Capitolo 21

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Ginny Weasley era una donna forte e competitiva, ma allo stesso tempo dolce e gentile; era una mamma e una moglie amorevole, ma, quando necessario, severa con i suoi figli ed alcune volte anche con il marito che a detta di Ginny, diventava più infantile dei suoi stessi figli.

Fin da ragazza era sempre stata sicura di se stessa, delle sue scelte e delle sue emozioni; era sempre stata una ragazza forte e decisa, ma in quel momento non si sentiva nessuna di quelle cose.

Come avrebbe dovuto dire alla sua famiglia che loro figlio, fratello e gemello era ritornato?

Come avrebbe dovuto dire che molte persone, che nella loro dimensione erano morte, si trovavano nel suo salotto?

Non aveva idea di come fare a raccontare tutto ciò che era successo alla sua famiglia, ma decise che per ora sarebbe entrata in casa e poi avrebbe trovato il modo di introdurre il discorso.

Entrò in casa e venne accolta dal silenzio più assoluto.

Si chiese immediatamente il perché di tutto quel silenzio; oltre ai suoi fratelli in quella casa erano presenti i suoi figli ed i suoi nipoti; e come ogni volta in cui tutti erano riuniti in una stessa casa, che fosse la tana o una qualunque altra, il caos regnava sovrano.

Stranamente quel giorno la tana era più silenziosa di quando aveva dieci anni e tutti i suoi fratelli erano ad Hogwarts; ricordava che all'epoca nonostante fosse sola in casa, i suoi genitori provarono a non far pesare la distanza dei suoi fratelli trovando sempre qualcosa da fare a Ginny ed invitando quelle poche amiche,con i genitori maghi, che aveva.

"C'è qualcuno?" Chiese a voce alta per farsi sentire anche ai piani superiori, nel caso fossero lì; un rumore di piatti caduti fece spaventare Ginny che corse immediatamente nella cucina dove trovò Molly intenta a sistemare i piatti rotti con un incantesimo, mentre gli raccoglieva.

"Mamma mi hai fatto spaventare" disse Ginny chinandosi a raccogliere i piatti rimasti; la signora Weasley si alzò in piedi e con le mani strette ai fianchi esclamò "Ginny sei stata tu a spaventare me; ti sembra il caso di gridare in questo modo, vorrei ricordarti che ormai non sono più giovane come una volta" "scusa mamma hai ragione, ma c'era talmente tanto silenzio che credevo non ci fosse nessuno" disse la donna in tono di scuse "hai ragione mia cara, se avevo timore di non vedere più molto spesso i miei figli e nipoti, in questi giorni mi devo ricredere; sei stata fortunata ad arrivare adesso, solo un'ora fa avresti visto la casa sotto sopra" "cosa hanno fatto questa volta?" domandò Ginny con un lamento; i suoi figli erano incorreggibili e James era il peggiore, insieme a Fred e Roxanne combinavano così tante marachelle che non riusciva nemmeno a ricordarne un quarto, erano un trio fin troppo vivace "ma niente di che, stai tranquilla gli ho già rimproverati io" rispose Molly "ora dove sono?" "Sono andati tutti insieme a giocare a quiddich al di là della collina" "va bene" rispose Ginny in tono sospettoso, non si fidava molto dei suoi figli mentre giocavano a quiddich, erano tutti e tre ottimi giocatori, ma erano fin troppo competitivi e se non si stava attenti finivano per azzuffarsi e potevano farsi davvero male.

Dopo qualche minuto di silenzio in cui Molly aveva risistemato le padelle ed aveva iniziato a cucinare la cena Ginny attirò l'attenzione della donna "mamma io sono venuta qui per dirvi una cosa, ma dato che ci sei solo tu la dirò a te e poi tu ne parlerai con gli altri" disse.

Parlarne con sua madre era molto più semplice del parlarne a tutta la famiglia, negli ultimi anni erano calate di molto le chiacchierate madre-figlia, ma negli anni precedenti e specialmente durante gli anni di Hogwarts Ginny aveva trovato un'ottima confidente in sua madre; aveva molte amiche a scuola, ma a parte Luna ed Hermione non si fidava abbastanza delle sue amiche per confidare i suoi segreti; la madre invece era sempre stata presente, pronta ad ascoltare e dare ottimi consigli.

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