Cinnamon Girl|T.C

XVIII

Illicit affaires-Taylor Swift

Timothée POV:

"stai tremando, tieni ti do la mia felpa, magari ti scaldi un po' le spalle, inoltre se vuoi puoi stenderti nel letto."dico spogliandomi.

Mi avvicino a lei e la spingo sul letto.

La sento sussultare e la fisso.

"tu prenderai freddo, meglio se ti rivesti. Sono io il fornetto, giusto?"balbetta provando a passarmi la felpa.

Appoggio i miei gomiti ai lati della sua testa e lei cerca di sembrare il più calma possibile anche se so che non lo è per niente.

"tutto bene?"mi chiede.

Come se lei avesse uno sguardo meglio del mio.

"potrei farti la stessa domanda."rispondo.

"possiamo cambiare posizione? Mi sento a disagio, non mi piace quando la gente mi fissa."

Non capisco come fa ad essere così dolce anche adesso.

In effetti ha ragione, forse la starò spaventando.

Sto per alzarmi quando lei mi accarezza i capelli.

"vieni al caldo con me, andiamo sotto le coperte, pensare esageratamente fa male."dice mentre ci stendiamo.

Potrei semplicemente scoparmela e mandarla a fanculo ma non ci riesco, è troppo speciale per me adesso.

Devo andarmene il prima possibile.

Mi sta guardando con il suo sguardo dolce che mi fa venire voglia di saltarle addosso.

Le sue labbra si curvano in un sorriso e mi viene voglia di baciarla.

Mi alzo ed esco dalla stanza senza lasciarle nemmeno il tempo di parlare.

"dove stai andando?"mi chiede.

Mi ha seguito.

"se vuoi puoi rimanere qui, fai tutto quello che vuoi; tanto mia sorella non torna a casa stasera. Torno tra poco."spiego.

Non so a che ora tornerò.

"non hai risposto alla mia domanda."

A dimenticarmi di te vorrei dire.

Esco senza dire niente e lei sbuffa.

Entro in un locale e cerco qualcuno ma non ci riesco, non mi scopo una tipa dall'arrivo di Katniss.

Quella tizia mette paura.

Mi metto a bere, l'unica soluzione è questa.

Catherine's POV:

Non lo capisco proprio, di colpo se ne va.

Mio dio che imbarazzo, cosa stava succedendo prima?

Decido di aspettarlo, magari quando tornerà sarà felice di vedermi.

Sto ascoltando musica da ormai un'ora, se solo avessi un po' di latte e cannella da bere la mia vita sarebbe più completa.

Forse è meglio che ne vada, vedo che non arriva.

Sta entrando con una ragazza bionda, veramente?!

"sei tu Catherine?"mi domanda lei.

"sì."

"ti prego vacci a letto, ha detto ad una ragazza:-ti voglio Catherine. e lei gli ha tirato uno schiaffo così ho pensato di riportarlo qui secondo le sue indicazioni, sono la barista."racconta lei.

Non ci credo.

"oh grazie mille e scusami."dico.

Lei esce e io guardo il ragazzo di fronte a me.

"beh adesso che se n'è andata ci divertiamo giusto?"

"no, però se vuoi posso farti compagnia."rispondo.

"ok mi dai un abbraccio di supporto?"domanda facendo una faccina carina.

Tanto per una cosa del genere posso.

Mi spinge contro il muro e viene vicino al mio orecchio e sussurra un:-sei bella da vestita non immagino nemmeno cosa sei da nuda.

Mi incanto per un attimo ma poi mi risveglio.

"hai davvero bevuto troppo."sbuffo spostandomi.

"sai dal primo giorno che ti ho visto ho pensato che tu avessi delle belle te-"

Lo blocco e gli dico che non direbbe queste cose da sobrio e che dovrebbe smetterla.

"perché mi hai difesa da quel tipo e mi ha detto quella frase ieri sera se poi alla fine ti interessa solo fare sesso con me?sembravi una brava persona."mormoro.

"forse voglio solo quello, forse no. Chi lo sa, e poi non mi consoci ancora bene che ne sai se sono un bene o un male per te? Io non so tutto di te come tu non sai tutto di me. Sei solo una stupida se pensi che a un ragazzo non importi quello."dice lui avvicinandosi a me.

Mi fa un po' paura.

"vattene."sibila a un centimetro dalle mie labbra.

Io corro via e scoppio a piangere lungo la strada, ormai sono le cinque di pomeriggio e il cielo è scuro.

Ha ragione, sono solo una stupida."

spazio autrice:

-_-

-giuls