la figlia di un criminale //one shot\\

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<<ei Harriet, sei...  sicura di sentirti bene?>> mi chiese preoccupata Hermione scuotendomi un po' per le spalle e sedendosi accanto a me sul mio letto.
La guardai e mi aggiustai gli occhiali sul naso mentre Edvige mi svolazzava sulla testa <<no, effettivamente no>> dissi con gli occhi bassi stringendo ancora il permesso tra le dita <<che succede?>> chiese preoccupata la mia migliore amica riccia. Le passai il biglietto e la lettera ed Herm lesse tutto d'un fiato <<ma è a dir poco meraviglioso!>> strillò entusiasta <<finalmente potrai incontrare tuo padre>> disse con la sua voce tipicamente saccente. La guardai e non potei far a meno di farmi sfuggire una lacrima <<Harriet, ma dovresti essere felice; perché piangi?>> chiese Hermione preoccupata <<perché io voglio mio padre a casa anziché in una schifosa cella ad Azkaban accusato di un reato che non ha assolutamente commesso!>> dissi togliendomi gli occhiali <<tesoro... >> mormorò Hermione facendomi appoggiare con la testa sul suo petto. Chiusi gli occhi e lasciai che le lacrime uscissero. Ron irruppe nella stanza. Hermione lo guardò in cagnesco <<ragazze vi va di... >> cercò di dire ma poi vide che stavo piangendo e si accomodò accanto a me <<Harriet, che succede?>> chiese preoccupato scostandomi una ciocca di capelli dagli occhiali sporchi di vapore. Hermione gli passò la lettera e Ron lesse <<ma è meraviglioso!>> strillò anche lui <<ma perché piangi?>> <<perché voglio che mio padre sia libero, Ronald>> dissi guardandolo e  abbracciandolo <<da quando avevo un anno che è in carcere>> mi asciugai le lacrime e tolsi gli occhiali posandoli sul letto. Ron ed Hermione mi guardavano preoccupati. Cercai di prendere fiato ma l'aria faticava ad entrare nei miei polmoni <<i-io e papà Moony durante tutto questo tempo non abbiamo fatto altro che andare e venire da Azkaban>> lo guardai asciugandomi una lacrima <<non auguro nemmeno al mio peggior nemico di vedere il proprio padre un paio di volte all'anno: a Natale e al mio compleanno>> sospirai <<ma ti permettono di parlarci solo mezz'ora se non di meno... e poi... a casa, vedere il suo ritratto distrutto in quella specie di albero genealogico, mi fa ancora più male>> sospirai guardai Hermione e poi Ron i quali avevano un'espressione compiaciuta sul volto <<e adesso mi sono stancata>> urlai <<voglio che la mia famiglia torni alla normalità: con i miei genitori al mio fianco>> accartocciai la lettera e la gettai a terra con violenza <<i-io Lo so che è innocente! Non avrebbe mai tradito i Potter, me lo sento qui>> dissi indicando il cuore <<tranquilla, noi ti crediamo, Harriet>> disse Ron stringendomi di più mentre Hermione aveva un'espressione pensierosa sul volto <<ma quello che mi chiedo è; esiste una pozione capace di costringerti a dire la verità chiamata veritaserum>> <<e allora?>> chiese Ron. Hermione sospirò sconsolata facendo ricadere le braccia lungo il corpo <<e allora perché durante il processo non l'hanno usata?>>. Ron era pensieroso << ...effettivamente... >> mormorò <<nessuno di noi qui mette in dubbio che Sirius Black sia innocente, ma almeno cosi avremmo avuto la conferma ufficiale o per lo meno ufficiosa>> strinsi le mani a pugno <<è semplice Herm, non l'hanno usata perché tutti nel mondo magico odiano mio padre, quella del tradimento nei confronti dei miei veri genitori, è stata solo una scusa per tenerlo lontano da me e papà Moony per tutti questi anni!>> dissi con un sospiro. Ron aveva un'espressione di puro terrore e scuse in volto: lo guardai <<Ron che hai?>> chiesi preoccupata <<ecco... m-mi sento tremendamente in colpa, Harriet>> mormorò semplicemente. Io ed Hermione ci guardammo con aria interrogativa << ...m-mio padre Lucius ha lavorato per colui che ha ucciso i tuoi genitori biologici... >> mi fece ricordare e per poco non scoppiò a piangere. <<ma Ron, so benissimo che Lucius fu costretto a seguire Voldemort altrimenti avrebbe ucciso tuo padre Arthur e i gemelli>> dissi sorridendo <<ma... >> cercò di dire Ron <<niente ma>> lo interruppi sorridendo  <<tuo padre si è scusato con il mio quando è stato scarcerato e papà Moony l'ha perdonato e quindi anche io>> dissi con un sorriso <<e tu e tantomeno i tuoi fratelli e Ginny non c'entrate nulla>>. Ron sorrise di rimando. Gli lasciai un bacio sulla guancia e il Malfoy divenne come i suoi capelli mentre Hermione sorrideva soddisfatta <<non è che ti sei innamorato di Harriet, Ronald?>> chiese con una risata e un sorrisino maligno <<c-credo che George mi abbia chiamato, si, i-io vado ok?>> chiese e sfuggì <<Hermione!>> urlai stupita guardandola <<è cotto ragazza mia>> ridacchiò invece <<Harriet>> urlò all'improvviso Ginny entrando nella stanza saltando <<Gin, dimmi>> dissi fissandola <<vieni con me a Hogsmeade? Al negozio di dolci sono arrivate un nuovo tipo di barrette al cioccolato>> disse con gli occhi luccicanti e saltellando <<si, non vedo l'ora! Ne comprerò una anche a mio padre>> dissi prendendo la sciarpa e la bacchetta <<Herm, tu vieni con noi>> dissi guardandola <<ma... >> <<niente ma, vieni con noi e poi la biblioteca non si muove da li>> dissi sorridendo. Hermione sospirò e prese la sua bacchetta e la sciarpa <<andiamo prima che se le comprino tutte>> dissi prendendo la mano di Ginny e correndo via <<ei, aspettatemi>> urlò Hermione ridendo.
Non appena uscimmo, ci trovammo di fronte Tiger, Goyle e un altro Serpeverde <<ma guarda qui che belle ragazzine, vero Tiger?>> chiese il ragazzo di cui non ricordavo il nome. Hermione e Ginny sbuffarono e, dando loro due spallate, si allontanarono. Volevo farlo anch'io ma fui bloccata <<ah no dolcezza, tu non vai da nessuna parte>> disse quel ragazzo sorridendomi in modo sornione. Ginny ed Herm scapparono via <<lasciatemi. Andare>> ringhiai <<altrimenti che fai?>>  chiese il ragazzo ridendo <<chiami quel pazzo di tuo padre rinchiuso ad Azkaban?>> chiese e la risata contagiò anche Tiger e Goyle <<oppure il professor Lupin?>> chiese. Cercai di sfilare la bacchetta dalla manica ma il ragazzo mi bloccò in braccio <<a a, non si fa, piccola>> disse prendendomi la bacchetta dalla tasca e passandola a Tiger <<quei froci dei tuoi genitori non ti hanno mai detto che non si usa la magia per far del male degli altri?>> chiese. Stavo per piangere ma gli pestati un piede con il tacco delle ballerine. Il ragazzo imprecò a voce abbastanza alta e cercai di scappare ma Goyle mi prese per il braccio <<lasciami andare, lurida serpe>> urlai dimenandomi e dirignando i denti <<come hai osato farmi male, piccola ed inutile mezzosangue?>> urlò stampandomi la sua mano sulla guancia. Caddi seduta a terra e mi tenni con la mano la guancia che bruciava. Vidi Draco da lontano e feci una smorfia impaurita e preoccupata: un altro che vuole aggiungersi alla festa, pensai. Tiger, Goyle e quel ragazzo ridevano di gusto. Tiger mi gettò contro la bacchetta <<oh Malfoy, ti va di unirti a noi?>> chiese quel ragazzo <<ma non vi vergognate?!>> urlò Draco indignato. <<ma come, Dracuccio, non dirmi che spasimi per "la bambina che è sopravvissuta">> disse quel Serpeverde ridendo <<no, ma è una ragazza>> urlò Draco dirignando i denti <<ma non vi vergognate? Le avete dato un ceffone che poteva uccidere!>> strillò ancora una volta <<è quello che si merita: è una piccola sanguemarcio pazza come suo padre e mi ha fatto anche male!>> urlò quel ragazzo dandomi un calcio sulla coscia. <<stupfecium>> urlò e i tre ruzzolarono giù per le scale <<Harriet, Harriet>> disse Draco scuotendomi un po' per le spalle. non riuscivo a parlare, mi limitavo a piangere e a reggermi la guancia sulla quale il segno stava diventando  a poco a poco rosa <<ei>> mormorò Draco scostandomi i capelli dagli occhi <<fammi vedere che ti hanno fatto>> disse prendendo la mia mano e spostandola dalla guancia << ...Merlino... >> mormorò accarezzandomi lentamente la guancia. Sospirai e abbracciai Draco: sapevo che era un azzardo: abbracciare il più tenebroso tra i fratelli Malfoy ma io adesso avevo bisogno un disperato bisogno di affetto <<signorina Black>> urlò all'improvviso la Mcgrannit correndo verso di noi. <<cosa vi è successo?>> chiese preoccupata mentre Hermione teneva Ginny per mano <<Tiger, Goyle e Turner>> disse semplicemente Draco tenendomi stretta a sé <<cosa hanno fatto, signorino Malfoy?>> chiese la Mcgrannit <<le hanno dato un fortissimo schiaffo>> disse e mi staccò da sé. Tremai e giunsi le mani sul petto <<guardate>> disse indicandole la mia guancia arrossata <<o santo Godric!>> strillò la prof <<e perché l'hanno fatto?>> chiese <<h-hanno preso in giro mio padre, dicendo che è un pazzo e a me fa male che sia in carcere, io so che è innocente>> urlai ma la Mcgrannit  sembrava titubante <<dai basta, tu fai ancora più male cosi>> mormorò Draco facendomi appoggiare la testa sul suo petto. La Mcgrannit, Ginny ed Hermione ci guardavano stupite <<purtroppo ho dovuto schiantarli, professoressa>> disse Draco mortificato <<ma l'ho fatto solo perché Turner voleva picchiarla>> disse subito. La Mcgrannit sorrise <<ben fatto signorino, 5 punti a Serpeverde>> disse ma poi sospirò <<se volete scusarmi, devo chiedere a Piton di portare questi tre signorini nel mio ufficio>> fece una pausa <<signorina Black, le consiglio di andare in infermeria>> disse e se ne andò. Guardai Draco di sott'occhi <<ecco... grazie>> mormorai in imbarazzo <<e di cosa?