Capitolo 18

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Quel venerdì trascorse tranquillamente, quasi noiosamente a dire il vero e le due ragazze non desideravano altro che passare una banale e uggiosa giornata invernale, di quelle che assomigliavano spaventosamente alle vite de "gli abitanti perfetti dei piccoli borghi". Dopo quella breve, quanto intensa, conversazione unilaterale, riguardo i trascorsi di Cheryl nell'ospedale psichiatrico delle sorelle, strinsero il tacito patto di non parlare più dell'argomento per tutto il week-end, fino a che, il lunedì successivo non sarebbero andate dal capo della polizia per effettuare la vera e propria denuncia. Le due chiacchierarono amabilmente per gran parte del primo pomeriggio, la ragazza dai capelli rossi aiutò la più bassa nella gran parte delle mansioni, anche quelle più semplici, tra cui alzarsi ad esempio o sporgersi per prendere il telecomando, situazione che imbarazzava alquanto Toni, ma non procurava alcun fastidio a Cheryl. La tensione fra loro, provocata dai loro "trascorsi", andò svanendo pian piano, nonostante l'attrazione fra le due si facesse sempre più evidente, nessuna sembrava prestarvi caso. Passarono la giornata guardando banalmente la TV, andarono al supermercato - quando il sole era già calato - e la Serpent, si impegnò a recuperare alcuni dei suoi compiti e a prepararsi per quelli del lunedì successivo, sotto gli occhi attenti di Cheryl, che stava pian paino scoprendo quanto fosse interessante guardare Toni fare letteralmente qualunque cosa; rimase sorpresa dai suoi modi di fare eleganti, era un po' distratta, ma ciò le conferiva solamente un'aria più dolce; non aveva mai immaginato la rosa come una ragazza impegnata nello studio e rimase piacevolmente colpita nel vederla concentrata sui libri, con una matita in mano, che mordicchiava occasionalmente, intenta a ordinare gli appunti o svolgere i compiti; i capelli legati disordinatamente e quegli occhiali da vista che le conferivano un aspetto "intellettuale" facevano in modo che la ragazza dai capelli rossi non riuscisse a distogliere lo sguardo da lei, completamente ipnotizzata da ogni movimento di quella ragazza dalla carnagione scura. Cheryl si prese cura di Toni, quando la sua ferita si aprì e ricominciò a sanguinare, come la sera precedente, la disinfettò e la medicò accuratamente, spalmò una crema gel, che comprarono quando passarono dal supermercato, per far sì che il livido grosso, violaceo e doloroso, si riassorbisse più velocemente. Quel venerdì passò tutto sommato piacevolmente e le due ragazze si addormentarono di nuovo una accanto all'altra, godendosi il tepore che emanavano i loro corpi abbracciati.

