arcius Headcanon

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MY IMMAGINATION'S BACK LITTLE BITCHES, OH YES ✌🏻.
SAPPIATE CHE QUESTA È LA PRIMA, VERA ARCIUS CHE SCRIVO (si l'ho usata per altri humor ma l'ho solo accennata come coppia e ora credo abbiano bisogno di una headcanon tutta loro) E, SE DOVETE INSULTARE, VI CONSIGLIO DI USARE QUEI BEI FALANGI CHE NOSTRO SIGNORE VI HA DONATO, DI USCIRE E ASPETTARE CHE AGGIORNI UN'ALTRA VOLTA E CON QUALCOSA CHE, SECONDO VOI, È DECENTE.
GRAZIEPREGOCIAO 😚

~Maddy🔪🩸

<<Lucius, hai ancora una volta la testa tra le nuvole; mi vuoi dire che succede?!>> chiese preoccupato Severus Piton: l'unico e vero amico che Lucius Malfoy, in quei 6 anni ad Hogwarts, era riuscito a farsi. Lucius non lo ascoltava poiché in quel momento era in un mondo tutto suo, una specie di vita parallela in cui lui era amico dei Malandrini ma di un Grifondoro in particolare con  una zazzera di capelli rossi e gli occhi azzurri come il mare  <<Lu, Lu, Lu, MALFOY, CAZZO,  RIPRENDITI>> urlò ancora una volta Severus scuotendolo. Finalmente Lucius rinsavì <<dimmi>> <<OH, FINALMENTE MI DAI ASCOLTO!>> urlò esasperato il ragazzo dagli occhi neri  <<PER MORGANA, NON POSSO STARE SOVRAPPENSIERO!?>> strillò il biondo verso il suo amico <<NO SE LO SEI OGNI FOTTUTO MINUTO DELLA GIORNATA DA UNA SETTIMANA A QUESTA PARTE>> urlò ancora una volta il <<ma a chi diavolo stai pensando?>> <<SONO CAZZI TUOI!? NON MI PARE>> urlò sentendo le sue guance avvampare di rosso. Severus sospirò rumorosamente <<sai che puoi contare su di me, se vuoi sfogarti, ci sono>> disse. Lucius sorrise debolmente <<grazie, Sev>> disse per poi bere un po' di succo di zucca nel suo calice.
Severus lo guardò ancora una volta <<per me tu sei cotto fino al midollo di qualcuna>> disse all'improvviso Narcissa. Lucius sputò il succo sulle fiamme accese del camino della sala comune e la guardò <<BLACK MA CHE CAZZO DICI?>> urlò. Narcissa sorrise dolcemente <<anche James fa la stessa faccia quando pensa a Lily>> disse <<Malfoy, tu sei innamorato cotto>>. Lucius, ancora con le guance rosse, si alzò e uscì dalla sala comune sotto lo sguardo stupito di Severus e Narcissa. Lui non era innamorato di nessuna e tantomeno nessuno, sopratutto nessuno. Marciava con la testa china verso il pavimento borbottando imprecazioni tra sé.
Era così arrabbiato che non si accorse dell'altro studente che stava andando verso la sua direzione e che andò a sbattere contro di lui.
Lucius e Arthur caddero seduti a terra <<MA CHE DIAVOLO FAI, MA NON GUARDI DOVE VAI, LURIDO MEZZOSANGUE?!>> urlò Lucius. Arthur arrossì vistosamente <<s-scusa Malfoy, ero sovrappensiero>> disse Arthur. Lucius arrossì e cercò di addolcirsi <<non preoccuparti>> mormorò alzandosi velocemente e tendendo una mano verso di lui per aiutarlo. Arthur accettò volentieri la mano e calarono in un silenzio imbarazzante <<dove stavi andando così di fretta, se posso chiederlo?>> chiese il Weasley cercando di rompere il ghiaccio <<ah, solo a fare un giro, tu?>> chiese arrossendo leggermente nel vederlo elegantemente vestito <<oggi è il compleanno di Sirius e per domani ha organizzato una festa in una discoteca di Nocturn Alley e ho dimenticato di chiedere a Cissy se voleva venire con me a comprare un regalo e poi andiamo a cena in un ristorante di Hogsmeade>> disse un po' imbarazzato <<beh... s-stai bene vestito così>> disse Lucius arrossendo. Anche Arthur arrossì <<g-grazie>> mormorò <<se vuoi Narcissa stava parlando con Severus  nella nostra sala comune>> disse <<ma io adesso vado>> stava per marciare via ma Arthur gli prese il polso. Lucius rabbrividì leggermente e si voltò <<si?>> chiese con un filo di voce <<e-ecco... n-non voglio andare a quella festa da solo e... cre-credo che ai ragazzi non darà fastidio se... ecco... >> <<venissi con te adesso?>> concluse Lucius per lui e Arthur annuì <<e... anche domani alla festa>> <<beh, a meno che i tuoi amichetti non mi caccino a pedate...  allora si, certo>> sorrise <<sono stato poche volte a Nocturn Alley e... mi ha stupito la scelta di Black di festeggiare in una discoteca li ma di certo non mi vergogno>>. Arthur fece una faccia da pesce lesso e quel sorriso gli pugnalò il cuore spaccandolo a metà <<allora... accetti?>> scosse la testa <<di venire con noi e poi domani alla festa?>> chiese Arthur ad un passo dallo svenimento <<si certo>> disse sorridendo <<vieni con me in sala comune così, mentre tu parli con Cissy io mi cambio velocemente>>. Arthur annuì e lo seguì.

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