CAPITOLO 30

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Pov kook

Avevamo appena finito di mangiare e stavamo andando tutti nel salone.

Mi sedetti sul divano affiancato a taehyung, mio padre stava su una poltrona e mia madre con mia sorella stavano su un'altro divanetto un pò più distante.

Decidemmo di mettere un film totalmente a caso ma non ci prestavo molta attenzione, ero concentrato a vedere taehyung che mi stava tenendo la mano.

Poco dopo lo sentì accoccolarsi a me è poggiare la testa sulla spalla, chiuse gli occhi e lo sentì addormentarsi.

Lo lasciai così per una decina di minuti, il giusto per assicurarmi che stesse dormendo, per poi prenderlo in braccio.

<vado a portarlo in camera> dissi. Mi alzai e lo portai nel letto.

<puoi spiegarci ora quello che è successo> chiese mamma non appena fui ritornato in salone.

<si ecco...> mi sedetti sul divano e iniziai a spiegare.

Da quando lo avevamo trovato, fino al rapimento di suo padre per quegli esperimenti.

<e che centrano le regole?> chiese jiwoo dopo che la mia spiegazione fu finita.

<beh per questo ci ha messo un pò per dircelo però si erano capite alcune cose anche prima> dissi.

<cioè?> chiese papà non capendo.

<per esempio una delle prime volte è capitato che facesse cadere un bicchiere perché si è spaventato che nam avesse alzato la voce e subito dopo si è scusato mettendosi addirittura in ginocchio sui pezzi di vetro praticamente implorando di non fargli male> mi guardarono stupiti

<ed è solo una delle tante volte che succedeva e ora stando a contatto con lo "stile di vita" che faceva...> mimai le virgolette non riuscendo quasi a finire la frase <capisco tutto> fini e guardai i miei.

<povero> sussurrò mia madre, sembrava dispiaciuta.

<poi ci ha anche spiegato alcune regole che doveva sopportare> mi guardarono come a dirmi di proseguire

<cioè se non rispondeva alle domande, se non faceva bene una cosa oppure anche solo se non guardava negli occhi il padre o uno dei medici gli davano una... punizione...> continuai.

<ecco perché continuava a guardarmi...> questa volta, a sussurrare, era mio padre.

<si> annuì con la testa <anche se semplicemente balbettava-> mi interruppe una voce, quella di taehyung appena entrato in salone.

<lui odia quando io balbetto...> disse e io, capendo avesse sentito almeno un pezzo di quella conversazione, mi avvicinai e lo abbracciai.

<tranquillo vieni qui> lo portai con me sul divano.

<non volevamo svegliarti> disse mia mamma cercando di cambiare argomento.

<non mi avete svegliato è che... Non riuscivo più a dormire> rispose e noi annuimmo.

<stai bene?> chiesi.

<si> disse quasi sussurrando, sospirai e lo appoggiai contro di me per farlo rilassare.

Era teso, nervoso e penso che lui veda la presenza di mio padre un pò come il suo, da temere.

<hey piccolo perché non andiamo in camera? Così mi riposo anche io> dissi e lui annuì.
Guardai i miei che capirono mentre io mi alzai.

Arrivammo in camera e tae scoppiò a piangere.

<hey hey che c'è?> chiesi preoccupato.

<i-io non lo so...> disse <n-non riesco a togliermelo dalla testa! Non so che fare> continuò mettendosi in ginocchio.

<vieni mettiti qui con me> dissi, lo presi quasi di peso e lo misi sul letto dove lo feci stendere insieme a me.

<shh tranquillo piccolo.. Sei con me non c'è lui ora> dissi, poco dopo riuscì a tranquillizzarlo.

<g-grazie> sussurrò accoccolandosi al mio petto.

<mi vuoi dire che è successo?> chiesi.

Lo vidi boccheggiare e decisi che per ora non gli avrei chiesto nulla.

Lo feci addormentare un'altra volta per poi crollare tra le braccia di Morfeo insieme a lui e riposarmi tranquillo.

Lo avevo finalmente con me.

GREEN: the intelligent mind ¦kookv¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora