lo sposo del lupo mannaro pt 2 !one shot!

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Draco stava già aspettando insieme al sacerdote nella piccola cappella del torrione, i due piccoli elfi testimoni: Winky e Dobby erano seduti su una piccola panca mentre Piton se ne stava in disparte osservando attentamente il suo giovane padrone con un piccolo sorriso stampato in volto.
Harry entrò nella cappella con indosso un vestito di colore nero e una semplice camicia: non si era rasato per mancanza di tempo mentre a fatica i capelli corvini stavano giù ma soprattutto l'innaturarle ciocca bionda che gli ricadeva sull'occhio, sembrava volerlo silenziosamente sfidare <<buongiorno>> sussurrò entusiasta Draco sorridendogli: "è ancora più bello di come me l'avessero descritto" si trovò a pensare <<buongiorno>> disse Harry ammaliato da quel sorriso mozzafiato e non stupendosi per la mancanza degl'invitati.
Si posizionano di fronte all'altare. Draco cercò timidamente la mano di Harry e si sentì arrossire percependo quanto fosse grande rispetto alla sua.
La piccola cerimonia intima iniziò Harry era sempre più nervoso mentre Draco sempre più entusiasta ma cercava di mascherare le sue emozioni <<e ora, vi dichiaro marito e marito>> disse il paffuto sacerdote con un piccolo sorriso <<potete baciare lo sposo>>. Draco stava per baciare il ragazzo ma fu preso in contro piede poiché Harry gli prese il viso con entrambe le mani e lo baciò: non fu un bacio duro e secco ma dolce e pieno d'amore: come sei i due si amassero da sempre. Non appena si staccarono l'uno dall'altro, sorrisero involontariamente. Ma la felicità di Harry svanì di colpo al pensiero di quello che poi avrebbe dovuto dire al suo novello sposo. Draco sorrise come non faceva da tanto tempo <<vi aspetto nella sala da pranzo>> disse dopo avergli lasciato una carezza sulla guancia coperta dalla barba e se ne andò.
Piton si avvicinò al ragazzo ancora scosso <<signor Malfoy>> disse pacato. Harry all'inizio lo guardò torvo ma poi pensò che era meglio se si abituasse alla sua nuova condizione <<ditemi... >> rimase la frase a metà poiché non sapeva il nome dello sconosciuto <<Severus, Severus Piton>> disse l'uomo alto poco più di lui << ...ditemi, Severus>> disse affondando le mani nelle tasche <<ora che... siete sposato con il mio signore, è opportuno che vi dica che... sarete costretto a procreare un erede... prima o poi>> disse con una calma che metteva ansia.
La notizia spiazzò Harry per la seconda volta ma, in un certo senso, doveva aspettarselo ma comunque un brivido gli percorse la schiena: quale immonda creatura poteva nascere dall'unione di un vampiro con un lupo mannaro?.
Harry si limitò ad annuire e seguì Piton verso la sala da pranzo.
Entrono e, dopo aver fatto un cenno a Draco all'altro capo del tavolo, Harry mangiò appena qualcosa di ciò che aveva nel piatto ripensando di continuo alle parole di Piton. Ma poi  fu distratto da una domestica che era appena entrata ed era intenta a ravvivare il fuoco e si limitò a guardarla di sott'occhi. La ragazza non appena senti lo sguardo di Harry su di lei, scattò sugli attenti,  Draco se ne accorse e borbottò qualcosa, forse una maledizione, contro la povera ragazza ma poi guardò Harry e la sua cupezza e si preoccupò ancora di più <<qualcosa non va, Harry?>> chiese <<non avete mangiato nulla>> <<non ho molta fame>> mormorò il ragazzo dagli occhi verde smeraldo abbassando lo sguardo sulla tavola <<qualcosa vi turba, ve lo leggo negl'occhi>> disse Draco alzandosi dal suo posto e avvicinandosi al ragazzo ora suo marito <<adesso sono vostro marito, con me potete parlare liberamente>> disse con un piccolo sorriso <<si, effettivamente, qualcosa mi preoccupa>> disse Harry tenendo gli occhi bassi e cercando di trovare il coraggio dentro di sé  <<e... riguarda anche voi, Draco>> disse e finalmente lo guardò dritto negli occhi. Draco rimase senza parole, sentì le sue guance andare a fuoco e il cuore galoppare nella cassa toracica mentre centinaia di domande gl'invasero il cervello <<va bene ma... venite, andiamo a farci un giro e così mi direte tutto>> disse Draco tendendogli la mano. Harry la prese e si alzò. Draco si stupì per la sua straordinaria delicatezza, di certo non se lo aspettava da un cavaliere che, per anni, aveva ammazzato persone ma soprattutto soldati a sangue freddo. Si diressero verso l'immensa serra silenziosamente e mano nella mano <<Harry, mi state preoccupando, che vi succede?