||drarry humor 2||

lo sposo del lupo mannaro //one shot//

Penso che il titolo dica già tutto

Harry arriverò al Manor Malfoy in perfetto orario nonostante la neve avesse reso difficile il passo alla sua cavalla purosangue: Edvige, anch'essa candida come la neve fresca.
Il cancello del torrione si chiuse alle sue spalle e, in contemporanea, apparve la sua unica valigia.
Era lì perché il giorno dopo sarebbe diventato il consorte del temibile Draco Malfoy: il lupo mannaro e signore più potentemente del mondo magico a cui appartenevano quelle terre tra le quali il villaggio in cui il cavaliere (ormai in pensione anche se appena ventenne) era nato. Smontò da cavallo con un balzo mentre la sua amata purosangue veniva tirata via da un elfo domestico. Fece sparire la sua valigia e si avviò all'ingresso. Non era stata, certamente, una sua scelta quella di sposare il lord Malfoy  ma, per volere delle sue madri (ebbene sì, Harry era figlio di una coppia di donne lesbiche e con la precisione di Lily Evans e Narcissa Black) aveva accettato senza obbiettare.
Sarebbe diventato il marito dell'alfa più potente che il mondo magico ricordasse ma... non aveva paura, anzi, un senso di eccitazione invadè il suo corpo scolpito dai continui allenamenti e battaglie sanguinose.
Draco aveva visto il suo futuro sposo entrare nel torrione e un enorme sorriso si dischiuse sul suo volto seppur inquietante <<signore, il vostro ospite è appena arrivato>> annunciò Dolores tremante e con le mani strette sul cuore <<gli avete preparato la stanza migliore che avessimo?>> chiese non voltandosi <<s-si signore>> sussurrò la donna <<bene, andate>> disse secco. Dolores annuì e incontemporanea apparve Piton <<signore, ho delle notizie... particolari>> disse. Draco non si voltò <<che intendete con "notizie particolari", Severus?>> chiese non voltandosi  <<notizie sul vostro sposo>> disse <<spero che non siano le solite voci di corridoio poiché ne ho sentite abbastanza>> borbottò annoiato <<ma, adesso, parlate>>. Piton sospirò <<mio signore ho... controllato l'albero genealogico dei Black: la seconda madre del ragazzo e... posso affermare che il vostro futuro sposo è un vampiro>>. Rimasero entrambi in silenzio  mentre Draco assimilava, dentro di sé, la notizia. Un sorriso criminale si dischiuse sul suo volto <<signore, non avere nulla da dire?>> chiese preoccupato Piton <<cosa dovrei dire, Piton? Quel piccolo soldatino mi affascina ancora di lui>> <<non credete che... sia rischioso?>> sussurrò. Draco rise divertito <<rischioso dite, ma non fatemi ridere>> disse tornando immediatamente serio <<immaginate il potere che il mio sposo avremmo su quest'inutili mortali?>> chiese guardando il piccolo villaggio <<no signore, non ci riesco>> ammise Piton <<beh io si>> disse mentre il giorno lasciava il posto al crepuscolo e poi alla notte <<ma... lo dite perché sapete che dovrete procreare per forza un erede con vostro marito?>> <<no, lo dico perché sarà cosi>> disse semplicemente <<e ora lasciatemi riposare, domani devo sposarmi e devo essere in perfetta forma>>

Harry si svegliò, in un primo momento non aveva riconosciuto la stanza ma poi ricordò. Una piccola elfa domestica stava accanto al suo letto tremando <<buongiorno>> disse Harry raggiante <<buongiorno padrone Harry Potter>> disse la piccola elfa domestica. Harry si accovacciò di fronte a lei <<come ti chiami?>> chiese <<Winky, padrone Harry Black, il padrone Draco Malfoy mi ha incaricato di essere la sua elfa personale e Winky è qui per aiutare il suo nuovo padrone a vestirsi per il matrimonio>> disse. Harry sospirò e sorrise <<Winky, lavori da tanto per il padrone?>> chiese mentre indossava l'intimo <<si, padrone Harry Black, da quando padrone era piccolo>> disse <<e com'è?>> chiese Harry. <<padrone Draco era molto buono, e da piccolo un bambino adorabile e felice, genitori del padrone, Arthur e Lucius erano orgogliosi di padrone>> disse Winky e per poco non iniziava a piangere <<e poi, cosa successe?>> chiese preoccupato mentre si abbottonava la camicia <<un uomo entrò nella vita di padrone Draco, era cattivo e prepotente>> Harry sentì una rabbia e un senso di gelosia crescergli nello stomaco <<come si chiama questa feccia?>> ringhiò <<Cedric, Cedric Diggory>> disse la piccola elfa senza esitare <<e cosa fece al tuo padrone?>> chiese. <<padrone e Cedric Diggory dovevano sposarsi ma, poco prima del matrimonio, padrone scoprì che Cedric Diggory aveva fatto restare incinta una babbana e padrone cacciò Cedric Diggory a suon di maledizioni>> disse Winky <<e i genitori del tuo padrone perché non fecero nulla per Draco?>> <<padrone Draco si rintanò qui dentro e i padroni non poterono mai più parlare con lui e tantomeno averci a che fare e così... padroni lasciarono l'Inghilterra per raggiungere dei parenti di padrone Lucius a Parigi>> disse Winky aiutandolo a fargl'indossare la giacca <<capisco>> mormorò Harry <<ma allora perché vuole sposarsi con me? Non ha paura che possa ricapitare?>> chiese Harry, anche se era ovvio che non avrebbe mai fatto ciò che fece Diggory <<padrone Draco ha sentito parlare molto di voi, padrone Harry Black>> disse Winky ravvivando il fuoco <<delle gesta valorose che padrone Black ha compiuto in battaglia al fianco dei re Silente e Grindelwald e sperava che, con voi al vostro fianco, padrone sarebbe finalmente felice>> lo guardò con i suoi occhi da cerbiatto <<anche Winky vuole che padrone Draco e Padrone Harry Black siano felici>> disse. Harry sorrise dolcemente <<subito che il tuo padrone sia felice con me>> disse. Winky lo guardò sotto shock <<perché parlate così padrone Harry Black?>> chiese preoccupata <<Winky- si accovacciò di fronte a lei- non devi dirlo nessuno>> <<cosa Winky non deve dire a nessuno, padrone?>> chiese <<io... in realtà sono un vampiro>> disse Harry. Winky rimase in silenzio <<se il tuo padrone viene a sapere che sono un vampiro, mi ammazzerà>> <<ma no, padrone non si sognerebbe mai di farlo!>> protestò Winky. Harry alzò gli occhi al cielo <<Winky, Draco Malfoy è un lupo mannaro e io sono un vampiro, da secoli i due clan si odiano>> disse e un macigno si posizionò sul suo cuore <<ma padrone, voi e padrone Draco potrete cambiare tutto questo!>> protestò la piccola elfa <<padrone, non potete saperlo se prima non parlate con Padrone Draco>> disse ancora una volta. Harry negò con la testa e si mise in piedi <<non cambierà assolutamente nulla, dopo la cerimonia glielo dirò e, non appena succederà ciò che mi aspetto, avvisa le mie madri>> disse e se ne andò lasciando la piccola elfa da sola nell'enorme camera da letto.