Capitolo 7

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Una volta arrivati a casa i due rimasero abbastanza interdetti.

La loro cucina non sembrava più la stessa, c'era cibo dappertutto, il lavandino, le stoviglie, il tavolo e tutte le persone sedute sulle sedie; sembrava che fosse scoppiata una bomba!

A quella vista, il volto di Ginny Weasley da gentile e innamorato si trasformò in un volto rosso dalla rabbia; a vederla sembrava che stesse per esplodere.

Puntò i suoi occhi sulla figura davanti alla ciotola poggiata sul ripiano della cucina e tirò un urlo che fece saltare in aria tutti quelli seduti attorno al tavolo "RONALD WEASLEY, cosa stai facendo?! Ti rendi conto del casino che hai combinato?! Hai sporcato tutto! Chi è che dovrà ripulire tutto questo? IO" Ron davanti la furia della sorella quasi se ne scappò, sbiancò prima di iniziare a blaterare cose senza senso.

"Ronald se non vuoi farmi arrabbiare ancora di più ti conviene parlare per bene, se no racconterò tutto alla tua cara mogliettina e non credo che sarà molto entusiasta di sapere ciò che hai combinato" dopo quella minaccia Ron divenne ancora più bianco di quanto già non fosse "io volevo solo cucinare qualcosa per cena, voi eravate andati a Godric's Hollow e so che ogni volta state per molto tempo, quindi ho pensato di iniziare a preparare qualcosa; poi sono arrivati loro ed hanno iniziato a farmi domande e mi sono distratto e poi beh, è esploso tutto"; dopo quelle parole Ginny sembrava essersi calmata e dopo un sospiro con un colpo di bacchetta pulì tutta la cucina e le persone sedute intorno al tavolo.

"Ron siediti al tavolo se vuoi rimanere per cena, qui me la vedo io" disse Ginny "no, tornerò a casa; passo domani mattina va bene?" Rispose lui "va bene" "Gin" "si Ronald" rispose alzando gli occhi al cielo sapendo già cosa gli avrebbe detto il fratello "sai che sei la mia sorellina preferita?" "Mmh mmh" "non dirai niente ad Herm vero? Ti prego non lo faccio più" disse con gli occhi da cucciolo prendendo le mani della sorella tra le sue e contemporaneamente lanciando occhiatine al suo migliore amico che se la rideva beatamente alle spalle della moglie; "si Ron me lo dici ogni volta che combini uno dei tuoi casini, non dirò niente a Mione, ora va, ci vediamo domani" dopo un sonoro bacio sulla guancia della sorella di smaterializzò.

Subito dopo Harry e Ginny si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere.

Tutti avevano seguito la scena chi con sguardo divertito e chi con sguardo interrogativo.

Harry si girò verso Ginny e disse "tesoro va a riposarti qui ci penso io" "sei sicuro? Sai che non ci metto niente" "si sì, vai in camera faccio io" "va bene" dopo avergli scoccato un bacio a stampo salutò gli altri e si diresse in camera.

Harry rimase solo con gli ospiti, lo guardavano attentamente, ma anche un po' incerti; non sapevano come comportarsi e cosa avrebbero potuto chiedere. Tutti volevano sapere come aveva vissuto, come aveva trascorso la sua infanzia ed adolescenza, in che casata era stato smistato, se giocava a quiddich; avevano tante domande e nessuna risposta.

Harry si girò verso la credenza per prendere gli ingredienti per la cena; a differenza dell'amico iniziò a cucinare alla maniera babbana.

"Perché non usi la magia per cucinare?" Una voce lo distrasse, era Lily, senza girarsi rispose "quando vivevo dai miei zii cucinavo spesso io, mi piaceva e mi rilassava, anche se sono trascorsi molti anni mi piace ancora cucinare senza la magia"; "cosa intendi con: quando vivevo dai miei zii cucinavo spesso?" Chiese Lily "quello che ho detto" "con quali zii hai vissuto?" Chiese lei "con Sirius ovviamente, che domande Lily; solo che non capisco perché ti faceva cucinare, ha un elfo domestico" rispose James con il consenso di tutti gli altri "non ho vissuto con Sirius" disse in un sussurro Harry "cosa?!" Sbottarono tutti "e con chi hai vissuto?" Continuò Lily "con zia Petunia e zio Vernon" rispose infine; "NO" urlò Lily "come è possibile? E Sirius? E Remus? Marlene? Dove erano tutti? Perché da mia sorella? E poi chi ti ha lasciato a loro?" "Mi ha portato Silente" rispose semplicemente "non ho voglia di parlare ora di questo; vi basta sapere che ho vissuto con loro fino ai miei diciassette anni, poi per circostanze che in questo momento non sono importanti sapere, sono andato via".

Tutti si zittirono, perché era così? Non sembrava nemmeno un Potter pensavano tutti nella sala, specialmente i suoi fratelli.

"È pronta la cena" disse Harry "potete apparecchiare per favore? Io vado a chiamare Ginny".

"Perché è così?" Chiese James "è così chiuso" continuò Sirius "non sembra neanche un Potter" disse Brian "non dirlo neanche per scherzo" disse la sorella "sarà anche chiuso, ma è normale pensando a ciò che ha dovuto passare; e non credo che sia finita qui, sono sicura che sia solo l'inizio" disse Lily con un sospiro; tutti seguivano il discorso, ma non commentavano, troppo scossi per gli avvenimenti.

Avevano scoperto che Voldemort era scomparso, ma non del tutto perciò poteva essere ancora vivo; ma allora perché erano così tranquilli? Perché non si organizzavano per combattere? Troppe domande a cui non c'erano ancora risposte.

Pochi minuti dopo arrivo Ginny che dopo aver distribuito la cena di sedette a tavola "Harry è molto stanco, non scenderà a cena, mi ha detto di dirvi che domani avrete le risposte alle vostre domande".

Tutti annuirono e la cena procedette in silenzio, senza particolari discorsi; poiché tutti erano molto stanchi per la giornata piena di avvenimenti.

Dopo la cena si scambiarono la buonanotte e si diressero ognuno nella propria camera, nella speranza che quello non fosse un sogno e che il giorno dopo sarebbe stato migliore di quello appena passato.











Spazio autrice
Okay lo so,  non è un granché, ma volevo aggiornare almeno per farvi capire che sono viva e che la storia andrà avanti; abbiate pazienza.
Scriverò i capitoli ogni volta che avrò un momento libero; fatemi sapere se la storia vi piace e votate.
Un bacio
-Ginny

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