Diana

1.2K 92 21
                                        

Nadir ci teneva parecchio al look di sua figlia e la portava sempre all'asilo perfetta,ma Diana non amava troppo abiti abitini e merletti e se arrivava alla scuola materna perfetta con la sua frangetta e la coda perfettamente pettinata,i suoi occhioni azzurri nascondevano un piccolo demone con le sembianze di un angelo,sapeva bene all'età di 4 anni manipolare ogni adulto,aveva appena salutato la dolce mammina e si trovava nella sala giochi quando una sua compagna che lei non amava proprio inciampò inavvertitamente nel suo piede cadendo rovinosamente nel cesto dei giochi,a metà mattina era orrendamente sporca dalla testa ai piedi,e con lei i compagni accanto si erano dichiarati guerra a suon di tempere, Nadir stava mettendo Luc nella culla quando sul display del cellulare apparve il numero dell'asilo di Diana..
- signora Arcuri?
- si che è successo?
- non si allarmi ma sua figlia si è un po' sporcata e ora piange disperata
- mando subito il padre a prenderla
Riagganciò e chiamò Max..
- che è successo?
- non ho capito bene ma credo ne abbia combinata una delle sue tua figlia...
- mia eh...quando fa danni è mia ok ok vado...
Can stava ritirando la posta quando lo vide uscire dal suo cancello col pickup..
- così presto Arcuri?
- Diana
Rispose sconsolato, Can iniziò a ridere
- vengo con te è interessante vedere che scusa ha oggi..
- ma non è colpa sua da quello che ho capito...

Emre era stufo di quella vita piatta e monotona lasciò Jamila incinta e disperata a Londra e tornò ad Istanbul,Marc Fabbri lo aspettava nel suo ufficio...
- felice di rivederla signor Divit ha pensato al nostro accordo?
- si ma ho una condizione non coinvolga mai mio fratello e vedrà che riuscirò a convincere Ayla a lavorare al suo videoclip..
Si strinsero la mano dopotutto a Can voleva bene e non voleva stravolgere la sua vita e nemmeno quella di Ayla ma doveva capire che la vita non era proprio rose e fiori...

Max guardò la figlia e non sapeva se ridere o piangere aveva tempera blu ovunque si chinò a ripulire il suo visino con un fazzoletto..
- che hai combinato?
- io papy? No adesso ti spiego.. io stavo solo eseguendo il compito dell'insegnante dovevamo mettere la tempera nel piatto e immergere le mani per fare le impronte sul foglio,ma i tubetti sono tutti strani e quando l'ho aperto è schizzato tutto in faccia a Jonathan,sai è strano lui è cinese ha gli occhietti piatti piatti...
Can non riusciva benissimo a trattenersi dal ridere nonostante le occhiatacce di Max, Diana aveva una parlantina eccezionale alla sua età a differenza degli altri bimbi dell'asilo..
- a parte che occhi piatti piatti a me sembra oggettivamente offensivo,che è successo in breve?
- mi ha versato addosso la sua tempera
Tagliò corto la bambina sembrava un puffo dagli occhi blu, Can se ne fregò di sporcarsi e la prese in braccio..
- dai torniamo a casa sono curioso di sapere come ha fatto un bimbo con gli occhi piatti piatti ad avere una mira così perfetta..
Max guardò Can la maglietta candida era a chiazze blu anche la barba che tanto curava era blu grazie alle dolci manine di sua figlia ma a lui non interessava adorava Diana e lei lo sapeva perfettamente..
- no no zio Can,devi sapere che prima di prendere me ha preso la scema di Carol..
- Diana non si dice lo sai...
- ok papino bellissimo
Can rise a vedere la faccia di Max sconvolto dalla sfacciataggine di sua figlia..
- eravamo a Carol poi?
Diana si inventava tutto di sana pianta e appena parcheggiai la macchina e vide Nadir sulla porta si prodigò in un pianto disperato a impietosire la madre..
- oh dio Can mi spiace sei totalmente blu
- fa niente Nady era interessato ai cinesi dagli occhi piatti
Nadir lo guardò in modo interrogativo
- vieni moglie lascia che vada dalla moglie ci godiamo gli urli di Sanem dal salotto...
Can rise e corse a casa, Sanem lo vide e sgranò gli occhi
- che hai combinato?
- Diana
Sanem iniziò a ridere
- che ha fatto stavolta?
Lui gli raccontò e Sanem adorava il marito così dolce coi bambini e si alzò in punta di piedi a baciarlo sporcando il viso di blu
- ecco adesso siamo mamma e papà puffo
Risero entrando in casa per una doccia..

Ayla non poteva credere a quello che il padre le stava dicendo..
- se non farai il videoclip farò tutto ciò che è in mio potere per allontanarti da questo ragazzo che ti condiziona..
- Mat non mi sta condizionando papà..
- lo fá...per non dispiacere a lui non accetti lavori milionari...
- no è contro la mia morale..
- non sono qui a discutere ma ad avvisarti che troverò il modo di allontanarti da lui,hai una scelta però il videoclip,ed evita di andare a piangere dagli zii impara a crescere e a cavartela da sola..
Se ne andò lasciandola disperata non lo riconosceva..
- papà
- cosa c'è?
- ok ma non voglio quei soldi e... nemmeno che lo sappia Mat per ora...
- sta bene...a domani per le riprese..
Ayla chiuse la porta e si ranicchiò a terra,pallina il piccolo Pomerania che le aveva regalato Mat le leccò le mani e lei lo prese stringendolo a sé..

Emre era soddisfatto e arrivò da Can triste e contrito...
- ehi era tanto che non venivi che succede?
- Jamila mi ha lasciato e mi sento sempre così inutile non ho niente da fare...
- Emre non ti abbattere come posso aiutarti?
Chiese Can dispiaciuto era sempre sfortunato il suo fratellino..
- dovrei occuparmi di qualcosa che mi dia un senso ormai Fikri non ha più bisogno di un invalido..
- Emre dai...vuoi occuparti degli affari di Ayla?
- sarebbe un modo per passare il tempo e stare accanto alla mia bambina...
- ok chiamerò Metin a girare a te la parte manageriale di Ayla..
- grazie Can ti voglio bene
- anch'io Emre un wisky?
- ok vada per un bicchierino..
Il sorrisino soddisfatto di Emre Can non lo poteva vedere gli dava le spalle per versare il liquido ambrato...

Metin fece sedere Leyla sul divano e le sollevò i piedi sul puf
- Metin amore sto bene
- devi star tranquilla e riposare hai un bimbo da accudire..
- amore
Lui fu irremovibile e le massaggiò i piedi...

Diana guardò la mamma
- mammina
- che c'è peste
- guarda che non è davvero colpa mia non mi piace nemmeno il blu
Nadir chiuse gli occhi cercando di non ridere...
Max invece sghignazzava e Nadir gli tirò il libro che aveva in mano direttamente sul suo alter ego
- ahiaaaa ma maledizione Nady..
- oh scusa non ho mica fatto apposta
Se la rise lei sculettando verso la cucina
- me la pagherai
Sibilò Max,mente Diana gli saltò in braccio completando l'opera della madre...

- oh scusa non ho mica fatto apposta Se la rise lei sculettando verso la cucina - me la pagherai Sibilò Max,mente  Diana gli saltò in braccio completando l'opera della madre

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Il mondo in mano.    Vol 3 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora