CAPITOLO 1

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Capitolo passeggero (Strano avete ragione, ma era indispensabile farlo di passaggio e così corto. Scusatemi ma la "storia vera e propria" inizierà nel prossimo capitolo)

Stavo correndo, non so dove ero diretto ma non mi interessava. Avevo i piedi che mi facevano male, ero sicuro che i miei talloni stessero sanguinando, infatti lo strofinare contro il retro della scarpa, delle ferite ancora non rimarginate non era certo il massimo ma non ci detti troppo peso, non potevo pensarci.
Corsi fino a che non vidi un bosco in lontananza, mi senti improvvisamente meglio sapendo, e sperando, di aver corso abbastanza lontano per non essere trovato. Almeno per oggi.
Andai verso il bosco e trovai un albero caduto che creava una scorta di caverna, decisi di mettermi lì e riposarmi, almeno per quella notte. Non sapevo che ore fossero, era buio e mi sentivo stanco, in più avevo corso troppo per il mio fisico quindi mi addormentai non appena toccai il terreno, in quel momento, così confortevole.

Avevo addosso una maglia azzurra semplice, ormai tutta graffiata, dei pantaloncini sotto al ginocchio bianchi, ora ridotti peggio della maglia, dei calzini bianchi, dai quali visibili le macchie di sangue e scarpe anch'esse bianche ormai rovinate.

Durante la notte mi svegliai sentendo un tuono, sperai, anche se per poco, che non venisse a piovere ma ovviamente non fu così. Mi ritrovai poco dopo, stretto con le ginocchia al petto cercando di non bagnarmi e per provare a ripararmi dal freddo, così facendo mi riaddormentai poco dopo.

Pov jk
<SVEGLIA KOOK SIAMO IN RITARDO!!> urlò namjoon entrando nella mia stanza quasi buttando giù la porta.

<si si ora mi alzo> dissi più addormentato di prima, tirandomi le coperte sopra la testa.

<si certo> commentò infilandosi una delle due scarpe che teneva in mano per poi avvicinarsi al mio letto. Mi buttò letteralmente giù da esso, alzando un lato.

<avevo detto che mi alzavo> mi lamentai leggermente dolorante alzandomi dal pavimento.

Lui rise dopo una mia occhiataccia e si mise l'altra scarpa per poi uscire dalla stanza.

<fai veloce, siamo davvero in ritardo> affermò affacciandosi alla potra.

Io annuì anche se era già andato e quindi non poteva vedermi.
Mi preparai e uscimmo di casa in fretta mangiando dei biscotti mentre prendevamo la macchina per dirigerci verso scuola.

Avevo preso dei vestiti quasi a caso, una maglia nera a maniche corte con dei pantaloni strappati sulle ginocchia e un giacchettino se dovessi avere freddo, Nam invece era vestito con dei jeans skinny con delle catene e una camicia nera non troppo stretta con maniche a tre quarti.

Una volta arrivati a scuola Nam parcheggió e ci dirigemmo all'entrata dove ci aspettavano gli altri ragazzi.

<finalmente siete arrivati!> esclamò seokjin andando ad abbracciare nam, il quale gli portó le mani sulle sue cosce scoperte dai pantaloncini che indossava e lo alzò facendogli allacciare le gambe alla sua vita.

<si infatti! Perché siete arrivati così tardi?> chiese yoongi un pó preoccupato.

Mi avvicinai a lui e gli accarezzai i capelli, feci per parlare ma qualcuno mi anticipò.

<Nam hyung non ha sentito la sveglia e Kook hyung non l'aveva messa, come sempre> disse hoseok, appunto anticipandomi, dicendo quello che effettivamente era successo.

Io lo guardai male e lui mi fece un sorriso per poi inchinarsi per scusarsi facendo ridere jimin.
Dopo varie ma poche chiacchiere la campanella suonò e noi dovettimo andare in classe. Fortunatamente le ore passarono in fretta ed una volta usciti tutti e sei da scuola ci dirigemmo a casa mia e di nam.

<la professoressa di arte ci ha assegnato un'altro progetto> disse jimin sbuffando e buttandosi a peso morto sul divano non appena arrivammo a casa.

<si questa volta dobbiamo fare delle foto con un bosco> spiegò Jin sedendosi sulle gambe di nam, già seduto su una poltrona.

<ma che si sono messe d'accordo? Anche la nostra vuole lo stesso> disse yoongi affiancando hobi e jimin sul divano.

<probabbile!> disse hobi ridendo.

<dove lo troviamo un bosco?> chiese nam una volta che i ragazzi più piccoli ebbero finito di spiegare il progetto.

<c'è ne sta uno qua vicino mi sembra> dissi io ricordando vagamente che c'era un bosco non molto lontano da casa nostra.

Nam annuì e i ragazzi proposero di andarci domani dato che era sabato e che non avremmo avuto scuola.

<ok d'accordo ma penso sia bagnato o umido domani, stasera da pioggia> informai i più piccoli.

<penso che con un pò di pioggia verranno più particolari no?> chiese yoongi, cercando e ottenendo il consenso di tutti.

<ok allora ci vediamo domani, qui, verso l'una, così mangiamo insieme e poi andiamo a fare ste foto> disse nam confermando l'incontro di domani.

Aveva iniziato a piovere subito dopo che i ragazzi andarono via. Noi mangiammo e ci vedemmo un film, per poi andare a dormire.

Da questo capitolo potreste già capire che potere hanno nam e hobi

GREEN: the intelligent mind ¦kookv¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora