Stamattina vengo svegliata dai raggi di sole che entrano dalla minuscula fessura che c'è sulla finestra.
Aprii gli occhi e vidi che erano le 10:48, mi alzai lentamente dal letto e solo dopo ricordai che oggi compivo 16 anni, mi alzai e mi andai a vestire, indossati una maglietta larga azzurra e dei legghins neri e poi mi raccolsi i capelli in una treccia.
Scesi le scale di fretta e trovai mia mamma che cucinava, «Buongiorno! E buon compleanno» mi diede un bacio sulla guancia.
Scese Chiara, «Auguri» disse sorridendo, «Grazie» ricambiando il sorriso.. Poi notai che erano le 11:10 e solo dopo dieci minuti realizzai che alle 11:30 dovevano venire Stephane Damon, corsi in bagno e mi misi un filo di matita e del mascara.
Suonarono al campanello
Corsi giù per le scale cadendo al penultimo e poi rialzandomi vidi Damon e Stephan davanti a me, con mia mamma che rideva.
«Ciao principessa, buon compleanno» mi disse Stephan lasciandosi scappare una risata, e poi mi baciò.
«Auguri Iris» mi disse Damon abbracciandomi.
Mi sentivo andare a fuoco.
«E-Ehm.. Stephan, hai portato le tue cose per stasera?», notai che Damon fece una smorfia, «Ma certo» sorrise.
«Okay. Andiamo a metterle di sopra»
Iniziai a salire le scale con Stephan, mentre mia mamma invitava Damon a vedere la casa.
Entrammo in camera mia, lui chiuse la porta, e subito buttò il suo borsone per terra e mi saltò addosso, finimmo sul letto, lui era sopra di me
«Mhh sei sempre più bella sai?» disse guardandomi negli occhi e facendomi arrossire. Poi cominciò a baciarmi, passò dalla bocca al collo e poi mi tolse la maglietta, eravamo abbracciati, riuscivo a sentire il suo calore, il suo respiro..
«Iris è pron..» Stephan rotolò sul letto e si mise seduto, mentre io mi coprii con le coperte, era Jonathan.
«Ehm, scusate avrei dovuto bussare»
Annuii con la testa e poi lui se ne andò, guardai Stephan e poi scoppiammo a ridere
«Andiamo dai, haha» annuii e mi rimisi la maglietta.
Andammo in cucina e notai che Jonathan era imbarazzato.
Dopo pranzo, Chiara trascinò Damon in camera sua.. E io la seguì
«Questa è la mia camera» disse Chiara che non mollava Damon un secondo, lui annuì e poi mi lanciò uno sguardo d'aiuto, «Chiara, posso prendermi Damon? Stephan lo cerca» dissi, lei annuì e lo lasciò andare anche se con fatica.
Uscimmo dalla stanza di Chiara e entrammo nella mia.. «Non puoi proprio resistere a vedermi con altre, eh?» sorrise, io alzai gli occhi al cielo. «No idiota! Volevo solo aiutarti», lui rise e io lo spinsi via.
Entrò Stephan «Damon potresti uscire? Grazie.» Damon sbuffò e uscì.
Stephan si avvicinò e poi mi mise le mani attorno ai fianchi «Pronta per stasera»
«Ehm.. Perché » risposi incrociando le mie mani con le sue.
«Sorpresa» disse sorridendo, così lo abnracciai incuriosita da quello che mi aspettava.
Arrivò sera.Erano le 22:55, io mi ero appena fatta la doccia, raccolsi i capelli in una coda ed entrai in camera, c'era Stephan disteso sul letto che mi aspettava.
«Sei sempre bellissima» mi disse, io andai sopra di lui e lo baciai.
Mi tolse la maglietta e continuò a baciarmi, io gli sbottonai i pantaloni senza staccarmi dalle sue labbra.
Ci arrotolammo, lui mi sfilò i jeans e poi anche il reggiseno, io gli tolsi la maglietta..
Con la bocca scese e mi baciò delicamente la pancia...
Io gli appoggiai le mani sul petto e quando lui iniziò, cacciai dei gemiti..
Era la mia prima volta.
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Serva me. Servabo te
RomanceUna ragazza viene abbandonata all'età di 4 anni, e viene presa in affidamento dalla famiglia del suo migliore amico e pian piano si innamorano l'uno dell'altra ma c'è sempre qualcosa o qualcuno che cerca di dividerli..