Capitolo 14

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Mi svegliai. E cercai di non pensare alla lettera e mi misi in testa che oggi finalmente erano iniziate le vacanze di natale.

Chiamai Alice,

«Pronto?»

«Ciao Alice, sono Iris.. Oggi è la vigilia e pensavo che stasera potevamo uscire alla sagra, se vuoi, io con Stephan e tu con Edward»

«E-Edward? Oddio Iris, muoio se accetta di venire con me»

«Hahaha, ha accettato. Dai, fatti bella e poi ci incontriamo alle 21:00 al centro»

«Vabene, ciaoo» e riataccai.

Stasera decisi di mettermi degli shorts a vita alta, e dentro una maglietta nera con scritto 'kiss me', e delle calze lunghe nere, e delle ballerine brillantinate nere, tutta in nero stasera. Mi feci i capelli lisci, mi misi la matita e sopra il mascara, con un po di lucidalabbra.

Arrivarono le 21:00 in fretta, e Stephan mi venne a prendere puntuale, indossava dei jeans

sempre a vita bassa con una camicia con le maniche tirate su.

Entrai in macchina e arivammo alle 21:10 e subito trovammo Alice ed Edward che ci aspettavano, Alice indossava una maglietta con la scollatura a cuore e degli shorts normali, con le converse, mentre Edward indossava dei jeans neri e una felpa grigia.

Io e Alice facemmo un giro, mentre Edward e Stephan chiccheravano e prendevano da bere.

Alice si fermò a prendere lo zucchero filato «Ne vuoi un po?» io accettai, e appena alzai lo sguardo vidi Damon che camminava con un gruppo di amici, «Alice, guarda, là c'è Damon!» lei si girò e Damon la vide, «Iris, perché non vai da lui? Prima o poi devi dirglielo che hai un debole per lui» io feci una faccia buffa, «Ma sto cin Stephan e lo amo! Damon è soltanto una cotta passeggera.. Io so che Stephan è l'unico che voglio» dissi, e poi vidi Damon avvicinarsi a noi, col gruppetto dietro si lui.

«Ciao alice.. Ciao Iris» alice sorrise e anche io, «Siete qui da sole?» notai che continuava a guardare me, e ad Alice non degnava neanche di uno sguardo, «No» dissi io.. «Siamo con Stephan e Edward.» lui sbuffò, «Andiamo via, sono solo delle puttane» io non potevo credere a quello che stava dicendo, ma era proprio damon quello che avevo davanti? Notai che un ragazzo, alto, capelli neri mi fissava con lo sguardo di un maniaco, io socchiusi gli occhi e appena gli riaprii vidi che si stavano allontanando.

Per tutta la sera cercai di non pensarci, ma nonostante i baci, gli abbracci, e le mani calde di Stephan avevo l'immagine di lui e quello che aveva detto impressa nella mia mente.

Arrivate le 00:01 tornammo a casa, Alice fu accompagnata da Edward e io chiesi a Stephan di andare da solo perché dovevo prendere una boccata d'aria.

Faceva freddo, ma per fortuna avevo il giubetto di Stephan, ad un tratto sentii dei passi, come se qualcuno mi stesse seguendo, aumentati il passo ma questa persona si stava avvicinando a me, vidi una muretta, la scavalcati e mi nascosi dietro.. Passarono dieci minuti. Mi tranquilizzai pensando che non ci fosse più, uscii e all'improvviso qualcuno mi tappo la bocca, mi bloccò al muro, era un uomo, lo capii dalla muscolatura, solo che aveva il volto nascosto dal cappuccio.. «ma come sei carina» mise la sua mano sulla mia coscia e io cominciai ad urlare, mentre lui cercava di togliermi tutto.

«LASCIALA STARE! toglile le mani di dosso.» urlò qualcuno in lontananza, riconosceva questa voce.. Era Damon!

Si avvicinò, «Toglile le mani di dosso» il ragazzo si allontanò da me e si avvicinò a lui «se nò cosa mi fai»

Damon gli mollò un pugno e quando fu a terra gli diede due calci, e poi venne da me.. Io tremavo come una foglia, ma poi lui mi abbracciò e io cominciai a piangere sentendo lui dire dolcemente «È tutto passato, ci sono io ora. Tranquilla» mi prese in braccio e mi portò via di lì.

Serva me. Servabo teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora