Il giorno dopo, mi svegliai presto per vedere se Stephan era tornato, ma in casa non c'era traccia di lui, così mi infilai degli shorts con sotto dei legghins neri, una canottiera nera con sopra una felpa. E andai a scuola.
Edward era già arrivato ma non vidi Stephan.
Edward si avvicinò a me, io feci un respiro profondo, poi presi per il colletto Edward e gli dissi «Vaffanculo!» Lui rise e disse «Mi piaci quando fai la nervosa» io gli mollai un'occhiataccia, ed entrai in classe, vidi la Martina seduta sulle gambe di Stephan e subito cercai di non piangere, così decisi di fare lo stesso con Edward, buttai la cartella per terra e mi sedetti sulle gambe di Edward, gli misi le mani al collo e cominciai a baciarlo, sentii una sedia spostarsi, tolsi le labbra da lui e mi girai, Stephan si era alzato, si stava dirigendo verso di noi e all'improvviso lui gli mollò un pugno e Edward cadde a terra, Stephan mi prese per il braccio e mi portò fuori dalla classe.
«Cosa stai facendo? STEPHAN!?»
lui mi bloccò le braccia contro il muro, in modo che io non potessi scappare, e poi mise le sue labbra sulle mie, e con forza cominciò a baciarmi senza lasciarmi, ora io e lui eravamo nella cantina della scuola dove non veniva mai nessuno,
Lui mi tolse la felpa e i jeans e io rimasi in canottiera e mutande, mi prese in braccio, e mi sbatté contro la porta e lui finì sopra di me, non smetteva un secondo di baciarmi, io lo presi per il colletto della sua camicia e senza staccare i bottoni, gli strappai, lui mi accarezzò la schiena e io sentì un brivido in tutto il corpo, poi sentimmo un rumore che ci bloccò, lui mi prese e ci nascondemmo sotto il tavolo, eravamo entrambi mezzi nudi, più io che lui.
Entrò il professore di Scienze, che si mise seduto su una sedia con le gambe appoggiato al tavolo.
Sentivo che stava per arrivare il peggio.
Stavo per scappare, ero mezza nuda, con Stephan di fianco e il professore che odio di più, ma per fortuna Stephan riuscì a trovare una coperta, così ci coprimmo e per sbaglio io sbatteì la testa e subito cominciai a innervosirmi, Stephan incrociò le sue dita con le mie, e io mi rassicurai un po, ma appena vidi il prof che ci guardava cominciai subito a tremare.
«Signorina Iris e signorino Stephan! Cosa ci fate nella cantina della scuola.. E mezzi nudi?» cercai di parlare ma uscirono solo parole soffocate, così parlò Stephan «Ci scusi prof, noi non volevamo.. La pregò non ci mandi in presidenza» Stephan era bravo con le parole, io non saprei nemmeno come iniziare.
Lui sospirò «Intanto uscite da qui sotto, Tu Stephan mettiti questa maglietta e tu Iris copriti con la coperta.
Avevo paura, ma Stephan mi tranquillizzava ogni volta che mi sorrideva.
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Serva me. Servabo te
RomanceUna ragazza viene abbandonata all'età di 4 anni, e viene presa in affidamento dalla famiglia del suo migliore amico e pian piano si innamorano l'uno dell'altra ma c'è sempre qualcosa o qualcuno che cerca di dividerli..