Pov yoongiMentre jimin stava in chiamata capì come sarebbe andata a finire.
<dopo la chiamata porto jimin di sopra> informai i miei.
<perché?> chiese mio padre cercando di capire anche la conversazione di jimin al telefono.
<perché di sicuro finirà la chiamata arrabbiato> dissi semplicemente.
<quindi si arrabbia facilmente?> chiese mia madre un pò scettica.
<non proprio> dissi <magari domani quando torno da scuola vi spiego meglio> continuai e loro annuirono.
Come già sapevo, jimin finì la conversazione arrabbiato.
<scusate> disse ai miei una volta tornato di fronte a noi cercando di sembrare più calmo possibile.
<andiamo su minni> dissi prendendogli la mano ma lui si scanzò.
<aspetta un attimo prima di toccarmi non voglio farti male cucc- yoongi> disse correggendosi.
Andammo in camera e si mise seduto sulla sedia presente in stanza mentre io mi misi sul letto.
<stai bene?> chiesi sapendo ovviamente la risposta.
<si!> rispose. Non era questa la risposta giusta. Lo guardai e lui spostò lo sguardo.
<cosa ti ha detto?> chiesi.
<voleva tornassi a casa per parlarmi di quel cretino che ho mandato in infermeria> disse guardando sempre altrove.
<cioè non mi guarda nemmeno più in faccia e ora solo perché gli fa comodo e può sgridarmi, magari picchiarmi anche, mi dice di tornare> sbuffa ponendo finalmente lo sguardo verso di me.
<i-io non volevo che succedesse tutto questo> dissi sentendomi in colpa.
<tutto quello che è successo è stato p-per colpa mia!> esclamai e quasi non mi venì da piangere.
<ti ho già detto che non è colpa tua cucciolo> si alzò e venì verso di me <assolutamente non è colpa tua> affermò ancora.
<che ne dici di metterci a dormire e magari pensarci domani?> chiese. Io annuì e mi alzai dal letto mentre lui ci si sedeva.
<ti presto qualcosa per dormire> affermai un pò imbarazzato avvicinandomi all'armadio <sono i vestiti più grandi che ho> dissi passandogli i vestiti più grandi.
Avevamo due corporature differenti, lui muscoloso con braccia forti che ti facevano sentire protetto ogni volta che ti abbracciava e pettorali duri come le sue gambe, mentre io minuto e dalle forme femminili molto diverse dalle sue.
<grazie> disse per poi alzarsi e togliersi la maglia. Arrosì per l'ennesima volta in quella giornata.
<i-io vado i-in bagno a-a cambiarm-mi> dissi balbettando cercando di distogliere lo sguardo dal suo corpo allenato.
<che visione...> pensai.
<sto sognando... Non svegliatemi vi prego> pensai ancora.
<ti imbarazzi?> chiese ridendo leggermente avvicinandosi un pò a me, non si era ancora rimesso la maglia.
<n-no ma...> dissi cercando una scusa per sviare il discorso <...vado> uscì fuori dalla stanza con i miei vestiti.
Arrivai in bagno e finalmente ripresi fiato, non riuscivo nemmeno a parlare con lui così...
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GREEN: the intelligent mind ¦kookv¦
Fanfictionvkook/kookv Prima storia, spero vi piaccia. •••••••••••••••• Nel corso della storia metterò alcune foto (un po' "angoscianti") o scene (smut) che potrebbero dare fastidio ad alcune persone, detto questo vi lascio alla trama. Alcuni ragazzi sono do...