9 - Think Pink

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Thomas e Paola, la sua collega, erano in radio e stavano definendo gli ultimi dettagli prima di andare in onda.

"Non riuscirò mai ad abituarmi ai social. Non puoi permetterti un singolo sbaglio, che subito vieni sommerso da critiche ed insulti. E mi sono ritrovata di nuovo la casella dei messaggi intasata!", disse la donna.

"Più tardi farò un giro sui tuoi profili, a castigare un po' di cafoni", la rassicurò lui.

"Sei sempre troppo disponibile!", esclamò la collega.

"Se non ci aiutiamo tra di noi!", fu la replica del chitarrista.

"Mancano cinque minuti", avvisarono dalla regia.

"Ok!", risposero i due speaker all'unisono.


"Buongiorno Bologna! E benvenuti a Radio Iperbole! Come di consueto, la mia collega Paola Stocchi ed io, Thomas Raggi, vi terremo compagnia dalle nove alle dodici con la nostra programmazione musicale! Ed inoltre, notizie e curiosità dal mondo, rassegna stampa, chiamate da casa, e l'ascolto dei vostri remix!".

"Sì amici! E devo dire che i brani che ci inviate sono dei piccoli capolavori! Peccato che io non faccia ancora serate da deejay, di materiale per infiammare la pista da ballo ce ne sarebbe a iosa!", esclamò la donna.

"Vi ricordo che la signora al mio fianco è annoverata tra le disc jockey migliori d'Italia! Ha vinto anche molti premi a livello europeo, ma è troppo modesta per farcelo presente!", aggiunse Thomas.

"Vecchi sogni di gloria, caro! Piuttosto, qual è l'argomento principale di oggi?", domandò la Stocchi.

"Il tema è: positività. Vi è mai successo qualcosa di tanto bello da permettervi di riconquistare fiducia nell'umanità? Raccontateci i vostri aneddoti all' indirizzo di posta elettronica o su Whatsapp, e vi richiameremo al numero che ci avete indicato! Stavo leggendo che un infermiere, prima della pensione, ha devoluto l'intera liquidazione alla casa di riposo per cui lavorava, salvando alcuni colleghi dal licenziamento. Un atto di generosità non da poco. Tu hai esperienze degne di nota?", il chitarrista si rivolse alla collega.

"Ce ne sono diverse. Pensa che a diciotto anni facevo la cameriera in un ristorante. Una sera, la titolare si dovette assentare, e mi lasciò in custodia gli incassi. Disgraziatamente, una volta uscita dal locale, appoggiai il borsello con il denaro sul tettuccio dell'auto, e partii dimenticandomene. Arrivata a casa, scoppiai in un pianto disperato: un servizio era finito in fumo, avrei perso il posto e mi sarebbe toccato risarcire la proprietaria.

Il giorno successivo, un signore consegnò ai Carabinieri il mio borsello, da cui non mancavano neppure mille lire, ai tempi l'euro non era ancora entrato in vigore. E' stato un miracolo! Tu invece?", domandò Paola.

"Soprattutto cose accadute mentre suonavo con i Maneskin, i grandi amori della mia vita. Quando eravamo impegnati in studio di registrazione, quasi ogni mattina trovavamo sulla porta d'ingresso dei bigliettini pieni di affetto che ci lasciava un' ammiratrice. Erano scritti colmi di tenerezza ed umanità, che andavano al di là del rapporto di stima tra una fan ed il gruppo preferito. Quei messaggi ci hanno aiutato tantissimo, specie se altrove ricevevamo caterve di critiche e vedevamo nero.

Quindi, ovunque tu sia, grazie!", esclamò Thomas.

"Che bello! Non ce l'avevi mai raccontato!", disse la collega.

"Elargisco le perle poco per volta! Per non parlare di uno zio, la cui nipote era rimasta orfana, che aveva attraversato con lei mezza Italia per accompagnarla ad un nostro concerto. In seguito è diventato un sostenitore accanito, ha persino fondato un fan club. Alfio, Elena, vi penso spesso, se capitate da queste parti siete i benvenuti!

