«Iris, per cena fatti bella. Ci saranno degli amici di chiara e poi conoscerai.. Jonathan, il mio compagno.»
Disse Elena risvegliandomi dai miei pensieri.
«Ehm.. Okay»
Andai al piano di sopra dove c'erano moltissime camere. Andai in quella in fondo al corridoio come mi aveva detto, entrai.. Era una stanza grandissima, dove c'era anche il balcone, e un letto di una piazza e mezza (quasi come quello matrimoniale), con tantissimi cuscini sopra, chiusi la porta e cominciai a mettere la mia roba dentro l'armadio.
Stsera decisi di mettermi una maglietta nera con sopra una conottiera corta fino a metà pancia e dei legghins neri.
Aspettai che arrivassero le 19:30 e intanto mi guardai un po di tv..
In tv non faceva nulla di interessante così mi misi a leggere..
Dopo un po, mi squillò il telefono, era Damon:
Ciao bellissima, come va? Anna ha raccontato tutto sia a me che a StephanNon sapevo se dirgli che ero terorrizata all'idea di vivere con mia mamma, così risposi bene, non voglio che si preoccupi per me.
Arrivarono le 19:30Io scesi, e per poco non cadetti dalle scale, facendo la mia prima figura da scema davanti a tutti, tutti mi guardavano male, si stavano di sicuro chiedendo cosa ci facesse quella specie di alieno lì.. Ma per fortuna Elena.. Ehm, mia mamma, interruppe il silenzio e cominciò a spiegare chi ero e che dovevano trattarmi bene.
A cena cercai di non aprire bocca mentre mangiavo, o di starnutire, o di mangiare come se non mangiassi da due secoli.
Poi, Chiara accese la musica e tutti cominciarono a ballare, a scatenarsi.
Dopo due ore mi accorsi che un ragazzo che mi fissiva, era alto.. Capelli neri col ciuffo che gli cadeva sugli occhi, notai che aveva la mano appoggiata sul sedere di Chiara, così cercai di allontanarmi per paura che venisse a toccarlo pure a me.
Uscì, fuori c'era una piscina.. Grande.
Girai lo sguardo e vidi quel ragazzo che si stava avvicinando, io presi il telefono e cercai riscrivere un messaggio a Damon
Ti prego vienimi a prendere.Inviai e poi non mi mossi.
«E così tu sei Iris?», annuii. Cercando di non guardarlo negli occhi per la paura.. «Piacere, io mi chiamo Mike, sono il ragazzo di Chiara» annuisco pregando con tutta me stessa cr Damon arrivasse.
Mike si avvicinava sempre di più a me, «Sei carina sai?»
Cercai di allontanarmi, ma lui mi prese e mi sbatté sul muro tenendo una mano sul mio sedere, cercai di urlare ma lui mi tappò la bocca.
Sentivo le lacrime uscire, poi accade tutto in fretta, Mike era steso per terra e vicino a me c'era.. Stephan?
«Tranquilla» cercò di tranquilizzarmi.
Ma lui cosa ci faceva qui?..
Mike si rialzò, Stephan mi spostò e mi fece andare vicino alla piscina, mike gli mollò un pugno sulla pancia.. Stephan poi ricambiò dandogli un calcio, poi Mike indietreggiò e io finì in acqua, cercai di tornare su, ma non ci riuscivo, qualcosa mi bloccava, guardai.. E vidi la mia cavigliera incastrata, cercai di spingere il più possibile, sentivo che mi mancava sempre di più il respiro, credevo di stare per morire affogata, ma poi mi girai e mi ritrovai Stephan davanti che subito mi liberò la cavigliera, e poi mi prese il viso e mi baciò.
Cominciavo a respirare di nuovo, e, cazzo, quanto mi mancavano le sue labbra.
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Serva me. Servabo te
RomanceUna ragazza viene abbandonata all'età di 4 anni, e viene presa in affidamento dalla famiglia del suo migliore amico e pian piano si innamorano l'uno dell'altra ma c'è sempre qualcosa o qualcuno che cerca di dividerli..