Esitazione

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Scorpius mi sveglia il giorno dopo, mi ritrovo con la bacchetta in bocca e il libro di incantesimi e pozioni messi come coperta. Mi alzo e dico
" 'Giorno, Scorp. Ieri sera mi sono addormentato qua mentre facevo i compiti, scusa"
Scorp  mi sorride e dice mentre mi accarezza una spalla
"Non fa niente, ti aspetto qui il tempo che ti vai a cambiare, se vuoi"
Rimango sorpreso dal gesto di Scorpius. In cinque anni era già tanto se ci abbracciavamo e adesso mi accarezza una spalla. Sta diventando...strano. Gli dico che va bene e mi vado a cambiare. Quando salgo in dormitorio, trovo un diario sul letto di Scorpius. Perché dovrebbe avere dei segreti con me. Lo voglio aprire, ma so che è sbagliato. Lo rimetto sul letto e vado in bagno a cambiarmi.

***
Scendiamo giù e andiamo a fare colazione. Incontriamo Mary e io la saluto calorosamente con un abbraccio. Scorpius ci guarda con uno sguardo come quello di un bambino davanti alla vetrina del negozio di giocattoli. Allora io chiedo cosa c'è che non va e lui dice
"Non vorrei sembrare ficcanaso, ma potreste darvi un bacio, solo per me. Siete così carini insieme"
Io e Mary ci guardiamo.
Oh cazzo. E adesso?! Certo, a baciarla non ci vorrebbe niente, ma io mi sento così a disagio, così in imbarazzo. Menomale che Mary è una legilimens, così possiamo parlare "via pensiero"
Allora io inizio a parlare
'Mary, cosa facciamo? Io mi sento in imbarazzo a baciarti, per di più davanti alla mia cotta, mi sentirei così male'
Mary lo sente così risponde
'Al, non ti preoccupare, ci diamo solo un bacio a stampo. Non ti devi sentire a disagio, tantomeno in colpa perché mi stai baciando, infondo è il tuo migliore amico che te l'ha chiesto'
Io allora la guardo e le faccio un segno di assenso con la testa. Allora ci avviciniamo e le do un piccolo bacetto a stampo.
Scorpius grida e batte le mani come i bambini. Tutta la Sala Grande adesso è girata verso di noi, ma si rigira come se non fosse successo niente, dato che non hanno colto niente di così 'Wow! O mio dio!'
Scorpius dopo la sua sclerata dice
"Però, ce ne avete messo di tempo per darvi un piccolo bacetto, come mai?"
Mary sta in silenzio, così rispondo io
"Scorp, non è il luogo nè il momento adatto, ne riparliamo più tardi"
Scorpius continua a insistere, così io mi arrabbio e, cercando di essere il più calmo possibile, dico
"Scorpius. Per. Favore. Basta."
Allora Scorpius si arrende e dice
"Va bene, basta che non ti scaldi"
E se ne va. Si è scordato pure di fare la colazione.
Io e Mary non parliamo. Questo mi da più possibilità di pensare a quello che è successo prima. A volte mi faccio paura da solo. Insomma, un attimo prima sono sereno, poi a disagio e subito dopo sono arrabbiato. Per di più con Scorp! E io non mi arrabbio quasi mai con lui. Guardo il cibo nel piatto, ma non lo mangio, così mi alzo dal tavolo e me ne vado velocemente a lezione.
La giornata è trascorsa veloce, molto probabilmente perché non ho ascoltato una singola parola di quello che hanno detto i professori tutto il giorno. Non mi va di pranzare, così vado nella Sala Comune.

Appena arrivo, dico la parola d'ordine ed entro. Non sono solo. Anche Scorp è qui.
Lo saluto
"Ciao, Scorp"

"Ciao"
Sono indeciso se scusarmi o meno, ma la mia minima parte Grifondoro mi infonde il coraggio per farlo. Così lo dico
"Ascolta Scorp, mi dispiace per prima, è solo che tu continuavi a insistere, e io ti dicevo di aspettare, ma tu non volevi aspettare e allora ho perso un po' le staffe"
Scorpius non sembra arrabbiato, ma interrogativo
"Non fa niente, Al. Però adesso che siamo soli e sono tutti a pranzare, puoi dirmelo il perché, no?"
Rimango paralizzato. Non so che scusa inventarmi, così ho deciso per la più stupida
"Non posso dirtelo"
"Perché no?!" Dice Scorp, forse iniziando a scaldarsi
"Perché è cosi. Tu non capiresti e ti arrabbieresti"
"Sono già arrabbiato Al, se tu non te ne fossi accorto. Insomma, sono il tuo migliore amico, il tuo quasi fratello. Perché mi vuoi nascondere tutto?"
Inizio ad arrabbiarmi anche io
"Io sono quello che nasconde tutto?! Se non mi sbaglio io non ho un diario segreto. Quello sei tu!"
Dico puntandogli un dito sul petto. Faccio per andare nel dormitorio, ma a metà scala ci ripenso e scendo di nuovo davanti a Scorpius e gli dico
"Anzi ora te lo dico, dato che io non devo avere segreti con te, ma tu puoi averli. Vuoi sapere perché ho esitato prima di baciare Mary? Perché noi non stiamo insieme, non lo siamo mai stati! La ragazza di Ivelmorny, me la sono completamente inventata, e quando sono venuti qua, c'era una ragazza identica alla mia scarsa descrizione che ti avevo dato. E me la sono inventata perché non ho avuto nemmeno un pizzico di fottuto coraggio dei miei genitori per dirti che ti amo! Ti amo da sempre, ma me ne sono accorto solo un mese fa. Io soffrivo quando ti vedevo con Emily, prima che vi lasciaste. Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo in questi mesi, perché io so che tu non mi ami e mi reputi solo come un fratello, ma io si e non ne posso fare a meno! Tu sei il mio ossigeno, il mio cuore, il mio tutto. Io non posso vivere senza di te!" Dico con ormai le lacrime agli occhi e i singhiozzi che non finiscono più. Scorpius mi guarda in silenzio, sconcertato.
Io mi riprendo, e più calmo dico
"Ma adesso ho rovinato tutto, anche la nostra amicizia" e faccio per andarmene, ma la mano di Scorpius tiene il mio braccio. Mi riporta davanti a sé e dice
"Tu e Mary...non siete mai stati insieme. Io ci ho creduto... e sono stato uno stupido" e se ne va in dormitorio. Io mi siedo su un divano e mi metto a piangere. Come ho potuto rovinare un'amicizia di cinque anni così?! Prima che si finisca il pranzo e mi vedano tutti conciato così, vado nella stanza delle necessità. Quando si apre la porta trovo una stanza enorme, piena di libri, tanti fogli bianchi con dei colori e un letto. La stanza ha pensato a tutte le cose che mi fanno rilassare. Entro e mi stendo sul letto. In questo momento voglio solo piangere tutto il giorno. Non voglio uscire da qui oggi, non voglio incontrare Scorpius.

ℂ𝕙𝕖 ℂ𝕒𝕤𝕚𝕟𝕠! {𝖲𝖼𝗈𝗋𝖻𝗎𝗌 𝖥𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora