Martina's P.O.V.
"Andiamo, gli altri ci stanno aspettando" mi mette fretta Mercedes, mentre io sto finendo di sistemarmi i capelli.
"Sono pronta... andiamo" dico afferrando la borsa, per poi uscire di casa seguita dalla mia migliore amica. Diego e Lodo hanno insistito per uscire tutti insieme e adesso stiamo andando al locale dove abbiamo appuntamento. Arriviamo in leggero ritardo e subito individuiamo la testa rossa di Candelaria, che ci viene incontro in compagni di Jorge.
"Ciao!" esclama abbracciando entrambe.
"Ciao ragazzi" sorride Mercedes mostrando i suoi perfetti denti bianchi. "Lodo e Diego?" chiede poi guardandosi intorno.
"L'auto ha avuto un guasto e Alba e Facu sono andati a recuperarli" ci spiega Jorge, facendo annuire me e la bionda. "Staranno per arrivare, comunque... è da un po' che hanno chiamato" aggiunge dando una rapida occhiata al suo orologio.
"Si, scusate il ritardo" si scusa per entrambe Mechi. "Ma Tini è una ritardataria cronica" continua guardandomi divertita.
"Gne gne" le faccio il verso e lei ricambia con una linguaccia. La nostra scenetta fa scoppiare a ridere i nostri nuovi amici, anche se ci conosciamo poco sembrano dei ragazzi simpatici.
"Eccoci!" sentiamo dire da una voce familiare, e infatti è Alba, che ci raggiunge accompagnata da Diego, Facu e Lodo.
"Wow, è la prima volta che Tini arriva prima di me" scherza finta sorpresa e meravigliata, Lodo, beccandosi un'occhiataccia da parte mia.
"Sei sempre in ritardo come dicono?" chiede Cande.
"Si, pensa che è riuscita ad arrivare in ritardo anche il giorno della gita dell'ultimo anno, per poco non perdeva il volo" ricorda Lodo, portandomi alla mente quel giorno. Feci ritardo solo perché non riuscivo a trovare una maglia che adoro e che volevo portarmi a Parigi, ma che sembrava essere sparita nel nulla.
"Non trovavo la maglia rosa" borbotto incrociando le braccia sotto al seno, facendo sorridere il gruppo.
"Sei la solita bimba, Tini!" mi scherna Diego. Metto su il broncio, fingendomi offesa e Dieguito, avvicinandosi a me, mi solleva da terra come un sacco di patate.
"Diego! Mettimi giù... ora!" dico a gran voce colpendolo sulla schiena.
"Dai Diego, siamo già in ritardo per la prenotazione" fa notare Jorge al suo amico, che, finalmente, mi mette giù.
"Andiamo" prende la mano della sua Lodo e si avvia verso l'ingresso del locale. Facu avvolge le spalle di Alba con un braccio e i due seguono l'altra coppietta, mentre Cande e Mechi chiacchierano tra loro riguardo gli esami che hanno da fare e io e Jorge seguiamo il gruppo in silenzio, non sapendo cosa dire, non che ci fossero chissà quali discorsi da fare.
"Salve, cosa prendete?" si avvicina a noi un cameriere per prendere le nostre ordinazioni. Ordiniamo da mangiare e da bere e il moro, prima di andarsene, mi lascia un biglietto con su scritto un numero di telefono, facendomi anche un occhiolino.
"Fai conquiste stasera, eh!" mi da una gomitata la mia migliore amica, Mercedes, mentre Lodo e le altre mi guardano ammiccanti. I ragazzi, d'altro canto, guardano in direzione del cameriere sconcertati per il suo modo di approcciare.
"Ma che... ti ha davvero lasciato il suo numero?" chiede Facu a bocca aperta, stringendo le spalle della sua ragazza, come per pura che qualcun altro ci provasse con lei.
"Che coglione!" sbotta Jorge, lasciando stupiti tutti i commensali. "Come gli è saltato in mente di fare una cosa del genere?" chiede quasi furioso.
"Lascia stare Jorge, è tutto ok" dico cercando di calmarlo. Non doveva lasciarmi il suo numero, anche perché non mi interessa minimamente, però alla fine non ha mica ucciso qualcuno.
Jorge's P.O.V.
"Non sono comunque cose da fare" alzo gli occhi al cielo, lasciandomi andare all'indietro sulla sedia. Mi ha dato fastidio, anche se io e Tini non siamo nulla. Cosa potremmo mai essere? Quando, finalmente, arriva il nostro ordine, il cameriere tenta un contatto visivo con Tini, che, invece, evita deliberatamente, beccandosi, però, un'occhiataccia da parte mia.
"Cande, potresti passarmi l'acqua?" chiede gentilmente la bionda. Stiamo mangiando tranquillamente, parlando come al nostro solito, come se fossimo tutti amici da sempre, quando all'improvviso Tini fa cadere la forchetta nel piatto, provocando un rumore sordo. Ci voltiamo verso di lei, che senza dire una parola si alza e va verso la porta del locale. La seguiamo con lo sguardo confusi, poi vedo Diego, Lodo e Mercedes lanciarsi degli sguardi, che non riesco a decifrare, per poi alzarsi e raggiungere Martina. Anche noi altri ci alziamo, ancora confusi e lo seguiamo.
"Fran?" si avvicina ad un ragazzo fuori al locale, che le sorride dolcemente emozionato. "Fran!!" Esclama poi correndogli incontro. Lui di tutta risposta la solleva facendola girare, continuando a stringerla a sé. "Oh Fran, quanto mi sei mancato!" esclama Tini con gli occhi lucidi e la voce tremante dall'emozione. Non so chi sia questo ragazzo, ma si somigliano molto.
"Anche tu piccola, tanto" le lascia un bacio sulla fronte e poi l'abbraccia nuovamente.
"Fran!" si avvicina Diego. Il ragazzo si gira a guardarlo e, sorridendogli, abbraccia anche il moro.
"Lodo, quanto sei cresciuta!" stringe forte anche la bruna, che ricambia con enfasi e, ovviamente, le guance bagnate dalle lacrime.
"Fran! Oh mio Dio, sei tu!" la bionda lo guarda piangendo, saltandogli in braccio.
"Biondina" sussurra al suo orecchio, afferrandola per le gambe.
"Ehi, ci sono anche io!" richiama l'attenzione del gruppo un altro ragazzo, con il ciuffo all'insù e una leggera barba.
"Rugge!" corre ad abbracciarlo Martina e, a differenza del primo ragazzo, mi infastidisce. Ripeto... io e Tini non siamo assolutamente nulla e non penso potremmo mai essere qualcosa. Io sono fidanzato e credo di amare... amo Dalia e poi non ci conosciamo bene.
"Bimba! Sei cresciuta tantissimo!" le fa fare una giravolta il ricciolo, per poi stringerle la vita con le braccia.
"Ruggero!" va ad abbracciarlo Lodovica, seguita poi anche da Mercedes e Diego.
"Ragazzi, loro sono Jorge, Candelaria, Alba e Facundo" ci presenta uno ad uno Diego ai suoi amici.
"Lui è mio fratello Francisco, mentre lui è Ruggero" ci spiega Tini, presentandoci i due ragazzi.
"Ehi, sono il tuo migliore amico io" borbotta mettendo su il broncio il ragazzo con il ciuffo alzato, Ruggero.
"Si, dettagli" scherza Martina, ricevendo una smorfia come risposta. "Che ci fate qui?" chiede poi guardando il fratello commossa. Mercedes guarda con occhi sognanti il fratello di Martina, ma sembra essere in leggero imbarazzo perché non spiccica mezza parola.
"Siamo tornati, definitivamente" sorride Francisco.
"Ahhh!!" strilla Tini lanciandosi, letteralmente, sul fratello, che la tiene salda, evitandole una rovinosa caduta.
"Volevamo farvi una sorpresa, ma a casa c'era solo papà e mi ha detto che eri qui... così eccoci" spiega poi.
"Unitevi a noi" propone Diego. Rientriamo nel locale e, facendo aggiungere due posti al nostro tavolo, torniamo a mangiare. Francisco è molto simpatico e, nonostante la prima impressione che ho avuto su di lui, anche Ruggero non è poi così male; ride e scherza con noi, assicurandosi la simpatia di tutto il gruppo, in particolare quella di mia cugina, che sembra essere rimasta affascinata da questo ragazzo. La mia attenzione ricade su Tini. Sta sorridendo, ma questo è ancora più luminoso del solito. E' ogni giorno più bella, cosa che ritenevo impossibile.
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Ciao a tutti,
come va? Eccovi l'undicesimo capitolo. Finalmente Francisco e Ruggero sono tornati e vediamo Jorge provare una leggera gelosia nei confronti di Tini.
Spero che la storia vi stia piacendo. A domani con il prossimo capitolo.
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Chiquititas// Jortini
FanficLa perdita di una persona cara sconvolge, in un modo o nell'altro, la vita di chiunque. Così è anche per la dolce Martina, che, in un certo senso, ha dovuto rinunciare alla sua più grande passione, la musica. Ma non tutto è perduto e forse un giorno...