Capitolo 23

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Resto pietrificata quando riconosco il ragazzo con cui parla Linds. Quando si accorge della mia presenza lui distoglie un attimo lo sguardo dalla mia amica e lo punta su di me, deglutendo a fatica.

Speravo di non incontrare mai più quello sguardo viscido, quello di Den...

I suoi occhi sul mio corpo mi fanno sentire sporca, impura, come se fossi io la colpevole in questa storia, quando in realtà l'unico che dovrebbe veramente sentirsi sporco è lui.

Nello stesso istante Alycia esce sorridente dal palazzetto, ma appena lo vede cambia completamente espressione. Deglutisce a fatica, stringe i denti mettendo in evidenza la mascella e chiude forte i pugni. Il suo sguardo è vuoto, il verde dei suoi occhi è spento, l'unica cosa che riesco a vederci è il riflesso di Den.

Inizia a camminare velocemente, con una mano allontana Linds e si avvicina sempre di più a lui.

<Quale parte di "non farti più vedere" non hai capito?> dice Alycia avvicinandosi ancora di più a Den, che quando la vede sgrana gli occhi e lentamente indietreggia.

<A quanto pare i miei pugni non ti sono bastati eh?! Ne vuoi ancora o te ne vai da solo?> dice Alycia alzando le sopracciglia e mettendo in mostra il pugno destro.

<N-no scusa, me ne vado s-subito> dice lui con voce tremolante.

Wow, non credevo fosse così terrorizzato da Aly, forse perché non si aspettava proprio che una ragazza avrebbe potuto picchiarlo fino a fargli sanguinare il volto.

Linds mi guarda ignara di ciò che è successo, poi si ricorda di ciò che le avevo raccontato, sgrana gli occhi e spalanca la bocca.

<Oh c-cazzo, ragazze scusate, i-io non->

<Tranquilla Linds, tu non c'entri nulla, è quel verme schifoso che non doveva avvicinarsi> dice Alycia alzando la voce mentre dice l'ultima frase, in modo da farsi sentire anche dal diretto interessato.

<Che cosa è successo?> dice Ricky raggiungendoci di corsa.

<Nulla, tranquillo, solo un povero cazzone> dice Alycia.

<Ehi cavolo, hai spaventato anche me prima, non avrei mai pensato che Alycia Debnam-Carey, la classica ragazza dolce e carina, avesse un lato oscuro> dice Linds mentre siamo in macchina, diretti a qualche ristorante fast food, sta volta però alla guida c'è Ricky.

Alycia mi guarda, Linds ha utilizzato le mie stesse parole per descriverla, entrambe sorridiamo al ricordo di quella giornata.

<Oh andiamo, non fare finta che Eliza non te lo avesse già raccontato, come minimo saprai anche che taglia di reggiseno porto>.

Linds sgrana gli occhi, mi guarda e tenta di trattenere le risate, io divento rossa per l'imbarazzo.

<Avanti, sto scherzando, tutti sanno che porto una sesta> dice Alycia scansandosi i capelli dalla spalla con un colpetto.

Tutti scoppiamo a ridere e iniziamo a parlare del più e del meno.

<...io una volta ho indossato un vestito con una scollatura enorme davanti, sembrava fatto apposta per le mie tette, c'entravano perfettamente! Eliza tu non potresti mai portare un vestito del genere, non coprirebbe neanche la metà dei tuoi capezzoli.> dice Linds ridacchiando, soffermando il suo sguardo sul mio seno.

Il seno prosperoso è sempre stata una delle mie più grandi insicurezze, ma col tempo ho imparato ad accettarmi per quella che sono.

<Non darle retta, a me le tue tette vanno benissimo così> dice Alycia sorridendo, poi si avvicina e mi da un bacio sulla fronte.

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