Inizio Flashback
1982
Emily Richards, ragazza Grifondoro del quinto anno, bella, simpatica, gentile e intelligente.Era il due settembre mille novecento ottantadue, le lezioni erano iniziate quel giorno ed aveva fatto acquisire già quaranta punti alla sua casa, le piaceva studiare fin da quando era bambina, dal momento in cui ha imparato a leggere non si è più staccata dai libri, leggeva libri di tutti i generi, dai romanzi ai libri scientifici babbani, dai libri di pozioni a quelli di cura delle creature magiche; passava la maggior parte del suo tempo in biblioteca a studiare o a leggere.
Era la prima in tutti i corsi che frequentava, amata da professori e compagni.
Era al termine della quarta ora, contava i secondo che la separavano dal termine della noiosa lezione di storia della magia; tra pochi minuti avrebbe avuto lezione di pozioni e non vedeva l'ora di conoscere il nuovo professore, la sera precedente non si era presentato e nemmeno quella mattina a colazione, sapeva solo che era molto giovane.
La campanella era appena suonata, raccolse in tutta fretta la penna, il calamaio, e gli appunti; e con la borsa in spalla corse letteralmente verso i sotterranei.
Era la prima, mancavano ancora cinque minuti al suono della campanella che avrebbe decretato l'inizio della lezione successiva; entrò nell'aula e si sedette al primo banco com'era suo solito fare; nel frattempo che aspettava l'inizio della lezione e l'arrivo dei compagni e del professore, iniziò ad uscire il proprio materiale scolastico dalla sua borsa posizionandolo ordinatamente sul banco da lavoro; impegnata com'era a riordinare gli appunti presi durante la lezione di storia della magia non si accorse di una scura figura apparsa alle sue spalle che con un colpo di tosse la distolse dal proprio lavoro facendola spaventare.
Si girò velocemente, trovandosi davanti un uomo, o meglio dire un giovane uomo, dai lunghi capelli color pece, con labbra sottili, un naso adunco e pelle diafana, si stagliava alto ed imponente davanti a lei; era bellissimo, e non lo pensò per la bellezza fisica, che non era molta, ma per la sua aria di imponenza, così giovane, ma anche così oscuro e misterioso.
Nella sua giovane vita aveva conosciuto molti ragazzi e giovani uomini grazie al lavoro di suo padre, ma nonostante fossero più belli dell'uomo che le si poneva davanti, non l'avevano mai attirata molto, erano tutti così uguali tra loro, tutti la fotocopia l'uno dell'altro, sia caratterialmente che fisicamente; questa volta invece l'uomo la colpì veramente, l'attirava, come non l'aveva attirata mai nessuno, solo con uno sguardo; quegli occhi color pece l'attiravano talmente tanto da volercisi tuffare dentro e scoprirne tutti gli oscuri segreti, perché sì, era un uomo oscuro e misterioso e questo la stava facendo impazzire.
Persa nei suoi pensieri non si accorse che l'uomo davanti a lei, il suo professore, si stava schiarendo la voce per attirare la sua attenzione, e notò, con uno strano senso di felicità e soddisfazione che delle piccole chiazze rosse erano apparse sulle sue bianche guance.
"Salve professore, io sono Emily Richards, piacere di conoscerla" "salve signorina Richards" disse il professore mentre si dirigeva a passo leggero verso la cattedra mentre l'altro campanella suonava e il resto degli alunni Grifondoro e Tassorosso entravano in aula.
Una volta che tutti furono seduti il professore si alzò in piedi, ponendosi davanti agli alunni ed iniziò a parlare "Siete qui per imparare la delicata scienza e l'arte esatta delle Pozioni" cominciò con voce profonda "poiché qui non si agita insulsamente la bacchetta, molti di voi stenteranno a credere che si tratti di magia. Non mi aspetto che comprendiate a fondo la bellezza del calderone che bolle a fuoco lento, con i suoi vapori scintillanti, il delicato potere dei liquidi che scorrono nelle vene umane ammaliando la mente, stregando i sensi... Io posso insegnarvi a imbottigliare la fama, la gloria, addirittura la morte... sempre che non siate una manica di teste di legno" terminò il professore sempre con il suo tono di voce caldo, profondo e basso "per chi non mi conoscesse il mio nome è Severus Piton".

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Dimensione Parallela?
Fanfiction✎ Se esistessero più dimensioni? Se in ognuna di esse fosse andata in modo diverso? E se un giorno in una di queste dimensioni un gruppo di persone riuscisse ad andare in un'altra dimensione involontariamente? E se questa fosse la dimensione di Harr...