il figlio del male parte 2

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Draco's pov

Ero diventato maggiorenne, esattamente un giorno fa; il 23 dicembre.
Le parole di invicta mi ronzavano nella testa e, ogni volta, mi sentivo arrossire come un deficente.

(LO SO CHE NON È DAVVERO IL COMPLEANNO DI DRACO MA L'HO FATTO APPOSTA ;) )

La mamma irruppe nella mia stanza <<DRACO!?>> urlò <<MA COSA FAI ANCORA SVESTITO?!>>. Alzai un sopracciglio ma se avevo solo la camicia sbottonata <<È IL 24 DICEMBRE, LA VIGILIA DI NATALE... GLI OSPITI SONO ARRIVATI... E TU ANCORA NON SEI PRONTO?!>> <<si si, sono pronto>> dissi passandomi una mano nei capelli <<ma non mi hai detto chi sono gli ospiti>> dissi <<beh, ovviamente tuo nonno, le tue zie, i signori Parkinson, i signori Zabini, i signori Potter e... la famiglia Riddle>> disse increspando le labbra <<mamma che succede?>> chiesi preoccupato <<sto pensando a te>> disse schietta <<a me?>> chiesi stupito <<perché?>> <<non voglio che tu ti senta a disagio con invicta e i suoi genitori>> sobbalzai; lui sarebbe venuto qui?! Questa sera stessa?! O Salzar reggimi, ti prego. <<siamo compagni di casa, mamma, andiamo>> dissi in tono accondiscendente ma sentendo comunque le mie guance andare a fuoco <<andiamo Dray, sappiamo entrambi che ti piace molto>> disse invece la mamma <<MADRE>> urlai diventando rosso dall'imbarazzo <<oh, ho azzeccato allora>> disse. All'improvviso Dobby apparve con un pop <<signora, i signori Riddle sono arrivati>> disse facendo un profondo inchino <<arrivo subito>> disse la mamma <<fai presto, mi raccomando>> mi ammonì e se ne andò.

Harry's pov

Entrai nel cortile del Manor Malfoy accompagnato dai miei genitori.
Devo ammettere che non era niente male come posto però preferisco di gran lunga il mio Manor.
All'improvviso sentii una mano sulla mia spalla, mi voltai un po' e vidi mio padre che sorrideva soddisfatto. Nonostante lui e mia madre avessero, letteralmente, venduto l'anima al demonio per rimanere per sempre giovani, per me restava sempre un vecchio <<non sei felice di essere venuto a casa del tuo fidanzatino?>> chiese mia madre avvolta nella sua pelliccia pregiata e soffocando un suono stridulo <<andiamo Nagini, non imbarazzare il nostro Harry>> disse invece mio padre con un sorriso che gli avrei volentieri schiaffeggiato via <<avete finito col prendermi per il culo?!>> urlai spazientito: non mi ero fatto tre ore di treno solo per essere preso in giro. Se non l'avrebbero smesso, mi sarei smaterializzato di nuovo a casa a Parigi e chi s'è visto s'è visto <<hai visto Tommy, già vuole essere il capetto della situazione>> disse la mamma scompigliandomi i capelli ancora una volta <<madre, smettetela>> ringhiai ancora una volta.
Mia madre ridacchiò divertita ancora una volta <<però... qualcosa di più elegante potevi metterlo>> disse storcendo il naso

<<già è tanto che sono venuto a questa dannata festa>> borbottai sottovoce storcendo il naso <<ma amore, di che ti lamenti? Harry è elegantissimo>> mio padre mi guardò e sorrise <<non aspettarti un grazie, vecchio>> dissi gettando la cicca sulla neve

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<<già è tanto che sono venuto a questa dannata festa>> borbottai sottovoce storcendo il naso <<ma amore, di che ti lamenti? Harry è elegantissimo>> mio padre mi guardò e sorrise <<non aspettarti un grazie, vecchio>> dissi gettando la cicca sulla neve. <<dai piccolo, ammettilo che un po' ti fa piacere stare con baby Malfoy>> disse la mamma <<te lo sei già portato a letto?>> chiese all'improvviso mio padre <<no, vecchio, non voglio finire di nuovo ad Azkaban>> dissi roteando gli occhi <<forse questa è la volta buona>> disse la mamma. Lo guardai con un sopracciglio alzato <<oggi rimaniamo a dormire qui>> disse. Sbuffai: di bene in meglio <<non possiamo usare la smaterializzazzione?>> chiesi <<no, ci sarà una turbolenza questa notte, la magia non funzionerà fino a domani mattina all'alba>> disse papà non appena varcammo la soglia dell'ingresso di casa.
La mia mente iniziò a farsi intere saghe mentali. Infondo, stare lì non sarebbe stata chissà quale tragedia.

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