>> chiese divertito <<ho fatto solo il mio dovere>> disse <<ma tu non eri obbligato a farlo>> gli feci notare <<e poi sei un Serpeverde... >> <<mi stai discriminando, Black>> disse guardandomi con odio <<n-non volevo offenderti è solo che... cosa ottieni se difendi una Grifondoro?>> chiesi <<i tuoi compagni di casa ti prenderanno in giro a vita>> Draco sorrise e stranamente contagiò anche me <<il tuo sorriso ne fa valere la pena>> ammiccò. Arrossii vistosamente <<n-non so te ma io mi sento una terza in comodo>> disse Ginny verso Hermione <<già>> convenne la riccia <<vi lasciamo soli>> disse prendendo per mano la rossa <<ma ragazze, dovevamo andare ad Hogsmeade>> dissi rossa in viso <<ah già... >> disse Hermione <<ma aspetta, Herm, Harriet può andarci con Draco>> disse Ginny con un sorriso da malandrina <<ma... >> <<oh, non farti pregare, la compagnia del mio fratellone sarà migliore della nostra>> convenne Ginny con un sorriso <<ma Gin, Draco non è costretto>> dissi <<e poi... avrà altro da fare>> lo guardai <<in realtà, non avrei nulla da fare, mi piacerebbe andare a Hogsmeade>> disse sorridendo: bene,  io pensavo di liberarmene <<ok allora, ti lasciamo nelle mani del mio amato fratellone>> disse Ginny salutandomi con la mano <<Har, mi raccomando, devi raccontarci tutto>> disse Herm e se ne andarono.

Pov esterno

Sirius girava per la sua angusta e fredda cella che odorava di muffa con la testa china sul pavimento e la sigaretta tra le labbra. Guardava disgustato la sua divisa leggera come un soffio leggermente strappata e consunta dal tempo. Sospirò e legò i capelli nero pece in uno storto chignon e tornò a stendersi sulla fredda e scomoda lettiga.
Il povero Black guardo fuori dalla piccola finestra sbarrata della cella, la luna piena e provò una morsa allo stomaco pensando a suo marito e a come stesse soffrendo sottoforma di lupo mannaro. Una lacrima gli rigò il viso pieno di cicatrici ripensando anche alla piccola Harriet: la sua amata bambina. La porta della cella si aprì con un insopportabile stridore metallico. Sirius dirignò i denti e guardò in cagnesco le due figure scure che stavano entrando <<chi diavolo siete?>> ringhiò <<Sirius Orion Black, detto anche "il pazzo"; colui che ha tradito il suo migliore amico... >> sentenziò Piton. Sirius si alzò come una furia ma fu respinto da una barriera magica che Piton aveva appositamente lanciato su di lui e sul suo accompagnatore <<OSA RIPETERLO SEI HAI LE PALLE>> urlò dirignando i denti. Lucius rabbrividì leggermente; come facevano Harriet e Lupin... ad amare uno come lui? Si chiese. Piton voleva continuare ad insultarlo ma Lucius lo bloccò per il braccio <<Severus, lascialo stare>> mormorò. Piton fissò le sue iridi nere in quelle del Malfoy alquanto confuso e stupito <<siamo qui perché vogliamo aiutarlo>> disse con la voce abbastanza alta da far sentire anche Sirius il quale alzò il capo e li fissò <<COSA VOLETE ANCORA DA ME, SCHIFOSE SERPI, MH, TORTURARMI!?CI HANNO GIÀ PENSATO I DISSENNATORI>> urlò ancora una volta <<vorresti uscire da qui, Black?>> chiese Lucius facendo un passo ma Sirius gli ringhiò contro ancora una volta <<CERTO CHE VOGLIO USCIRE DA QUI!? CHE CAZZO DI DOMANDE MI FAI?!>> urlò <<e allora smettila di essere cosi guardingo>> disse Piton prendendo, per sicurezza, la bacchetta dal fondo del suo mantello <<dovrei?>> chiese sorridendo in modo sornione <<tuo marito mi perdonò... >> cercò di dire Lucius  <<NON OSARE PARLARE DI LUNASTORTA E TANTOMENO DI MIA FIGLIA>> ringhiò ancora una volta. Lucius ritornò indietro << ...cerca di farlo anche tu>> disse gettandogli la bacchetta e la prese al volo <<cambiati: andiamo ad Hogwarts>>

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