Pov kook
Ceravamo svegliati ed eravamo quasi pronti, stavamo facendo colazione con i miei.
Una volta finito, uscimmo di casa e andammo alla macchina di nam.
Eravamo solo noi tre dato che, per ovvi motivi, jiwoo non venne con noi. Dico ovvi perché abita con i miei e stanno in un'altra città e ovviamente scuola.
Arrivammo velocemente davanti scuola e vedemmo alcuni professori, che stavano entrando, guardarci un pò preoccupati ma con un velo di felicità, ci avevano già detto che i nostri prof erano stati avvisati del rapimento.
Arrivarono gli altri e poco dopo entrammo col suono della campanella.
<buongiorno ragazzi> salutò la professoressa di matematica entrando.
Noi la salutammo di rimando e iniziò a fare l'appello.<ah voi tre> disse indicandoci a me, nam e tae <se avete bisogno di qualcosa ovviamente non vi fate problemi a dirlo> disse quasi preoccupata.
Noi annuimmo e lei sorrise iniziando a chiamare due nomi a caso dal registro per l'interrogazione che voleva fare.Le ore passarono abbastanza velocemente e con ogni professore che entrava diceva sempre la stessa frase "se vi serve qualcosa chiedete" oppure la domanda "state bene?" quasi obbligatoria.
Finite tutte le ore andammo verso l'uscita ma ci bloccò il preside con alcuni insegnanti della nostra classe.
<ragazzi sono contento rivedervi gironzolare per i corridoi> disse sorridendo.
Anche lui con la stessa domanda "state bene?" continuò poi a parlare.
<mi hanno detto che dovrete fare da testimoni e ovviamente i giorni in cui lo farete non vi verranno segnati come assenza, abbiamo già parlato con tutti i docenti anche per gli altri vostri amici> disse io e nam, già sapendo di dover andare in tribunale, annuimmo mentre tae sembrò come spegnersi.
<c-come?> chiese infatti lui.
Nam mi guardò quasi male, con un espressione dal "non glie l'hai detto?" e io mi sentì un pò male per averglielo fatto scoprire così.
<dovrete ovviamente testimoniare contro-> non riuscì a finire che tae lo interruppe.
<la prego n-non dica quel nome> disse, gli presi la mano per rassicurarlo.
Il preside annuì capendo la situazione, sapeva che aveva avuto molto più effetto con tae ma non sapeva che era suo padre.<si.. Certo> disse quasi dispiaciuto.
Poco dopo lo ringraziammo e andammo fuori scuola.I ragazzi vedendo tae un pò strano stavano per chiedere che fosse successo ma hobi li interruppe facendoci andare frettolosamente a casa, immaginai ci avesse detto nel pensiero e quindi l'avrebbe spiegato poi agli altri.
Stavamo in macchina e vedevo tae, ovviamente, silenzioso.
<scusa se non te l'ho detto!> dissi, non rispose e mi guardò per poi sorridere leggermente.
Arrivammo a casa ed entrammo, lo fermai proprio dopo la chiusura della porta d'ingresso.
<piccolo veramente, mi dispiace per non avertelo detto> dissi dispiaciuto <non volevo ti preoccupassi ancora di più, non volevo farti stare male per nulla! Te l'avrei detto il giorno prima> dissi ancora.
<lo so.. Per questo non sono arrabbiato!> disse sorridendo <ti ringrazio kookie hyung> disse sincero, non persi tempo e lo abbracciai baciandolo successivamente.
<pensavo saresti stato arrabiato> dissi dando voce hai miei pensieri.
<anche io avrei fatto lo stesso> rispose prendendomi la mano e sedendosi sul divano, mi sedetti anche io e lui cominciò a giocare con la mano presa prima.
Salutammo poi i miei genitori che erano appena entrati in salone sedendosi anche loro.
<tra poco tutti a mangiare! È quasi pronto> disse entusiasta.
<come è andata a scuola?> chiese jiwoo.
<tutto bene> disse nam e tae.
<a me invece è preso un colpo! Oggi erano tutti in vena di interrogare> dissi e i due che mi stavano vicino risero <il prof di storia ha chiamato quello prima di me! Stavo morendo di infarto> raccontai facendo il melodrammatico.
Risero anche i miei genitori e subito dopo si sentì un timer suonare segno che il pranzo era pronto, ci sedemmo e una volta finito ogniuno andò in camera sua.
In questi giorni stavamo rimanendo a casa, non stavamo organizzando nulla per le uscite ed ovviamente volevamo aspettare un'altro poco, poi c'erano anche i miei genitori e preferivo stare un po' pò con loro.
Arrivammo in camera e neanche il tempo di chiudere la porta che tae si buttò sul letto, risi.
<che c'è?! Sono stancoo voglio le coccole kookie> disse con voce da bambino allargando le braccia.
Io mi stesi accanto a lui e lo abbracciai lasciandogli qualche bacio cui collo, si addormentò poco dopo tra le mie braccia.Avevo notato che non aveva dormito e non sapevo il motivo, non volevo chiederlo pensando sia stata solo quella notte ma se anche stasera farà uguale, sicuramente chiederò il motivo.
Mi preoccupava molto, suo padre ha sempre avuto influenza su di lui, gli procurava terrore per ogni cosa facesse e pensai che il fatto di essere venuto a contatto con noi e dopo qualche mese di nuovo con lui, può averlo reso ancora più terrorizzato da quell'uomo.
Non volevo farglielo pesare, cioè non volevo magari farlo sentire male ma se necessario l'avrei fatto.Se non riuscirà a sostenere questa conversazione con me, penso che al processo da testimone lo farà crollare davanti a tutti.
L'avrei aiutato in tutti i modi possibili!!
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GREEN: the intelligent mind ¦kookv¦
Fanfictionvkook/kookv Prima storia, spero vi piaccia. •••••••••••••••• Nel corso della storia metterò alcune foto (un po' "angoscianti") o scene (smut) che potrebbero dare fastidio ad alcune persone, detto questo vi lascio alla trama. Alcuni ragazzi sono do...