Pov tae
Per un'altro mesetto continuammo a non avere problemi, ansi, andava tutto bene.
Stavamo tornando a casa quando ad un certo punto due macchinoni neri si accostarono a noi.
C'eravamo tutti tranne yoongi e hobi, il primo doveva tornare a casa dai genitori, mentre il secondo doveva uscire con rosé. Si erano fidanzati da circa un mese.
Da quelle macchine scesero degli uomini.
Presero tranquillamente me è seokjin tenendoci fermi e legandoci le mani, a namjoon, kook e jimin invece fecero più fatica e gli legarono i piedi e le mani per poi prenderli di peso.Ci buttarono, letteralmente, dentro quei macchinoni mettendoci me, Jin e jimin in una e nam e jungkook nell'altra, sempre con degli uomini a controllarci.
Erano tutti più alti di me e avevano una certa imponenza.
<state bene?> ci chiese jimin sia a Jin che a me. Annuimmo.
<stai zitto!> disse uno degli uomini dandogli un pugno. Fece una smorfia di dolore.
I vetri di queste macchine erano oscurati quindi non vedevamo dove stavamo andando.
Dopo poco, penso verso le metà del viaggio, a uno degli uomini che stavano dietro con noi suonò il telefono. Sembrava il più vecchio.
<si li abbiamo presi> disse.
<stiamo già per strada> disse ancora.
Chiuse la chiamata.<s-scusi> lo chiamó Jin.
<che vuoi?!> disse in maniera cattiva uno di loro.
<v-volevo sapere d-dov-> disse balbettando ma venne interrotto bruscamente.
<stai zitto non devi sapere nulla> disse spingendolo leggermente.
I posti di quel macchinone/furgone erano formati da sedili messi paralleli. Eravamo ognuno di fronte all'altro.
La macchina si fermò.<avanti scendete> disse uno aprendo la porta.
Nel mentre del viaggio a jimin vennero slegati i piedi legati in precedenza.
Si spinsero fuori, io e Jin venimmo presi dal braccio da un solo uomo mentre jimin lo presero in due e quasi non lo buttarono giù.
<hey con calma so camminare!> si lamentó jimin, come risposta ricevette uno spintone che lo fece quasi finire per terra.
Vedemmo kook e nam venire verso di noi.
Namjoon era legato non con corde ma da catene mentre cercavano di tenerlo più fermo possibile.
Una volta arrivati vicino a noi anche nam e kook ci fecero iniziare a camminare per una stradina.
Si erano fermati verso un viale, mi sembrava qualcosa di familiare ma non volevo pensarci.<piccolo stai bene?> mi chiese kook ma ricevette uno spintone.
<zitto!> esclamò l'uomo che l'ha spinto.
Lo guardai un pò preoccupato.
Continuando a camminare, in lontananza, vedemmo un immobile, mi bloccai.
Era la stessa struttura da dove ero scappato, l'ospedale abbandonato dove ero cresciuto.
<avanti cammina> mi dissero prendendomi dalle braccia quasi sollevandomi da terra.
<ciao ragazzi che piacere rincontrarvi!> disse una voce profonda arrivando da un corridoio dalla quale eravamo appena entrati nell'ospedale.
<ciao taetae> salutò.
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GREEN: the intelligent mind ¦kookv¦
Fanfictionvkook/kookv Prima storia, spero vi piaccia. •••••••••••••••• Nel corso della storia metterò alcune foto (un po' "angoscianti") o scene (smut) che potrebbero dare fastidio ad alcune persone, detto questo vi lascio alla trama. Alcuni ragazzi sono do...