>> chiese Draco guardandolo. Harry prese un respiro: era ora che sapesse tutto, si disse <<Draco, c'è una cosa che dovete sapere>> disse con un sussurro. Draco pendeva dalle sue labbra <<ecco... io... s-sono un vampiro>> disse <<mia... madre Narcissa discende... da un'antica famiglia purosangue ma, quando s'innamorò di mia mamma Lily, cambiò tutto>> mormorò <<in che senso?>> chiese Draco alquanro confuso <<fu costretta a farla diventare una vampira perché mia mamma Lily era ed è molto fragile di salute e non avrebbe potuto portare avanti una gravidanza liberamente>> Draco sorrise e gli accarezzò il viso, Harry sobbalzò di certo non si aspettava un simile trattamento: anzi, pensava che tra poco  sarebbe giusta la sua ora, e invece...  <<non è un problema, marito mio, sapevo già che eravate un vampiro ma apprezzo anche che abbiate condiviso con me la storia della vostra famiglia>> disse Draco dolcemente. Harry sgranò gli occhi fin al possibile <<davvero non è un problema per voi?>> chiese chiese incredulo. Draco annuì sorridendo mentre la neve iniziava a scendere sulla struttura di vetro <<davvero>> sorrise divertito <<m-ma io sono un vampiro e voi un lupo mannaro, noi... >> << ...ci odiamo?>> chiese divertito ma Harry annuì serio <<beh, io non vi odierò mai>> disse Draco sorridendo e lasciandogli un veloce bacio sulle labbra. Harry arrossì vistosamente mentre Draco se ne andò vittorioso e Harry rimase fermo immobile <<padrone>> disse all'improvviso Winky zampettando con in mano un calice di cristallo. Harry sobbalzò e la vide arrivare <<questo è per voi>> disse tendendo le piccole braccia fino allo spasmo <<grazie mille Winky>> disse prendendo calice dalle tozze dita della piccola elfa <<ma come facevi a sapere che, effettivamente, sono un vampiro vegetariano?>> chiese divertito <<Winky li ha conosciuti i vampiri veri, padrone e infatti, voi non lo sembrate, padrone>> disse fiera <<sei un piccolo genio>> disse Harry e Winky si sentì arrossire <<sei troppo per me>> disse quasi pensando ad alta voce. Winky sgranò gli occhi <<m-ma Winky non vuole essere libera, padrone! Winky vuole servire padrone Harry Black fino alla morte se necessario>> strillò con una strana luce negli occhi <<no, no, Winky, non voglio liberarti>> disse subito Harry accovacciandosi di fronte a lei. Winky tirò un sospirò di sollievo <<ma meriti un regalo>> disse il moro prendendo un piccolo fiore azzurro e lo mise sull'orecchio di Winky la quale arrossì <<padrone Draco è molto fortunato ad avere un marito come voi, padrone Harry Black>> disse entusiasta Winky <<se lo dici tu>> borbottò Harry <<è cosi, padrone>> disse risoluta la piccola elfa <<ma è meglio che andiate da vostro marito, padrone Harry>> disse ma, in contemporanea, apparve una fenice-patronus <<ll re Albus Silente convoca Harry Orion Black a palazzo, recatevi qui il prima possibile>> disse con voce solenne per poi sparire  dopo vari svolazzi <<sono già venuti a sapere del mio matrimonio>> borbottò annoiato <<adesso cosa fate, padrone?>> chiese Winky preoccupata <<ho scelta?>> chiese invece Harry <<per favore, fai preparare il mio cavallo, prima partirò e prima sarò di ritorno>> <<ma palazzo del re è molto lontano da qui, padrone, ci vogliono due ore all'andata e al ritorno>> disse Winky <<lo so Winky ma... devo>> disse sbuffando <<Winky deve fare qualcos'altro  per padrone prima che Winky avverta elfo-stalliere?>> chiese la piccola elfa <<si, per favore, non dire nulla a mio marito, se ti chiede Dove sono andato, inventa una scusa>> <<Winky può chiedere perché non volete che padrone Draco venga a sapere dove siete andato?>> chiese la piccola elfa <<semplicemente non voglio farlo preoccupare, quello di vedermi  sarà sicuramente uno stupido capriccio del re>> disse e se ne andò.

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