girl|T.CDove le storie prendono vita. Scoprilo ora