4 - Memories

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Victoria decise di partire presto per Roma. Prese l'auto per avere libertà di movimento.

Stare lontana da Marco, anche se per poco, le pesava. Non avrebbe creduto possibile affezionarsi così a qualcuno. Ma ogni tanto doveva tornare nella sua città d'origine, dove c'era il richiamo della famiglia, e c'erano i suoi amici.


"Nica, sono arrivata!", esclamò mentre entrava in casa De Angelis.

"Ehi, buongiorno! Che espressione radiosa! Immagino non sia merito del lavoro, però...", disse la sorella.

"Eh, no, non dipende dal lavoro. Dipende da chi sai tu...", replicò la bassista.

"E' curioso questo tuo pudore nel nominarlo...", affermò Veronica.

"Forse ho timore che svanisca. E' bellissimo ciò che sto vivendo!", esclamò Vic.

"Lo so tesoro. Io stavo per mettermi a tavola. Mangi con me?", le domandò premurosa la sorella.

"Prendo solo un po' di caffè, al mattino non ho mai fame", disse Victoria.

"Che programmi hai per oggi?", chiese Nica.

"Devo aiutare Ethan con delle commissioni", la bassista rimase sul vago.

"Ho visto alla festa da Leo che si è ripreso piuttosto bene. E con la fidanzata sembra molto felice, anche se non ho capito se mi stia simpatica oppure no", affermò Veronica.

"Perché non la conosci. E' arguta, divertente. Purtroppo si è spaventata parecchio con il ferimento. In quei giorni ha aggredito verbalmente Damiano in un modo che credo lui non abbia sperimentato prima. Però gli ha già chiesto un centinaio di volte scusa. Le servirà del tempo, ha avuto paura di perdere il grande amore della sua vita. Non so come avrei potuto reagire io", spiegò Vic.

"Mi fido. Ora vado a faticare. Se vuoi prepararti qualcosa per pranzo, il frigorifero è abbastanza fornito!", replicò Nica.

"Grazie, ma pranzerò con il mio amico. Abbiamo un sacco di cose da raccontarci!", concluse la bassista.


BarbieVic: "Pocahontas, ci sei?".

EthanEskin: "Sì! Tu sei a Milano?".

BarbieVic: "No, sono a Roma. Quando passo da te?".

EthanEskin: "Che velocità! Facciamo a pranzo? Ti porto nella mia trattoria preferita!".

BarbieVic: "Ottimo! Mi raccomando...".

EthanEskin: "Sì, lo so. Bancomat, libretto degli assegni, ed un paio di litri di sangue!".


Quasi non le pareva vero. Stava accompagnando una delle persone a lei care a comprare un anello di fidanzamento. Era speciale che dopo tanti anni fossero così uniti. Ed era stato Damiano a fare di nuovo da collante fra di loro.


Eppure c'era stato un momento in cui aveva temuto sul serio che la straordinaria storia di fratellanza sarebbe finita.


Aveva accettato di posare per una linea di intimo. Le cose con i Maneskin erano ferme: il frontman era svogliato, apatico, perso in un malessere che non voleva condividere con nessuno. Aveva abdicato al ruolo di leader. Se si incontravano in studio di registrazione e cercavano di concentrarsi, la tensione si tagliava col coltello. Vic sperava in una litigata dei vecchi tempi, ma l'amico a stento alzava lo sguardo.

One more Chance  - Sh*t BoulevardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora