cyborg //one shot//

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Non è una one shot molto bella, è frutto di un'idea notturna che mi ha causato un tremendo mal di testa per tutta la giornata 🤣🤣🤣 ma... spero che vi piaccia lo stesso

~Maddy🔮🧸

Draco non poteva ancora crederci:  aveva le lacrime agli occhi, un enorme sorriso stampato in viso ed un test di gravidanza tra le mani.
Continuava a piangere e a sorridere appoggiato contro il freddo muro del bagno della piccola villetta in cui l'ex Serpeverde abitava con suo marito: il capo degli Auror Harry Potter.
Cercò di asciugarsi le lacrime ma senza riuscita: le emozioni erano troppo forti.
Finalmente il loro sogno si stava per avverare, finalmente avrebbero avuto una famiglia: non era in sé dalla gioia ma non riusciva a sfogarla come doveva.
Dobby aprì la porta del bagno e zampettò titubante nella stanza con il cellulare di Draco che squillava senza sosta nella sua piccola mano nodosa <<padrone, il vostro telefono sta squillando e Dobby non sa che fare>> disse Dobby mortificato ma con uno strano sorriso in volto. Draco tirò su col naso, si asciugò qualche lacrima che gli era sfuggita <<ma padrone, perché piangete?>> chiese Dobby preoccupato <<sono felice>> disse semplicemente  Draco.
Il telefono iniziò a squillare di nuovo e rispose senza leggere il mittente immaginando che fosse Harry <<p-pronto?>> chiese con un sorriso stampato in volto <<d-dottor Malfoy, s-sono Kaminari: lo-lo specializzando>> disse il ragazzo all'altro capo del telefono.
La felicità di Draco svanì di colpo <<d-dimmi>> mormorò con l'ansia che iniziava a crescere <<nel... nostro reparto sono arrivati due Auror più morti che vivi>> disse il ragazzo con un filo di voce <<e si sa chi sono?>> chiese Draco sentendo una morsa allo stomaco <<ve-venite immediatamente qui, dottore non posso parlare per molto a telefono>> disse il ragazzo e staccò.
Draco cercò di tenere la mente lucida, si lavò  distrattamente la faccia, marciò verso la porta d'ingresso e uscì con le chiavi della macchina strette nel pugno della mano.
Non appena parcheggiò si ritrovò il suo assistente a fianco con la sua fidata cartellina in mano che tremava con il viso più bianco della neve <<allora Kaminari, vuoi dirmi chi sono questi Auror?>> chiese Draco infilando il suo camice mentre il ragazzo marciava accanto a lui.
Il ragazzo non rispose, e guardò preoccupato il suo superiore. Draco se ne accorse e si fermò in mezzo al corridoio <<c'è qualcosa che non vuoi dirmi?>> chiese preoccupato <<ecco... uno degli Auror è... vostro marito... >> disse il ragazzo con un filo di voce. Draco fece cadere la cartellina e si mise una mano sulla tempia <<signore, state bene?>> chiese preoccupato lo specializzando prendendolo per un braccio <<s-si, si, sto bene>> mormorò Draco con gli occhi lucidi <<si sa cos'è successo?>> chiese ancora una volta <<a quanto ci risulta è stata un'imboscata finita male>> disse il ragazzo <<hanno trovato il signor Potter e il suo assistente in fin di vita in una base di alcuni mangiamorte insieme ai cadaveri dei criminali>> <<chi li ha trovati?>> chiese Draco cercando di ritrovare sia la forza fisica che mentale <<un altro Auror che lavora con vostro marito, un certo Neville Paciock>> disse il ragazzo <<in che stato erano?>> <<il suo collega non aveva più una gamba, è arrivato qui con l'infezione che si era notevolmente estesa dentro di lui e... ed è morto di cancrena poche ore fa>> disse il giovane <<mentre vostro marito è stato molto più fortunato>>. Draco tirò un sospiro di sollievo <<ma... purtroppo siamo stati costretti ad amputargli completamente il  braccio sinistro e l'abbiamo sostituito con uno robotico>> <<e perché non gliel'avete fatto ricrescere?!>> chiese incredulo il Malfoy fissando il suo studente dritto negli occhi <<è stato lacerato da una maledizione, dottore,  non è possibile utilizzare la magia per quanto potente possa essere>> disse il ragazzo distorcendo la bocca in un ghigno disgustato ripensando a com'erano ridotti i due uomini <<mio marito adesso come sta?>> chiese preoccupato ancora una volta Draco <<sotto sedativi, i dolori erano troppo forti da sopportare>> Draco sospirò <<signore, siete sicuro di sentirvi bene?>> chiese Kaminari sempre più  preoccupato per la salute del primario <<s-si, sto benissimo, ho solo un po' di mal di testa>> disse Draco con un sorriso chiaramente falso <<e comunque chi è l'Auror deceduto?>> chiese guardandolo con aria stanca <<Cedric Diggory>> disse il ragazzo a bruciapelo. Draco rimase ancora una volta a bocca aperta <<avete avvertito suo padre?>> chiese con un filo di voce <<si, abbiamo avvertito sia il signor Amos e sia la signorina Chang: la sua fidanzata>> disse <<bene>> disse il Malfoy <<cosa facciamo con vostro marito, dottore?>> chiese un'infermiera sbucando da una stanza. Draco la guardò <<stoppate la dose di sedativi e quando si sveglierà chiamatemi immediatamente>> disse andandosene <<va bene>> dissero sia Kaminari e la donna. Draco iniziò a sudare freddo mentre la sua vista si velava leggermente: E adesso come faccio a dirglielo? Si trova in una situazione orrenda... ma Harry deve saperlo, infondo è lui il padre, pensò a tutto questo mentre si prendeva un caffè. Si guardò intorno e, dopo aver fatto un cenno a due infermiere, stava per uscire ed accendersi una sigaretta ma poi si ricordò della sua condizione, si mise una mano sulla pancia e gettò il pacchetto mezzo-pieno nel cestino dell'immondizia. Sospirò e guardò il cielo inglese che si tingeva del suo tipico grigiore temporalesco <<dottore, adesso potete andare, vostro marito si è appena svegliato e lo stanno spostando in una stanza singola>> disse un'infermiera con un piccolo sorriso. Draco annuì e marciò verso la stanza indicatagli dalla donna. Entrò. La stanza era in penombra; Harry aveva gli occhi socchiusi, i capelli perennemente in disordine e con indosso una squallida camicia da notte dell'ospedale. La fede luccicava debolmente sull'anulare della mano robotica da poco assemblato mentre sul braccio destro, aveva attaccata una flebo di sangue la quale faceva scendere lentamente delle goccioline nel lungo tubicino di plastica. Draco soffocò un singhiozzo mentre si sedeva al suo capezzale: non poteva crederci che il padre di suo figlio fosse ridotto in quello stato per colpa di alcuni schifosi criminali.
Harry aveva sul collo dei strani tagli che si diramavano come se fossero stati creati da un fulmine e che sembravano estendersi su tutto lo zigomo <<ei>> disse dolcemente Draco con un piccolo sorriso. Harry aprì gli occhi e Draco sussultò nel vedere uno dei due occhi color avorio contornato da una lunga cicatrice rossa sulla palpebra, la più lunga di tutta quella serie precedente. Harry gli tese la mano sana cercando di far  attenzione per non tirar via l'ago della flebo. Draco la prese con le mani che tremavano le quali non erano nemmeno la metà di una delle sue e se l'appoggiò dolcemente sulla guancia scoppiando in un pianto silenzioso << ...beh, a quanto pare avevi ragione tu... >> disse Harry con un sorriso amaro. Draco alzò un sopracciglio confuso e lasciò la mano di Harry <<riguardo... a cosa?>> chiese tirando su col naso <<il lavoro da Auror è troppo pericoloso>> disse Harry guardando fuori dalla finestra <<ma visto che tu sei più testardo di un ippogrifo, non mi hai mai dato ascolto>> concluse Draco con un sorriso <<come stai adesso? Va un po' meglio?>> chiese preoccupato <<si, devo solo abituarmi a questo>> disse alzando il braccio robotico e facendolo ricadere di scatto <<sono sicuro che ce la farai, sei fortissimo>> disse Draco sorridendo anche se una lacrima gli rigava il viso <<il famoso primario Draco Malfoy che ha come marito un mezzo cyborg>> disse Harry con una risata <<ehm... non vorrei sembrare ignorante... ma... cos'è?>> chiese Draco guardandolo confuso <<una persona per metà robot>> disse Harry sorridendo <<nei film babbani è molto usato>>. Draco alzò gli occhi al cielo << ...stupido babbani... >> mormorò a denti stretti <<allora, quando posso andarmene da questo posto!?>> chiese Harry impaziente ma Draco si limitò a scrollare le spalle <<non essere sempre così implusivo>> disse Draco ridendo. Harry sbuffò <<hai una sigaretta?>> chiese <<no, le ho buttate>> disse Draco. Harry lo guardò confuso e preoccupato <<cosa c'è?>> chiese Draco notando lo stupore negli occhi del marito <<perché l'hai fatto?>> chiese invece Harry <<voglio smettere>> mentì Draco. Harry se ne accorse, infondo, capire chi mentiva o no era il suo mestiere. Iniziava ad essere sospettoso, che suo marito gli stesse nascondendo  qualcosa? Forse era malato. <<Draco... c'è qualcosa che dovresti dirmi?>> chiese Harry scucendo le maniche della camicia da notte e gettandole a terra <<n-no, non ce nulla da dire>> disse Draco iniziando a sudare freddo: Harry aveva capito che stava mentendo, si disse.  Harry gli mostrò uno strano sguardo << ...ne parleremo con più calma... >> disse <<di cosa dobbiamo parlare? Non ti nascondo nulla>> disse Draco armeggiando con il suo cellulare.
Harry si guardò il braccio, infondo, adesso sembrava ancora più un duro... una persona da temere, insomma e, in un certo senso, gli faceva piacere avere quelle cicatrici di battaglia. Ridacchiò pensando alla faccia che avrebbero fatto i Malandrini, sua madre e i suoi fratelli nel vederlo in quello stato. Ma all'improvviso ll braccio robotico si mosse di scatto e fece andare in frantumi il vaso di fiori sul comodino. Draco sobbalzò e Harry era sotto shock <<p-perché l'hai fatto?>> chiese all'improvviso  Draco <<n-non lo so, si è mosso da solo!>> disse Harry muovendo le dita di acciaio le quali effettuarono un movimento fluido, come se fossero delle dita vere <<mi sa che devo abituarmi ad usarlo altrimenti non potro fare nulla e potrei mandare qualcuno all'ospedale>> disse con uno strano sorriso che contagia anche Draco <<si, oppure... >> Draco prese la sua bacchetta e lanciò un incantesimo su Harry << ...usare un semplice incantesimo>> disse con un sorriso. Harry rise rumorosamente <<sempre ad usare trucchi, Malfoy, non sei mai cambiato>> disse ma Draco si limitò  a scrollare le spalle con noncuranza. Harry sorrise ma poi Si guardò intorno <<m-ma dov'è Cedric? Perché non è nella mia stessa stanza>> chiese mettendosi a sedere. Draco sbiancò ed iniziò balbettare. <<era con me durante la missione>> disse Harry ma vedendo il pallore di suo marito iniziò a preoccuparsi <<Dray, c'è qualcosa che non so e che devi dirmi?>> chiese con l'ansia che cresceva sempre di più. Il Malfoy deglutì rumorosamente <<e-ecco... Harry... si, effettivamente, è successa una cosa brutta... >> disse stando sul vago <<Dray, non tenermi sulle spine, dov'è Cedric? O almeno, se non puoi dirmelo, dimmi come sta>>. Draco sospirò e prese coraggio <<m-mi dispiace dirtelo, Harry,  ma... C-Cedric... è morto>> mormorò <<cosa... >> mormorò Harry con la bocca semiaperta <<Kaminari mi ha detto che è arrivato qui già in fin di vita, l'infezione si era propagata in maniera a dir poco paurosa>> disse Draco. Harry si coprì gli occhi con la mano sana e ricadde sul guanciale <<n-non posso crederci>> mormorò scoppiando a piangere <<Harry... >> cerco di consolarlo Draco ma Harry lo interruppe <<i-io sono qui a girarmi i pollici in questo letto mentre lui è morto!>> ringhiò il ragazzo gesticolando <<ma Harry, non hai più un braccio e il tuo occhio è paragonabile a quello di un cadavere>> urlò Draco indicandolo con un indice <<si ma sono vivo!>> urlò di rimando suo marito <<Harry... >> mormorò Draco <<Draco, m-mi faccio schifo>> mormorò Harry abbassando lo sguardo e chiudendo le mani a pugno <<non ho potuto proteggerlo>> <<ma Harry, tu non potevi fare nulla di più, sei umano>> disse Draco alquanto stupito e confuso: perché si stava addossando colpe che non aveva!?.
Il Malfoy sospirò <<Harry, per una volta, solo una volta, sii egoista, pensa a te stesso e non sempre e solo agli altri, ne va della tua salute e della tua famiglia>> disse stringendogli la mano ma Harry scosse la testa china sulla coperta <<sono il capo degli Auror, Draco, è mio dovere proteggere i miei colleghi>> Draco a quel punto perse la pazienza <<e a te chi ti protegge, mh? Questo vuoi capirlo o no?!>> urlò alzandosi di scatto dal letto <<secondo te, cosa sarebbe successo s-se al posto di Cedric ci fossi stato tu? C-Cosa avrei fatto secondo te?>> Chiese Draco sedendosi di nuovo accanto a lui. Harry lo fissò dritto negli occhi e aspettava. Draco sospirò <<stanne certo che sarei morto con te>>  mormorò sottovoce prendendogli il viso con entrambe le mani e lasciandogli un bacio sulle labbra. Harry sorrise e chiuse gli occhi <<adesso torno a casa>> disse Draco alzandosi di malavoglia <<vengo con te>> disse subito Harry scostando le coperte <<no, per la prassi devi passare almeno una notte qui>> disse Draco a malincuore <<ok>> disse Harry mogio. Draco sorrise <<ehm... Dray?>> chiese Harry gattandosi la nuca in imbarazzo. Il ragazzo si voltò e lo guardò con aria interrogativa <<ti prego, non dirlo a nessuno, tantomeno ai miei fratelli ed ai miei genitori>> disse <<ma... >> <<Dray, ti prego, non voglio farli preoccupare, una volta che saremo a casa, li inviteremo a cena e chiarirò tutto>> Draco sorrise <<e va bene>> disse <<ma adesso riposati>> disse e se ne andò.

Parte due?

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