1 - No Fear, I suppose

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"Ed ora passiamo agli eventi estivi! Tutta Italia è in fibrillazione per il nuovo Tour dei Maneskin!".

"Ammetto che avevo quasi perso la speranza! Hanno registrato diversi sold out, e non stento a crederlo, il disco è una bomba! E loro, be, sono loro!".

"Esattamente! Sono come il vino Docg, migliorano di anno in anno! Che soddisfazione rivederli assieme! Per la gioia delle ragazzine e delle milf! Quelle che piacciono in particolare a Damiano!".

"Ormai il nostro frontman è accasato con la bella Chiara, rivelazione di X Factor, quindi giù le zampe!".

Gli speaker risero.


"Dai, spegni la radio, mamma mia che pettegoli!", esclamò lui.

"Lo sai, devono fare gossip, con i rumour la musica passa in secondo piano!", affermò Vic.

La band era sul van, in direzione del concerto. Il cantante era in apprensione, sentiva che qualcosa lo tormentava. Forse era fisiologica ansia da prestazione.

La bassista cercava di distrarlo, mentre Ethan e Thomas davano un'ultima occhiata agli spartiti.

Arrivarono al Forum di Assago.

Il servizio di security stava facendo entrare poco per volta i fan, parecchio rumorosi, come prima di qualsiasi occasione degna di nota.

L'uomo avvertì una morsa allo stomaco.

Era da un po' che non si esibiva di fronte a così tante persone.


Giunti nei camerini cominciarono a prepararsi. Il grosso del trucco e parrucco era già stato fatto in albergo. Ora, mancavano gli outfit, abbinati alla scenografia. Se in passato gli piaceva molto la fase di cura del look, al momento Damiano era diventato insofferente. Preferiva concentrarsi sull'esecuzione dei brani, il resto era un accessorio.


Sul palcoscenico, i tecnici e gli altri musicisti definivano alcuni dettagli ed accordavano gli strumenti. Certo, ne era trascorso di tempo da quando erano quattro gatti, degli "scappati di casa" che si impegnavano per attirare l'attenzione in strada o nelle bettole. Avevano per le mani i sogni ed il lavoro di una vita.


"Allora, ragazzi, siete pronti? La gente vi reclama!", Marta li sollecitò.

"Sì, carichi e tosti!", replicò Thomas.


L'emozione nei corridoi subito prima delle performance era magica, difficilmente spiegabile a parole. Passavi dal tuo status di essere umano qualunque, al tuo alter ego,ad un super eroe. Valeva il prezzo del biglietto.


"Ciao Milano!", il pubblicò impazzì.

Ci fu una fan action di quelle che ti ripagano di ogni singolo sacrificio.


"E one, two... one two three four!".

Le bacchette di Ethan si alzarono nell'aria, il basso di Vic scandì il ritmo, gli accordi di Thomas presero a tuonare prepotenti, e Damiano... rimase senza voce. Provò più e più volte, ma le note non ne volevano sapere di uscire.

Per prendere tempo, si inventarono un inconveniente tecnico, ma non servì a nulla.

Un brusio insistente si propagò nel pubblico. Poi arrivarono i fischi.


Ecco perché da giorni aveva una brutta sensazione. Non si trattava di un semplice calo di potenza da risolvere con gli esercizi ed il riposo: era davvero afono.



One more Chance  - Sh*t BoulevardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora