Lago Nero

738 41 11
                                    

Quando finiamo di fare colazione, arriva la posta. Vedo Edvige II che plana verso il tavolo dei serpeverde. Butta gli oggetti che mi sono arrivati e io li prendo al volo. In mezzo alla Gazzetta Del Profeta e ai biscotti di Nonna  Molly, c'è anche una lettera. Spero che sia quella della mamma.
Giro la busta per vedere il mittente e i miei desideri vengono esauditi. Quella lettera è proprio della mamma.
Non so se aprirla adesso o dopo, quando non ci sarà Scorpius. Fatto sta che sono tanto curioso di sapere cosa c'è scritto, quindi la apro.

Caro Albus,
Io e papà stiamo molto bene, grazie. Tu evidentemente no. Sono delusa da quello che hai fatto. Incolpare Zia Fleur e mentire a Scorpius. Naturalmente lo saprai già, quindi non sto a perdere tempo per farti la ramanzina.
Tranquillo Al, so benissimo come ti senti. Non poter dire alla persona che ami quello che provi. Io ho provato lo stesso con tuo padre. Non potergli dire niente perchè era il migliore amico di mio fratello. Avevo paura che non gli piacevo, avevo paura che per lui fossi solo la sorella del migliore amico. Fatto sta che alla fine presi un po' di coraggio e lo baciai per la prima volta nella stanza delle necessità,  quando io andavo al quinto anno e tuo padre al sesto. Non mi dilungo oltre.
Ti sto dicendo tutto questo per dirti di non avere paura. Io ci ho messo 5 anni a dichiararmi a tuo padre, ma io ero molto più codarda di te,  e, fidati, tu non lo sei. Quindi, tesoro mio, non devi avere paura di dirgli quello che provi. Io sono sicurissima che capirà e ricambierá. Segui questi consiglio. Ci risentiamo presto.

Baci baci,
Mamma

Finisco di leggere la lettera e sono un pochino sorpreso.
Mia madre: Grifondoro, forte e coraggiosa. Mi dice che ci ha messo cinque anni per dichiararsi a mio padre. Mi ha anche detto che era codarda.
Rimango per due minuti a fissare il muro, mentre Scorpius mi guarda con sguardo interrogativo. Nota la lettera e me la prende di mano. Mi risveglio, attaccandolo subito dopo
"Scorp! Scorp! Ridammi la lettera immediatamente!"
Non mi ascolta. Allora provo con il metodo "mamma arrabbiata" mi metto in piedi severo più che mai e urlo
"Scorpius Hyperion Malfoy! Ridammi subito la lettera o ti metto in punizione per due settimane!"
Scorpius mi guarda terrorizzato e mi restituisce la lettera. A questo punto mi metto a ridere perché Scorp sa benissimo che non sono sua madre, ma mi ha ascoltato senza esitazioni.
Anche Scorp si mette a ridere. Dio, la sua risata è cosi bella, potrei ascoltarla per ore senza stancarmi. Finito di ridere Scorpius inizia a parlare
"E comunque non ho letto la lettera stavo solo guardando di chi era. Non ce bisogno di fare mia madre Al" dice. Scoppiamo a ridere di nuovo.

Ci alziamo dal tavolo dei Serpeverde e ci dirigiamo in biblioteca per prendere dei libri per studiare, e poi ci dirigiamo al Lago Nero.

Arrivati, ci stendiamo sotto il nostro albero preferito. Io e Scorp ci sediamo sotto  quest'albero dal primo anno. Iniziamo a fare i compiti. Mi distraggo  un'attimo per osservare Scorp mentre è concentrato. La ruga che gli si forma appena le si corruciano le sopracciglia è così adorabile. Poi mi giro verso il Lago. È così bello d'inverno, ghiacciato, coperto di neve.

Scorpius si accorge che non sto facendo più i compiti così chiude il libro. Mi guarda e mi dice "A cosa stai pensando?" lo guardo. Ci fissiamo per pochi secondi poi ritorno a guardare il lago
"Stavo pensando a come fosse bello il lago d'inverno"
Bello come te vorrei continuare a dire, ma non ce la faccio, non ci riesco.
"Oh, si. In realtà non ci avevo mai pensato, mah...si, direi che è fantastico" mi dice mentre mi guarda e mi sorride. Lo guardo anche io.
Ci guardiamo per quelli che sembrano anni infiniti, io mi avvicino piano piano, il cuore che mi sta battendo a mille. Si avvicina anche lui, ci stiamo avvicinando piano piano, le nostre labbra stanno per unirsi. Sento il suo profumo di rose, e...

ℂ𝕙𝕖 ℂ𝕒𝕤𝕚𝕟𝕠! {𝖲𝖼𝗈𝗋𝖻𝗎𝗌 𝖥𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora