Capitolo 18

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Il mio sguardo incrocia di sfuggita quello di Den, riesco a ricordare qualche particolare in più della serata precedente e per un attimo la mia mente rivive tutti quei ricordi: le sue mani su di me, le sue labbra sulle mie, la sua lingua nella mia bocca... il mio cuore trema e tutto quello che vorrei fare è sputargli in faccia.

Si avvicina a noi sorridendo e ci saluta come se non fosse successo niente.

<Con quale coraggio ti avvicini ? Dopo quello che mi hai fatto?!> dico io facendomi coraggio.

<Scusami?! Che cosa ti avrei fatto di preciso?>mi domanda.

<Che cosa mi hai fatto?! Mi hai fatto bere fino a farmi girare la testa, stavi abusando del mio corpo e se Alycia non ti avesse fermato avresti scopato con me mentre io ero ubriaca e non sapevo nemmeno il mio nome> mi rendo conto di aver alzato un po' troppo la voce quando le persone intorno a noi iniziano a fissarci.

<Si, se Alycia non fosse intervenuta avremmo fatto sesso, e allora?! Eri perfettamente lucida Eliza, non cr->

<Ero ubriaca Den e lo sai benissimo perché mi sono scolata 10 drink davanti ai tuoi occhi, adesso scusaci ma noi ce ne andiamo, e non azzardarti più a rivolgerci la parola> dico prendendo la mia ragazza per il polso e portandola via.

Mi sorprende il fatto che Alycia sia rimasta in silenzio per tutto questo tempo, forse sta cercando di trattenere la rabbia.

<Ma si, vattene, sei solo una sgualdrina da quattro soldi> dice Den alle nostre spalle alzando la voce.

<Che cosa hai detto?!> dice Alycia voltandosi.

<Ho detto che la tua amichetta è una brutta puttana del cazzo> ripete Den con aria fiera.

<Adesso basta> dice Alycia avvicinandosi a lui.

Alycia, che cosa hai intenzione di fare? Ti prego non metterti nei guai.

È sempre più vicina a Den, quando gli salta addosso buttandolo a terra, con la mano sinistra gli tiene le braccia ferme al petto, mentre con la destra inizia a sferrare tanti pugni che fanno sanguinare la faccia del ragazzo. Mi avvicino di corsa tentando di intervenire.

<Ehiehi Alycia basta, forza andiamo> dico trascinandola via per un braccio.

Torniamo in macchina, Alycia abbassa lo sguardo e si massaggia le tempie, poi sbatte le mani sul volante e mi guarda.

<Scusa Eli, non dovevo. Ho cercato di trattenermi il più possibile, ma quando ti ha chiamata in quel modo non ce l'ho fatta...> dice con tono basso.

<Pensa che io invece stavo per dirti che hai fatto bene a dargliele di santa ragione!!> le dico con sorriso facendole l'occhiolino.

Scoppiamo entrambe a ridere ripensando alla scena.

<Mi hai sorpreso Carey, da quando picchi la gente?> le chiedo alzando un sopracciglio.

<Mi crederesti se ti dicessi che al liceo sono finita in punizione un migliaio di volte perché picchiavo la gente per i corridoi?> mi guarda e ride.

<Non l'avrei mai detto, sembri la tipica ragazza sensibile, dolce e generosa, che lotta per la pace e odia la violenza> dico prendendola un po' in giro.

<Oh lo sono, ma se toccano la mia ragazza li stendo tutti quanti> dice voltandosi completamente verso di me.

<Allora anche tu hai un lato oscuro...> mi avvicino a lei, la tiro per la maglietta e la avvicino a me.

<Mi piace> dico mordendomi il labbro.

I nostri visi sono sempre più vicini e sento che anche lei ha voglia di me, tanta quanta ne ho io di lei.

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