***

Quel sabato mattina Cheryl non si svegliò esattamente come avrebbe sperato, quando lo stato di trance che il sonno conferiva la abbandonò, facendo in modo che dimenticasse i sogni di quella notte e riprendesse lucidità pian piano, ancor prima di aprire gli occhi, il suo istinto la portò a tastare il materasso alla sua sinistra, cercando il corpo caldo di Toni da stringere; dopo più tempo del previsto, passato a tastare il materasso freddo, rimase delusa nel non trovare nessuno al suo fianco. Fissò per un po' il materasso vuoto, poi puntò gli occhi sul suo cuscino su cui c'era ancora la forma del corpo della ragazza, istintivamente si avvicinò e inspirò una o due volte il dolce profumo della Serpent socchiudendo gli occhi. Si decise a guardare l'orologio sul comodino della più bassa, le cifre rosse dell'orologio digitale lampeggiavano le 8:27, si mise seduta sul letto, cercando di migliorare l'inizio della sua giornata, sbadigliò e si stiracchiò per bene, ma, subito dopo, si incantò, fissando un punto non ben definito della camera di Toni. Perché era rimasta cosi delusa di svegliarsi da sola? Infondo lei e la Serpent non stavano insieme, perché avrebbe dovuto svegliarla o aspettarla? Anche nelle coppie i due membri si alzavano ad orari diversi no?
Cercò di scacciare quei pensieri, che per altro non facevano nulla se non confonderla, provò a sistemarsi i capelli per sembrare più presentabile agli occhi della rosa, dopo pochi minuti si arrese: i suoi capelli quella mattina erano completamente fuori posto, proprio come si sentiva lei dopo il suo risveglio. Si convinse ad alzarsi e si diresse con passo pesante e ancora stordita dal sonno nel piccolo open-space alla ricerca di Toni. Prima ancora di vedere la ragazza un delizioso e caldo profumo dolce - che le ricordò tanto quello della mattina precedente - le invase le narici, la rossa si bloccò all'ingresso senza accorgerne e socchiuse gli occhi inspirando a pieno quel dolce profumo; quando si riprese da quel piccolo momento di distrazione, vide Toni in cucina, intenta a preparare, a quanto pareva, svariati cibi. Il profumo era, senz'ombra di dubbio, quello dei pancake, ma sull'isola della cucina vi erano diversi tipi di prosciutto, alcuni formaggi tagliati a cubetti, ma anche della nutella e dello sciroppo d'acero, pane, piadine; era certamente una "colazione" curiosa. La Serpent, che le dava le spalle, non si era evidentemente accorta dalla rossa, la quale d'altro canto non aveva ancora spiccicato una parola e Cheryl poté godersi lo spettacolo dell'altra ragazza che faceva abilmente saltare un pancake nella padella. <<Non mi avevi detto che saresti diventata la mia chef personale Topaz>> disse Cheryl, con la voce ancora impastata, mentre sgranocchiava un pezzetto di formaggio sul tagliere; ormai era a pochi centimetri dalle spalle della più bassa. Toni si girò, ma non sembrò essere spaventata dalla presenza improvvisa dell'altra ragazza <<Bongiorno anche a te Blossom, dormito bene?>> le disse dandole un piccolo bacio sulla guancia e riprendendo ad armeggiare con i il coltello, mentre aspettava che uno dei lati del pancake si finisse di cuocere, la rossa si sedette di fronte a lei e la guardò cucinare, sembrava davvero brava, magari le piaceva. <<Mh... Ho dormito benissimo>> disse trattenendo uno sbadiglio <<Ma il risveglio è stato un po' freddo>> era stata decisamente più brava a trattenere lo sbadiglio, piuttosto che quella frase, che, per altro, aveva tutta la parvenza di una frecciatina; Toni le sorrise e le passo il piatto colmo di pancake che Cheryl stava guardando con l'acquolina, le avvicinò anche nutella, sciroppo d'acero e qualche ciliegia, non sapendo cosa preferisse <<Mi farò perdonare>> disse con un piccolo sorriso, tornando a girarsi verso il fornello per girare l'ultimo dolce in padella. <<Con questi mi hai quasi convinta>> ribatté la Blossom, spalmando un po' di nutella fra due di essi <<Ma, almeno che a te non piacciano i pancake salati, devi dirmi cosa stai preparando>> proseguì mangiando un boccone e subito dopo bevendo un sorso di caffè. La rosa, dopo aver spento il fornello dietro di lei, tirò a sé uno sgabello, sedendosi di fronte a Cheryl e iniziando a anche lei a fare colazione, condendo i suoi dolci con dello sciroppo d'acero <<Toas e qualche piadina, ti piacciono vero?>> chiese, mandando giù un boccone e rivolgendo subito dopo lo sguardo sulla ragazza di fronte a lei, la quale annuì convinta <<Ovvio, a chi non piacciono?>> chiese con una piccola risata <<Perché li prepari ora? Sono solo le 8 e 30...>> proseguì curiosa, guardando Toni con un sopracciglio alzato, la rosa non perse tempo a risponderle, con un sorriso furbo sul viso <<Mh facciamo così... Se mi dai una mano lo scoprirai>>
<<Affare fatto Topaz>>

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