Intanto mi comunicano dalla regia che è ora di lanciare la nuova uscita. E, udite udite, arriva dai vincitori di X Factor che, tengo a precisare, erano nella squadra di Damiano!", affermò entusiasta il chitarrista.


Vedi: "One More Chance: I'm the King, You' re the North".


"Avete proprio le mani in pasta dappertutto!", scherzò la collega.

"Sai ciò che si dice dell'erba cattiva! Vai con i Sound of Muffin: Congiure Astrali", annunciò Thomas.

Mentre il brano passava in radio, i due conduttori scambiarono un paio di battute.

"Quando  parli dei tuoi amici, ti si illumina lo sguardo", osservò la Stocchi.

"Lo so. Li amo più di quanto potrei fare con una donna", affermò convinto Thomas.

"Wow", replicò lei, "condividete una spiritualità così forte?".

"Sì...".

"Ragazzi, cinque secondi...", come di consueto dalla regia scandivano i tempi.

"Sound of Muffin, Congiure Astrali. Titolo intrigante e riff esplosivo. Bravi! Vi aspettiamo come ospiti!

Ritornando al tema di oggi, le cose che vi hanno fatto riguadagnare fiducia nel prossimo. C'è una chiamata. Pronto?", domandò il chitarrista.

"Ciao Paola, ciao Thomas!", esordì un'ascoltatrice.

"Buongiorno cara! Che vocina dolce, sei molto giovane immagino, vuoi presentarti?", la invitò Thomas.

"Sono Giulia, ho diciotto anni".

A quel nome, lo speaker avvertì uno scossone. E se fosse stata "quella" Giulia? Forse non era il caso di illudersi, magari si trattava di una coincidenza.

"Una cucciolina! Non sei a scuola?".

"Abbiamo finito prima, allora ne ho approfittato per telefonarvi!".

"Bene! Dicci, hai qualcosa di edificante da raccontarci?".

"E' successo poco tempo fa. Stavo subendo un'aggressione in un parco cittadino. Urlavo, però non serviva a nulla. Mi ero ormai rassegnata ad arrendermi, ma all'improvviso è arrivato un ragazzo in mio soccorso. Si è dimostrato davvero coraggioso, perché era da solo ed i due che volevano farmi male erano molto più grossi di lui. Non ho avuto occasione di dirglielo, ma gli sono riconoscente, spero mi stia ascoltando", disse tutto d'un fiato la ragazza.

Il chitarrista deglutì: era rimasto senza parole.

"Grazie, tesoro, per aver condiviso con noi una vicenda tanto intima e delicata", aggiunse Paola.

"Mi ha salvata. Vivevo un brutto periodo, e se nessuno fosse intervenuto, per me ci sarebbe stata la botta definitiva", precisò Giulia.

Non c'erano dubbi. Si trattava di lei.

"Un abbraccio, ed abbi cura di te!", concluse la Stocchi.

"E' bello sapere che, in un mondo di persone che si voltano dall'altra parte, ci sia qualcuno disposto a rischiare per il bene altrui", esordì la donna.

"Eh, sì... Già, proprio vero!", replicò Thomas, "ed ora pubblicità!".

"Raggi, tutto ok? Mi sembri strano!", disse la collega.

"La testimonianza della ragazza mi ha colpito, non me l'aspettavo!", le rispose il chitarrista.

"Mi auguro che il suo soccorritore ci stesse seguendo", concluse Paola.

Per un attimo, l'uomo valutò di consultare la lista dei numeri telefonici contattati dalla radio, ma era consapevole che, anche se avesse reperito il contatto di Giulia, non avrebbe potuto utilizzarlo perché sarebbe andato contro le policy dell'emittente.


Per il momento si sarebbe dovuto accontentare.

One more Chance  - Sh*t BoulevardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora