Capitolo 14

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Dopo qualche ora di viaggio finalmente atterriamo all'aeroporto di Vancouver.

Prendiamo le valigie dal nastro trasportatore, usciamo dall'aeroporto e Alycia si allontana un minuto per una telefonata.

<Ho chiesto alla mia migliore amica di venirci a prendere, ci porterà alla villa dei miei genitori> mi dice con un sorriso a 32 denti.

Sono super emozionata, mi viene spontaneo avvicinarmi a lei ed abbracciarla.

<Ehiehi Taylor, calma gli ormoni, quel sorrisetto malizioso dovrà aspettare ancora un po'> dice ridacchiando.

<Uououo Carey non ti montare la testa, sono solo felice che passeremo tanto tempo insieme, senza paure e senza muoverci di nascosto, ma a quanto pare you wanna hear me calling your name again...> le dico alzando il sopracciglio e sorridendo.

<Adoro quando mi stuzzichi> sussurra nel mio orecchio e mi da un bacio sulla fronte.

Dopo qualche minuto una Jeep nera si parcheggia davanti a noi e una ragazza castana e molto carina scende dall'auto.

<Ehi DC!! Quanto tempo... avanti dammi un abbraccio stronzetta> si avvicina e abbraccia Alycia.

<Maiaa! Dio non immagini quando mi sei mancata> risponde.

<Piacere, Maia Mitchell> mi dice la ragazza porgendomi la mano.

<Piacere mio, Eliza Taylor> rispondo stringendole la mano.

<Oh datemi queste, forza salite in macchina> dice la Maia sorridendo mentre carica le valigie in macchina.

Mi sembra una ragazza molto simpatica, semplice e sincera, non mi stupisco che sia la migliore amica di Aly.

Saliamo in macchina e partiamo, io sono seduta dietro e Aly davanti con Maia.

<Allora Eliza, Alycia mi ha parlato molto di te, devi essere proprio speciale per portarti qui> dice Maia facendomi l'occhiolino.

Alycia diventa rossa, abbassa lo sguardo e sorride.

<Carey, parli di me con le tue amiche?> le dico sorridendo e aggrottando le sopracciglia.

<Beh ecco, si... insomma andiamo, come faccio a non parlare di te alla mia migliore amica?!> sorride, mi fa un cenno con la testa per farmi capire che le ha raccontato tutto quanto.

Sono felice che lo abbia fatto, in fondo se l'ha raccontato alla sua migliore amica vuol dire che per lei è tutto vero, come lo è per me.

Passiamo il poco tempo in macchina a chiacchierare e dopo una decina di minuti giungiamo a destinazione. Siamo in mezzo alle montagne, scendiamo davanti a un cancello e scarichiamo le valige.

<E voilà, eccoci arrivate alla villa Debnam-Carey, qualsiasi cosa vi serva non esitate a chiamarmi, buon divertimento ragazze> dice Maia, poi sale in macchina e si allontana.

Alycia tira fuori un telecomandino e apre il cancello, che ci fa imboccare un piccolo viale di pietra. Uno chalet a due piani fatto di pietre e legno mi si para davanti, intorno ha un giardino immenso. La facciata laterale è spettacolare, è tutta interamente fatta di vetrate e c'è una piccola spa all'aperto, con poltroncine, sdraio e una piscina riscaldata, tutto su un grande piazzale di legno. Resto ammaliata dalla bellezza di quella casa.

La mano della mia ragazza nella mia mi riporta alla realtà, apre la porta ed entriamo in casa.

L'arredamento stile rustico da un tocco particolare alla casa, entrando sulla sinistra c'è una gradinata in legno che conduce al piano superiore, un enorme divano abbraccia completamente il centro del salone, davanti a questo si trovano un tavolino in pietra e un televisore a muro e una vetrata scorrevole conduce al piazzale con la piscina. Sulla parete sinistra si trova il camino, a destra c'è la cucina e una porta quasi nascosta conduce al bagno. Salendo le scale un corridoio porta alle camere: 2 matrimoniali con bagni interni, 2 degli ospiti con 2 letti singoli e 1 bagno comune. Inutile descrivere la bellezza spettacolare del panorama montano, questa casa è favolosa in tutto, del cibo nelle credenze la renderebbe ancora più bella, sto morendo di fame.

<Ti piace la casa?> mi chiede Aly cingendomi i fianchi e avvicinandomi a lei.

<Io sono senza parole, è stupenda!! Certo, non quanto te...> le dico afferrandole il viso.
Si avvicina e mi lascia un casto bacio sulle labbra.

Un brontolio interrompe il nostro momento romantico.

<Ops... è il mio stomaco> afferma Alycia ridacchiando.

<Credo sia arrivata l'ora di cena, pensavo di preparare qualcosa di leggero dato che ci siamo divorate la pasta di Ricky e il polpettone di Marie, che ne dici di petto di pollo e insalata?> mi domanda.

<Mi va bene tutto a patto che sia cibo, sto morendo di fame> rispondo.

<Va bene, farò più in fretta possibile> mi lascia un altro bacio sulle labbra e si dirige in cucina, io intanto apparecchio la tavola.

Ci troviamo una difronte all'altra e mangiamo la nostra cena.

<Eli ti va di vedere un film?> mi domanda.

<E me lo chiedi pure?!> esclamo lanciandomi sul divano.

<Perfetto, direi di vedere Big hero 6, che ne dic->

<Big hero che?! Non dirmi che il cartone del gonfiabile bianco> la prendo in giro.

<Non è un gonfiabile bianco! È un film d'animazione stupendo e vedremo quello> si impunta.

<Oh no Carey, sappi che non vedrò un cartone da bambini> insinuo alzandomi in piedi di fronte a lei.

<Ah no?! Beh questo lo vedremo...>.

Si avvicina sempre di più a me fino a farmi cadere sul divano, faccio forza con le braccia per allontanarmi e lei gattona verso di me finché non mi sale a cavalcioni, i nostri visi sono sempre più vicini e le nostre labbra quasi si sfiorano.

<Se iniziamo in questo modo non credo proprio che seguiremo il film> dico a voce bassa mordendomi il labbro.

Si avvicina sempre di più al mio orecchio, sta per dirmi qualcosa di bollente, lo sento.

<E invece si> dice sdraiandosi su di me e mettendo play.

Cavolo, pensavo avesse abbandonato per un attimo l'idea di vedere questo film, dopotutto la capisco, io fino a qualche anno fa sbavavo dietro a Justin Bieber, è comprensibile che lei guardi i film d'animazione.

Alla fine del film scoppio in lacrime come una ragazzina, aveva ragione, è molto bello e ha un grande significato.

<Oh Taylor ma quella è una lacrima!> fa per prendermi in giro.

<No! Sto sbadigliando da mezz'ora, andiamo a letto?> non voglio darle la soddisfazione di avere ragione.

<Un po' di contengo, Eliza! Da dove salta fuori tutta questa voglia irrefrenabile?> dice andandosi dal divano.

<Lo dicevo io che sei insaziabile...> alza le spalle e sorride, la amo da impazzire.

Mi prende il polso e mi trascina di sopra, nella camera matrimoniale dove abbiamo lasciato le valige.

Mi spinge sul letto, si toglie la maglia e sale su di me. Le nostre labbra si incontrano, le mie mani scivolano lungo il suo corpo, accarezzando la sua schiena, poi si spostano sui suoi pantaloni e delicatamente glielo sfilo. Ribalto la situazione e faccio lo stesso con la mia maglietta, mi slaccio i pantaloni e lascio che sia lei a sfilarmeli. Subito dopo le sue mani finiscono sui ganci del mio reggiseno che in modo dannatamente sexy slaccia e lancia sul pavimento, lo stesso fa con i miei slip, finché entrambe non restiamo completamente nude. Mi siedo sul suo volto e con la bocca raggiungo la sua intimità, entrambe iniziamo a penetrarci con la lingua e a darci piacere a vicenda. Amo il suo sapere, è dolce e buonissimo, proprio come lei. Raggiungiamo l'orgasmo insieme, mi sdraio accanto a lei e iniziamo a perderci l'una negli occhi dell'altra.

<Sei bellissima> mi dice, mi lascia un bacio sulla fronte prima di abbandonarsi al sonno.

Le bacio anch'io la fronte, imitando il suo gesto e la raggiungo tra le braccia di Morfeo. Ho l'impressione che passeremo 2 mesi fantastici.

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