Ciò che Sirius vide lo fece quasi svenire, gli occhi si riempirono di lacrime quando incontrarono degli occhi identici ai suoi, quegli occhi grigi che aveva sognato così tante volte, quegli occhi che gli chiedevano aiuto, quegli occhi che lo avevano implorato innumerevoli volte, ma che lui aveva sempre ignorato.
Quanto si era pentito, si era pentito di tutto questo, avrebbe dovuto aiutarlo, avrebbe dovuto salvarlo da quel vortice oscuro che l'aveva catturato, catturato a causa sua, perché l'aveva abbandonato, l'aveva lasciato in quella casa di pazzi che pian piano lo avevano preso ed inevitabilmente lo avevano obbligato a diventare come loro, a diventare come loro volevano, un mangiamorte, un mago oscuro, un mago che uccide per il piacere di farlo, per compiacere il proprio signore, un mago sottomesso, sottomesso al suo signore, alla sua famiglia; tutto questo a causa sua, era tutta colpa sua, perché se avesse provato a vedere oltre, se avesse provato a capire cosa stava succedendo, se avesse provato a non assecondare le continue richieste di allontanarsi di suo fratello, avrebbe capito che l'avrebbe potuto aiutare, che non era un caso perso come aveva pensato quando si era unito ai mangiamorte, avrebbe potuto capire che non era quello ciò che voleva, che non era quella la vita che voleva vivere, avrebbe potuto capire che il suo desiderio più grande era una vita normale, una vita lontana da maghi oscuri ed una vita pronto a combatterli con chi amava, con suo fratello, con la sua famiglia, perché per lui Sirius era tutta la sua famiglia; ma non aveva capito, non l'aveva aiutato, l'aveva lasciato cadere nel baratro del dolore, della rabbia, dell'oscurità; l'aveva lasciato morire lentamente.
E Sirius se ne incolpava, ogni giorno della sua vita anche quando non se ne accorgeva sapeva che un pezzo di lui non c'era e non sarebbe mai potuto tornare, fino a quel momento; dopo anni aveva ritrovato una parte di se, quella parte che ormai credeva essere scomparsa, quella parte che credeva non avrebbe mai più riavuto, suo fratello, il suo fratellino, e Sirius si pentiva ogni giorno che passava di averlo lasciato, lui era l'unico motivo per cui si era pentito di essere scappato di casa quando aveva sedici anni, si era pentito di aver lasciato Regulus.
Il Regulus che ora si trovava davanti a lui, che gli sorrideva come non aveva mai fatto, così identico a lui da far paura, sembrava si stesse guardando allo specchio e, se non fosse per il taglio di capelli che era più corto del suo, avrebbe creduto che Harry gli avesse fatto uno scherzo mettendogli davanti uno specchio.
Era identico ed allo stesso tempo diverso da come lo ricordava; era più alto, aveva zigomi marcati, occhi grigi così espressivi che sembravano rivelare la gioia di avere lì davanti a se il fratello, non era più magrolino come lo ricordava, cosa che gli fece pensare che in quegli anni si fosse allenato molto, indossava dei vestiti babbani, altra cosa che lo stupì dato che non lo aveva mai visto indossarli, con quella maglietta nera, quei jeans scuri e quelle sneakers nere sembrava un uomo di trent'anni e non uno di quasi cinquanta.
Il silenzio aveva invaso l'ingresso della casa da quando Sirius aveva aperto la porta e nessuno sembrava intenzionato a rompere quel silenzio che sapevano sarebbe dovuto essere rotto solo da uno dei due fratelli; sicuramente non sarebbe stato Sirius dato lo sguardo perso e gli occhi pieni di lacrime che squadravano dalla testa ai piedi il fratello che, a sua volta, aveva deciso di osservare attentamente l'uomo che gli si trovava davanti.
Erano così immersi nei loro pensieri che quasi saltarono per lo spavento quando una voce alle spalle di Regulus interruppe quel momento "Papà non so cosa tu stia facendo, ma mi puoi far passare così vado da Ted e gli altri?" Disse la voce di un ragazzo.
"Cosa?" Sussurrò Regulus ripresosi dallo stato di trans in cui era caduto "ho detto se mi puoi far passare" sbuffò il ragazzo alzando gli occhi al cielo, un'altra voce si levò dalle spalle dei due "Alphard Sirius Black sii educato con tuo padre, non vedi che ci sono ospiti di Harry? Non voglio che ti conoscano come un maleducato" disse una voce di donna.
STAI LEGGENDO
Dimensione Parallela?
Fiksi Penggemar✎ Se esistessero più dimensioni? Se in ognuna di esse fosse andata in modo diverso? E se un giorno in una di queste dimensioni un gruppo di persone riuscisse ad andare in un'altra dimensione involontariamente? E se questa fosse la dimensione di Harr...