Arrivò la settimana in cui era stato fissato l'esame conclusivo di Chiara.
Damiano la accompagnò in stazione, avvertendo anche lui un filo di ansia.
"Sicura di non aver proprio bisogno di me?", le domandò il fidanzato mentre attendevano il treno.
"Sì tesoro. Ma ti prometto che appena avrò finito la seconda prova potrai raggiungermi, così ne approfitterai per conoscere i miei", replicò la musicista.
"Già, pure questo sarà un test impegnativo. Spero vivamente che la mia fama non mi abbia preceduto. A proposito, che ne pensano delle Drag Queen?", ironizzò Damiano.
La ragazza scoppiò in una di quelle risate che permettevano al fidanzato di riconciliarsi con il mondo. Lo strinse forte.
"Ti garantisco che se mi dedicherai uno show privato in corsetto e tacchi a spillo non farò la spia!", gli sussurrò la ragazza in un orecchio.
"Sei una viziosa... Comunque avresti potuto chiedermelo prima, sono fuori allenamento, mi sarei preparato!", rispose il cantante con aria divertita.
Gli altoparlanti annunciarono l'arrivo del treno.
"In bocca al lupo, amore. E mi raccomando, per qualsiasi cosa, fossero anche le tre di notte, chiamami!", le disse.
Chiara lo baciò con tenerezza.
"Cercherò di non disturbarti, però mi mancherai", ammise la fidanzata.
"Scrivimi quando sarai a Firenze", si raccomandò Damiano.
"Lo farò appena scenderò a Santa Maria Novella!", promise la giovane.
Mentre Chiara si allontanava in direzione del convoglio, Damiano abbozzò un sorriso. Nei romanzi e nei film, le scene in stazione avevano spesso connotati tristi, o addirittura drammatici. In quell'occasione, invece, il loro saluto rappresentava una promessa per il futuro.
La giovane prese posto vicino ad un finestrino. Voleva imporsi di non leggere o ripassare nulla, ma non resistette neppure mezzora.
Aprì la borsa. Sin dalla soglia di casa, le era parsa troppo pesante. Rimestò il contenuto. Si trovò tra le mani un'agenda che non le apparteneva.
"E questa cos'è?".
Lo sfondo era nero, e sulla copertina c'era la riproduzione di "Icaro", il dipinto di Henri Matisse.
"Oh, santo cielo, deve essere di Damiano! Come è finita qui? Devo dirglielo subito!".
Stava per prendere il cellulare, ma si accorse che un post-it giallo con su riportato "Leggimi" faceva capolino dalle pagine. Seguì il consiglio: sfogliò il diario, confidando che non ci fossero brutte sorprese.
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One more Chance - Sh*t Boulevard
FanficSecondo capitolo del racconto "One more Chance". I Maneskin, nati come gruppo Rock, sono ormai dei professionisti affermati anche in altri campi. Conoscono i valori del sacrificio e della dedizione, ma soprattutto l'importanza dell'amicizia e degli...