Chiara era uscita stremata dalla prima prova. Fortunatamente, aveva mantenuto concentrazione e nervi saldi, il che le aveva richiesto non poche energie. L'esecuzione dei vari brani era stata impeccabile. Ora non restava che attendere la seconda giornata d'esame.
All'uscita dal Conservatorio, si concesse una camminata per la sua città.
Le mete preferite erano il Lungarno degli Archibusieri e Ponte Vecchio. Si fermò ad osservare quest'ultimo per l'ennesima volta.
Era tardo pomeriggio, e le luci si riflettevano sull' Arno. Fissò la propria attenzione sugli archi della costruzione, i retrobottega, le terrazze panoramiche. Gli edifici la inquietavano ed affascinavano allo stesso tempo. Rappresentavano la dimostrazione che si poteva risultare solidi pur sospesi su un fiume. Le sarebbe piaciuto vivere anche solo per una settimana in uno degli appartamenti che vi si affacciavano.
Rammentò quando ai fidanzatini era ancora consentito lasciare i lucchetti alla cancellata del monumento di Benvenuto Cellini, cosa vietata con apposita targa in un momento successivo. Quante fra quelle innumerevoli promesse erano sopravvissute al passare del tempo?
Nel corso degli anni aveva portato in giro i pensieri: avrebbe mai realizzato i suoi sogni, diventando importante, e incontrando qualcuno che l'apprezzasse?
A quel punto sorrise, valutando che con un po' di pazienza ed impegno, e probabilmente con un pizzico di fortuna, molti desideri si erano avverati.
La decisione di partecipare al talent era arrivata in un periodo in cui era esasperata per le continue spese, i soldi che non bastavano, i lavori spesso mortificanti. Non confidava nell'essere ammessa alla trasmissione, ma si disse che tentare non le costava nulla. Poi, passo dopo passo, aveva superato i test iniziali, i bootcamp, e si era guadagnata la presenza alle live. Accoglieva con gratitudine e sorpresa ogni step. Il terzo posto alla finale l'aveva colpita con una scarica di adrenalina incredibile.
Ed in conclusione non c'erano dubbi che la sorte le avesse fatto conoscere Damiano.
Quando aveva saputo che tra i giudici di X Factor ci sarebbe stato anche lui aveva provato apprensione. Per quanto trapelava da social e televisione, pareva un tipo parecchio nervoso, a volte burbero. Si augurò che trovarselo davanti alle selezioni non l'avrebbe spiazzata.
Le brillò lo sguardo mentre ricordava la reazione di David al primo provino: considerati gli sviluppi, ora le cose erano chiare.
Nemmeno nella previsione più rosea un uomo di tali e tante qualità avrebbe potuto fare parte della sua vita. Le dimostrava amore e premure, e riusciva a stupirla di giorno in giorno. Persino gesti semplici, come lasciarle un bigliettino, assumevano connotazioni uniche.
Lo smartphone trillò. Lupus in fabula.
Il fidanzato le aveva mandato un file con un disegno.
"Ti ho già detto che non sono bravo nelle arti grafiche, ma me lo hai chiesto, per cui mi sforzo". L'aveva ritratta con poche linee: occhi e labbra enormi, capelli al vento, seno in evidenza.
"Se davvero mi vedi così, non sono uscita troppo male!", gli scrisse la fidanzata.
"Come stai?", domandò lui.
"Stanca, ma abbastanza soddisfatta per i miei standard. Tu, tesoro?", gli chiese la ragazza.
"Sto dedicando le mie energie a tormentare Ethan, il resto del tempo lo uso per asfissiare mia madre. C'è anche mio padre, facciamo comunella.
Stasera sei a casa? Posso chiamarti su Skype?", aggiunse Damiano.
"Certo!", quindi gli inviò una vista di Ponte Vecchio.
"Attenderò con ansia di darti un bacio di fronte a quel meraviglioso orizzonte. A dopo", concluse il cantante.
La seconda prova d'esame fu più veloce, ed incentrata sull'aspetto teorico.
Gli esaminatori ascoltavano Chiara con attenzione ed interesse.
"Bene, signorina, le comunicheremo quanto prima la votazione finale. Progetti per il futuro?", indagò il Presidente della Commissione.
Chiara si prese un attimo per rispondere.
"Vorrei diventare un' insegnante", disse tutto d'un fiato.
"Lei potrebbe essere un'ottima concertista. Lo valuti seriamente. Sarebbe un peccato sprecare tanta bravura", affermò l'uomo.
Un altro docente intervenne: "Se non mi inganno, Lei ha partecipato ad X Factor. Non le interessa il mondo dello spettacolo?".
"Credo non faccia per me".
"Altri al suo posto avrebbero abbandonato il Conservatorio senza eccessive remore. Le fa onore aver continuato", affermò il docente.
La ragazza annuì, arrossendo.
Uscì dalla sede d'esame avvertendo una grande leggerezza.
Chiamò subito Damiano.
"Ho finito!", esclamò entusiasta.
"Conosci già i risultati?", domandò il fidanzato.
"Non ancora, ma ritengo sia andata bene. Mi hanno persino fatto i complimenti", affermò Chiara.
"Ed avevi dubbi? Comunque domani sarò da te!", esclamò David.
"Non dimenticarti del bacio di fronte a Ponte Vecchio!", gli rammentò con dolcezza la musicista.
Il fidanzato avrebbe portato con sé il regalo acquistato nella bottega di Mario.
Nel frattempo, l'orafo gli aveva detto che il monile con tre ciondoli che gli aveva commissionato era quasi pronto. Un effetto sorpresa per il loro rientro a Milano.
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One more Chance - Sh*t Boulevard
FanficSecondo capitolo del racconto "One more Chance". I Maneskin, nati come gruppo Rock, sono ormai dei professionisti affermati anche in altri campi. Conoscono i valori del sacrificio e della dedizione, ma soprattutto l'importanza dell'amicizia e degli...