Can crolla

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Deniz trovò l'indirizzo di Fabbri e suonò il campanello,fu lui stesso ad aprire e indietreggiò..
- no no non la voglio aggredire cerco Yldiz
- prego entra...
Lui entrò e aspettò che l'uomo gli facesse strada Yldiz lo fissò lo sguardo ben truccato era neutro..
- cosa vuoi ancora?
- papà ti vuole glielo devi...
- io non devo niente a nessuno se vuole viene qui
- Yldiz sto cercando di essere calmo e ragionevole papà non ce l'ha fatta a venire
Lei sollevò lo sguardo
- verrà quando stará meglio
Marc le prese le mani..
- no Yldiz non così...so che tuo padre non mi ama io ho sbagliato con te,con Ayla mi sono abbassato al livello di mio zio,poi ho incontrato te e ho capito che non è ricattando o facendo la voce grossa che si risolvono le cose,io non lo so che cosa ti ha fatto mancare tuo padre ma credo sia giusto spiegarsi...
Le lo guardava negli occhi e annuì
- ma perché lui è libero?
Disse guardando Deniz con odio,Marc sapeva che si sarebbe arrabbiata fece per dire qualcosa ma Deniz mentí per non farla arrabbiare..
- Metin è il miglior avvocato di Istanbul in caso non te lo ricordassi...
Lei prese la giacca...
- andiamo
Baciò Marc e lui le sorrise
- per ogni cosa sono qui
Deniz salì in auto e non le rivolse la parola parcheggiò in quel giardino che li aveva visto crescere ma non poteva permettersi i ricordi adesso doveva stare accanto a papà...

Yldiz varcò la soglia di quella che non riteneva casa sua e si fermò vedendo il padre ricurvo su se stesso poggiato con un gomito al camino e la fronte poggiata a quel braccio...
- papà
Disse Deniz,lui si girò e la vide
- perché?
Chiese semplicemente..
- io e Marc ci amiamo ed è una mia scelta,tu....hai Deniz hai Ates non ti serve altro..
Can la fissava
- io ho 6 figli,non ho solo Ates e Deniz tu sei una dei sei,non c'è differenza tra voi...
- ogni volta che stavo male,ogni volta che avevo problemi nessuno veniva da me a capire perché...
Sanem era in cima alle scale seduta sui gradini e ascoltava...
- se però era Ates a star male o Deniz correvate adesso a me non servite più,so badare a me stessa e vivrò secondo le mie regole non secondo le regole di casa Divit...
Ogni parola ogni sillaba raggiungeva Can e Sanem come pugnalate al cuore..
- eravamo noi...a correre da papà o mamma Yldiz,tu ti sei chiusa da sempre nel tuo cazzo di mondo fatto di trucchi e vestiti, nemmeno a noi dovevi mai niente...
Can mise la mano sulla spalla del figlio aveva visto Sanem sulle scale
- va da mamma Deniz
Lui corse ad abbracciare la madre..
- se...ho sbagliato con te...ho avuto mancanze io ti chiedo scusa...
Max e Mike guardavano quello che consideravano un fratello e non lo avevano mai visto così abbattuto così perso...
- se? Tu hai sbagliato a non renderti conto che mi allontanavo da voi...ma prima di me c'era sempre una priorità,e siete prevenuti su tutti...Marc mi ama io amo lui che altro vuoi sapere?
Can guardava gli occhi chiari della figlia e scosse la testa
- niente..non voglio sapere niente..
Max fece un passo verso di lui non lo vedeva bene...
- fai la tua vita Yldiz,se avrai bisogno io ci sarò sempre ma ricorda a quest'uomo che se ti fa del male lo troverò in qualsiasi parte del mondo...
Sanem guardò Can e si alzò scendendo le scale non era mai stata lei la roccia di casa,ma ora serviva perché non aveva mai visto Can così giù,si arrestò davanti alla figlia tra lei e Can
- la tua vita Yldiz te l'ho donata io...e adesso tu hai deciso che noi siamo il male che noi non ti abbiamo mai capita,ma cara figlia noi eravamo qui eravamo pronti a sostenerti in tutto e tu hai sempre fatto di testa tua chiusa nel tuo modo di pensare..
- sei mai venuta a chiedere se stavo bene?
- la memoria forse l'hai persa perché tante volte...troppe volte ho cercato di avvicinarmi a te e ogni volta mi hai respinta tu non hai mai voluto aiuti da nessuno,e adesso è troppo facile infangare me o papà per le tue cavolate, è la tua vita?
- certo che lo è
Sostenne lo sguardo della madre ma le sue parole la spaventavano non l'aveva mai vista fare scudo a papà
- quella è la porta di casa Yldiz puoi girarti e uscire ma bada se lo fai qui non torni più..
Tutti fissarono Sanem da lei mai si aspettavano parole tanto dure e categoriche...
- pensi di farmi paura Sanem?
Disse Yldiz gelida
- no penso che tu abbia perso ogni dignità pensi tu sia una persona fredda e calcolatrice penso infine che tu non hai un briciolo di cuore,ora scegli o esci o te ne vai in camera e segui le mie regole..
Sanem era irrefrenabile e dura con Yldiz ma non avrebbe permesso a nessuno di affondare il suo Albatros,nemmeno a sua figlia,Deniz la fissava sua madre che sembrava così fragile a volta si era trasformata in roccia per difendere papà,Yldiz girò su se stessa e se ne andò...
Can crollò in ginocchio e Sanem si inginocchiò davanti a lui...
- dove ho sbagliato?
Lacrime riempivano i suoi occhi aveva sempre pensato di essere un buon padre,Sanem gli strinse il viso tra le mani..
- guardami amore...
Lui sollevò il viso a guardare la sua fenice che si era parata davanti a lui allargando le sue grandi ali,aveva creduto di proteggerla e invece era stata lei a proteggere lui..
- nessun errore mio Albatros solo che a volte i cuccioli si allontanano e prima o poi ritroveranno la strada..
Can la strinse a sé tremando aveva passato la vita a difenderla a prendere lui tutti i colpi e adesso si sentiva impotente di fronte a sua moglie..
Max e Mike se ne andarono con un nodo in gola anche in quel ido pieno d'amore era riuscito ad entrare un po' di oscurità...
Can si alzò e la sollevò..
- ritroverà la strada?
- oh si amore mio
- mamma papà io credo che questo Fabbri ami davvero Yldiz...
- lo spero figliolo

Yldiz fece per chiamare un taxi ma c'era la macchina di Marc che l'aspettava
- cosa fai qui?
- temevo ti succedesse qualcosa sarei entrato se tu non fossi uscita
Lei si tuffò tra le sue braccia e lui la strinse a sé..
- verrai a casa con me?
- non ho nessun posto dove andare..
- allora torniamo a casa..

Deniz si sedette a guardare il camino e pensò a Lisa non l'aveva mai chiamato,facile pensare che non glielo permettevano pena espulsione,si prese il viso tra le mani e sentì la mano di mamma sulla spalla
- vedrai che sistemeremo fidati di me
L'abbracciai era sempre stato il mio rifugio le braccia di mamma che lo stringevano dolcemente...

Deniz si sedette a guardare il camino e pensò a Lisa non l'aveva mai chiamato,facile pensare che non glielo permettevano pena espulsione,si prese il viso tra le mani e sentì la mano di mamma sulla spalla - vedrai che sistemeremo fidati di me L'abb...

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