Il Regalo

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Mi risveglio il giorno dopo,nella camera non c'è nessuno,quindi mi alzo e vado in bagno. Quando esco,dopo qualche minuto, mi ritrovo Rose,James e Lily seduti sul mio letto,ad aspettarmi. Con fare teatrale mi metto un mano sul petto.
"Cristo,così mi dovete fare morire?!"
"Scusaci fratellino,ma siamo venuti qui per portarti da una parte"
"Oh,no Lily,non sarà un'altra di quella "festa" che avete preparato l'altro giorno,vero? Perché se è cosi non vengo!"
Questa volta è James a parlare.
"No,Al,non è una "festa" come quella dell'altro giorno. Ti fidi di noi?"
All'inizio sono un po' titubante, ma poi cedo.
"Si,ok,mi fido di voi. Allora,dove dobbiamo andare?"
Rose sorride raggiante,sprizza gioia da tutti i pori.

Usciamo dalla Sala Comune e saliamo le scale. Capisco che ci stiamo dirigendo nella Sala Grande.  Quando siamo arrivati,i tavoli sono spariti,tutti gli studenti di Hogwarts sono messi nei lati delle due grandi ante della porta. Quando entriamo tutti iniziano ad applaudire. Poi al centro,una grande torta verde e argento con su scritto 'Tanti Auguri Albus,il nostro Serpeverde preferito',questa scritta sono sicura che l'ha scelta Rose. Mi iniziano a cantare la canzoncina dei 'Tanti Auguri a te',e poi soffio le candeline. Subito dopo vado ad abbracciare tutti i miei cugini.
"Sapete mi ero quasi dimenticato che era il mio compleanno. No,in effetti me ne ero dimenticato completamente fino a quando non mi avete portato qui" e mi metto a ridere. I miei cugini mi seguono a ruota.
Lily poi parla.
"Abbiamo sudato sette camicie per convincere la preside a farci fare questa festa. Abbiamo pensato che ti avrebbe reso un po' più felice, ecco"
Io la abbraccio
"Lily,più felice di me non c'è nessuno in questo momento.

"Ehi,Rose,vieni a prendere da bere con me?" Domando.
Rose mi risponde allegra
"Ma certo!"
Andiamo al tavolo dove ci sono tutte le bevande. Io prendo il succo di zucca e me lo verso nel mio bicchiere. Rose prende solo un po' d'acqua.
Mentre beviamo rimaniamo là,per parlare da soli.
"Allora,Al,ti sta piacendo la festa?"
Io sorrido.
"Se mi sta piacendo? La trovo magnifica!"
"Mi fa molto piacere Al. Come ti ha detto prima Lily,abbiamo faticato per farci dare il permesso dalla McGranitt"
Cala il silenzio. Rose sembra avere una battaglia con se stessa dentro di sé,ma poi mi guarda e parla.
"Come va con Scorpius?"
Ecco qual era la sua battaglia.
"Oh,ehm,non va. Una volta ci siamo incontrati nelle scale della guferia,ma ci siamo solo salutati.
Ormai non mi importa più di tanto,sono indifferente. Certo sono triste lo stesso perché lui mi ha tradito con tuo fratello,ma per la storia della festa non mi importa più"
Rose sembra riflettere su queste parole,poi mi domanda.
"Ma quindi,tu saresti pronto a perdonarlo,se ti desse delle scuse sensate?"
"Non so. Se mi desse delle scuse sensate,credo di sì,ma non ne sono sicuro. Ci sto soffrendo parecchio per questa storia,vorrei solo ritornare insieme a Scorpius, ma poi penso che non avrebbe scuse con un senso da darmi,e allora quando mi capita l'occasione di perdonarlo,faccio marcia indietro,pentendomene subito dopo,dandomi dell'idiota"
Rose assume uno sguardo più serio di quello di prima. So già che cosa sta andando a fare.
"Ma Albus,se continuerai a fare così non riuscirai mai a perdonarlo. Ok,ti dirò la verità. Il giorno della "festa",subito dopo che te ne eri andato, Scorpius mi ha detto che non erano quelle le scuse che ti voleva dare. Mi ha detto che era emozionato e impaurito al tempo stesso,e ha detto le scuse che non si era preparato. Quindi Al,se quando inizi a pensare a queste scuse,penserai che in realtà non erano queste,riuscirai a perdonarlo. Ascoltami." E se ne va,ritornando dai miei cugini. Faccio per ritornare anche io da loro,ma qualcuno mi afferra un polso e mi porta in disparte. Mi giro per vedere chi è. Scorpius.
In mano ha un regalo per me.
"Aprilo quando io non ci sarò, e sarai solo tu. Non ci dovranno essere nemmeno i tuoi cugini,capito?" E se ne va anche lui,uscendo dalla Sala Grande con disinvoltura. Prendo il pacchetto e lo metto nella tasca della mia divisa,e poi ritorno dai miei cugini.

Abbiamo mangiato la torta,squisita. Per tutto il tempo la mia mente è stata occupata dal pacchettino. Ora che si è finita la festa,saluto tutti i miei cugini,mi prendo il regalo che mi hanno fatto e salgo subito nella Sala dei Serpeverde,inventando qualche scusa dicendo che sono stanco.

Arrivato salgo subito nel dormitorio. Mi guardo intorno,non c'è neanche un'anima. Apro il regalo.
All'interno un orologio,di sotto,le mie iniziali sono incise in un bel corsivo. Noto che nella scatolina c'è un biglietto. Lo apro e lo leggo.

Tanti Auguri Al,
Spero che il mio regalo ti è piaciuto. Ho bisogno urgentemente di parlarti. Non appena  aprirai questo biglietto,vieni al Campo di Quidditch.
Spero che mi capirai.
S.H.M

Finito di leggere il biglietto,scoppia una guerra dentro di me. Una parte ripensa alle parole di Rose,e dice che ci deve andare,mentre l'altra parte dice di no,dicendo che non avrà scuse plausibili da darmi.
Dopo qualche minuto la prima parte vince,così mi do una sistematina e vado al campo di Quidditch. Prima di andare però,indosso l'orologio che mi ha regalato Scorpius,e guardo che ore sono. Le 11.35.

Scendo le scale del dormitorio ed esco di fretta dalla Sala Comune. Cammino veloce,quasi corro verso il Campo di Quidditch.

Quando arrivo,inizio a camminare più lentamente. Vedo Scorpius seduto sugli spalti,con il mento appoggiato sulla mano. Quando si accorge di me,si mette subito in piedi e si passa una mano sulla divisa.
Adesso siamo uno di fronte all'altro. Ci fissiamo,poi Scorp parla.
"Al,mi dispiace un sacco. Io non volevo baciare Hugo,è stato lui che mi ha baciato. Io l'avevo trovato seduto sotto quell'albero e allora mi ci sono andato a sedere per parlare un po'. Lui allora mi dice che è bisex e che si è innamorato di me dal giorno del gioco della bottiglia. Io dico che sto con te e che ti amo,ma lui non ne vuole sapere,allora mi prende con forza e mi bacia. Io cerco di staccarmi,ma poi sei arrivato tu e si è franiteso tutto. Dopo che te ne sei andato ho gridato a Hugo che quello che aveva appena fatto era inammissibile,e così me ne sono andato. Ero distrutto,ma sapevo che era inutile seguirti,perché eri arrabbiato e non avresti creduto alle mie parole,così ho lasciato perdere. Allora mi sono andato a sedere nel corridoio,e arriva Hugo che si scusa con me e ha detto che aveva sbagliato a baciarmi. Sta lì con me,ma poi quando stavi per arrivare tu mi inizia a baciare di nuovo,mi stacco,ma tu ti eri girato ed eri andato via. Hugo ha detto che lui non lo faceva apposta e che era più forte di lui. Dopo mi sono alzato e sono venuto qui al campo,per stare da solo. Poi,il resto della storia la sai già". Rimaniamo in silenzio. Wow,non posso crederci. Mio cugino è una persona di merda.
Guardo Scorpius, che ha la testa bassa. Alzo il suo sguardo mettendo due dita sotto il suo mento. Ha gli occhi rossi,stava per piangere.
"Ehi,Scorp,non piangere. Ho capito che non è colpa tua,e lo capisco. Io ti perdono"
Negli occhi di Scorp si accende una nuova luce,come se avesse illuminato tutto il suo volto. Poi si avvicina e si fionda tra le mie braccia. Un abbraccio che era mancato a tutti e due,un abbraccio che significa tanto. Ci guardiamo,e poi ci baciamo. Un bacio dolce,che sa di rose,che sa di Scorp. A un certo punto sento questo bacio più bagnato. Apro gli occhi e vedo Scorpius che piange. Io prendo i pollici e gliele asciugo. Lui sorride tra le mie labbra.
Ci stacchiamo e ci guardiamo,più felici che mai. Ci abbracciamo un'altra volta,poi ci diamo le mani e ci dirigiamo verso il dormitorio.

Quando arriviamo ci mettiamo subito i pigiami, poi ci mettiamo sotto le coperte,abbracciati,e ci diamo qualche altro bacetto,prima di addormentarci,e cadere tra le braccia di Morfeo.

ℂ𝕙𝕖 ℂ𝕒𝕤𝕚𝕟𝕠! {𝖲𝖼𝗈𝗋𝖻𝗎𝗌 𝖥𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora