il figlio del male parte 3

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Draco's pov

Scesi in salone e mi trovai di fronte la donna della sala comune, quello che credo fosse suo marito ed Harry.
Per poco non iniziavo a sbavare per quanto fosse bello <<avvicinati Draco, non essere timido>> disse mio padre facendomi segno. Annuii e mi avvicinai lentamente <<bonsoir garçon>> disse la donna con un immenso sorriso <<je suis madame Nagini Riddle>> <<ravì de vous rencontrer, madame, je suis Draco Malfoy>> dissi sorridendo e recuperando mentalmente tutte le lezioni di francese che ho avuto da mio padre da 7 anni a questa parte <<mon plaisir>> disse l'uomo corvino <<je suis monsieur Tom Riddle>> disse e poi guardò Invicta il quale prese la mano di mia madre <<vous êtes meravilleux, madame Malfoy>> disse con una strana luce negli occhi che stregò anche me <<je suis, Harry Riddle aussi dit Invicta>> disse e ci Mostrò un sorriso mozzafiato <<piacere nostro>> disse mio padre; sembrava un bambino davanti alla sia prima scopa <<ci ha fatto piacere tornare in Inghilterra, mancavamo da molto>> disse il signor Riddle parlando un inglese perfetto ma con comunque un lieve accento francese nella voce <<è stato lungo il viaggio?>> chiese mio padre <<si, tre ore di treno non ai possono tollerare>> disse Harry alzando gli occhi al cielo <<a Parigi c'era una turbolenza che mette ko la magia e, a quanto pare, si sta spingendo anche qui>> spiegò la signora Riddle: perché avevo la sensazione che quella serata non sarebbe finita bene? <<quindi non avete dove andare?>> chiese all'improvviso la mamma <<si, possiamo andare da mio zio Barty in città, sicuramente ci darà un alloggio>> disse il signor Riddle <<ma no, perché andare in città, per noi potete restare qui, 'sta notte>> disse mia madre: ecco la fregatura <<vabbè, ne riparliamo dopo>> disse mio padre <<adesso andiamo a cena>>.
Ci sedemmo a tavola e subito  Pansy mi strattonò  la mano <<ma che ci fa qui invicta?>> mormorò <<i nostri genitori sono amici>> mormorai <<ma Dray, sei arrossito tantissimo: non dirmi che ti fa piacere che sia qui>> sorrise divertita <<effettivamente>> mormorai con un sorriso ma mi guadagnati un'occhiataccia da parte di Harry il quale si alzò e se ne andò.

Harry's pov

La Parkinson e Zabini mi guardavano allibiti: mi sa che non si aspettavano la mia presenza a quella merdosa cena. Mi alzai a metà della cena per fumare una sigaretta ma all'improvviso arrivò una notifica sul cellulare.
Lo presi e accesi;

Dove sei?!

Sono in Inghilterra, deficente, te l'ho detto non appena ci siamo incontrati

Ma oggi è...

Cazzo, non ricordarmelo, porca troia

Invicta...

NON CHIAMARMI COSI, CAZZO, LUI SI CHIAMAVA COSI

Ma ora lui non c'è più e tu hai preso il suo posto

PERCHÉ L'AVETE VOLUTO VOI: I-IO NON VOLEVO PIÙ CONTINUARE QUESTA VITA DI MERDA SENZA DI LUI

Harry lo sai che lui non vorrebbe che parlassi così...


SI MA LUI NON È QUI, NON CI SARÀ MAI PIÙ SOLO E SOLTANTO PER COLPA MIA

Invicta, fu una SUA scelta salvarti quella notte perché TI VOLEVA DAVVERO BENE, PERCHÉ CAZZO DEVI SEMPRE ADDOSSARTI LE COLPE DI TUTTO?!

Mastiff...

"Mastiff" un cazzo, Riddle, non pensare più a quell'episodio, invicta ha fatto le sue scelte e ha scelto te per comandarci al posto suo

Ma  oggi, voi andrete ed io non ci sarò...

Tranquillo, parlerò io con i ragazzi, stai sicuro che non replicheranno, ricordano troppo bene i tuoi cruciatus, non disobbediranno, stanne certo😏

Sei sempre la solita, cazzo, cresci un po' 😑

Haha, ma dai Riddie, ammettilo che sono la tua preferita ☺

Ma fottiti, cessa (❤)

Ti voglio bene anche io☺❤

Ah e non ubriacarti troppo, non voglio ancora diventare zia

...

Mastiff staccò la chat e rimisi il telefono in tasca.
I ricordi di quella notte mi tornavano in mente come immagini di fotogramma: i ragazzi che fuggivano ma i mangiamorte li acchiappavano come se fossero mosche... anche io fui preso per il collo... <<lasciatelo stare>> urlò all'improvviso Invicta verso il mangiamorte che stava per ammazzarmi e poi... un singolo colpo secco alla gola...
Sentii delle lacrime scendere sulle guance. Mi rannicchiai contro il muro reggendo la testa con entrambe le mani cercando di non scottarmi con la sigaretta. Pensare fa male, cazzo, più cerco di non pensare a nulla e più mi torna alla mente l'immagine di invicta sgozzato e accasciato inerme sulla neve...  <<BASTA, PORCA TROIA>> urlai. Feci una magia per farmi sparire quel ricordo ma nulla da fare; più che ricordo era un trauma. Stavo impazzendo, non ne potevo più.
<<Harry?! Harry calma>> disse all'improvviso Draco <<ei, ei, fermo, basta>> mormorò prendendomi il viso con entrambe le mani.
Lo fissai con le lacrime agli occhi mettendo le mie mani sulle sue piccoline e delicate <<n-n... >> tentai di dire ma dalle mie corde vocali non uscivano né suoni e tantomeno insulti; volevo solo essere consolato in quella dannata notte che per tutti era di festa <<lo so che mi odi, ma almeno lascia che ti consoli, per favore>> mormorò: niente da fare, quel visino da cucciolo bastonato mi aveva stregato. Annuii e mi lasciai abbracciare ed accarezzare <<me lo dirai che cosa ti è preso all'improvviso?>> chiese. Negai con la testa <<fottiti>> ringhiai <<e allora alzati>> disse divertito <<costringimi>> ringhiai invece e Draco rise rumorosamente <<ma adesso non sei così cattivo come prima, o sbaglio?>> chiese divertito. Ci fissammo senza parlare, avvicinai il mio viso al suo e lo baciai.

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