Yldiz

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Deniz raggiunse Lisa e lei lo aspettava seduta sul letto lui chiuse la porta
- è rischiosa sta cosa lo sai?
- si ma io non posso aspettare sto morendo per te..
- non morire o morirò anch'io
La strinse per baciarla e in quel momento squillò il cellulare
- scusa
Era Yldiz disperata piangeva
- che succede?
Si allarmò subito non era da Yldiz chiamare lui...
- vieni a prendermi Denny
- dove sei che succede?
- Tommy e i suoi amici volevano violentarmi sono riuscita a scappare aiutami...
- dimmi dove sei Yldiz
- sono in un bar ho avuto paura mi sono nascosta qui ti mando indirizzo...
- ok ascoltami resta in mezzo alla gente non uscire da lì
Era furioso avrebbe ucciso quello stronzo..
- Lisa scusa casini hanno tentato di violentare una delle mie sorelle..
- ti puniranno per la fuga sappilo..
- non importa tu torna non farti sospendere
La baciò rapidamente e prese un taxi diede l'indirizzo che Yldiz le aveva mandato entrò nel bar e vide la sorella ranicchiata in un angolo che tremava la raggiunse stringendola a se..
- dove sono gli stronzi?
- non lo so...Ates Ates li cercava
- oh mio dio quanto erano?
- 4 ok allora facciamo così pago un taxi
Si girò e vide Lisa
- non dovevi seguirmi adesso..
Poi pensò ad Ates
- senti resti con mia sorella l'altra è qui attorno...
Lisa annuì e abbracciò Yldiz le diede la sua giacca tremava....

Deniz chiamò Ates non rispondeva si preoccupò non troppo per lei più per i 4 e quando vide uno uscire di corsa dal vicolo guardò dentro e vide Ates che ne aveva stesi due e si accaniva sul terzo..
- Ates...basta... Atesssssss
La prese per la vita tirandola via dal ragazzo esanime probabilmente il fantomatico Tommy..
- Denny lasciami lasciami lo uccido...
- no basta così
Era furiosa e Deniz faticava a trattenerla
- Ates andiamo da Yldiz forza
Ates si placò oddio sua sorella era sola e spaventata guardò il fratello e corse dalla sorella,Lisa l'aveva calmata e bevevano un thè Ates e Deniz si sedettero e Yldiz guardò i fratelli
- scusate davvero io..
- stai bene?
Chiese premuroso Deniz e lei annuì ma aveva bisogno di un abbraccio e lui si alzò ad abbracciarla forte
- stavolta però non possiamo nasconderlo a mamma e papà..
- perché?
Chiese terrorizzata Yldiz
- perché Ates ne ha conciati 4 per le feste e sono sicuro che i loro genitori faranno una denuncia..
Lisa guardò Ates la sua nuova cadetta aveva le mani sporche di sangue le diede una salviettina struccante per pulirsi..
- davvero li hai stesi?
- sono cintura nera kickboxing
Lisa sbarrò gli occhi ecco perché aveva superato le prove così facilmente...
- comunque non credo gli convenga la denuncia
Disse Lisa
- non fa nulla va detto a mamma e papà domani tornano,Lisa torna in caserma io le porto a casa e domani mi prenderò quello che verrà...
- ti sospenderanno
Yldiz lo guardò in lacrime
- oh dio per colpa mia..
- oh Yldiz basta eh datti una svegliata e finiscila di frignare
Ates fu brutale ma Yldiz smise all'istante..
Deniz accompagnò Lisa al taxi
- scusa mi spiace era la nostra sera
- ma figurati sei un fratello stupendo e poi dai si tratta di una ventina di giorni e poi nessuno dirà più nulla...
Lui l'attirò a se e la baciò con tutta la passione di cui era capace di staccarono senza fiato e lei salì sul taxi con la testa leggera e il cuore in gola,Ates sorrise
- la mia istruttrice fratellone?
- sssth
Rise lui mise le braccia sulle spalle di entrambe e si avviò sino al prossimo taxi della fila tornando a casa...

Era pomeriggio quando Can e Sanem tornarono a Istanbul aveva fatto per primo lo shoting con Ayla per poter tornare non sapeva bene perché ma era in ansia...

Deniz posò la borsa era stato sospeso 15 giorni e Ates aveva posticipato l'entrata a scuola per stare accanto a Yldiz per affrontare papà,l'unico tranquillo vera Deniz che nonostante la sospensione non aveva il minimo timore del padre...

Can notò subito all'entrata di casa la borsa di Deniz e lo trovò in cucina a dare la pappa a Nihat e Ozdemir le altre due facevano merenda con Aziz
Sanem li osservò e guardò Can erano troppo tranquilli e soprattutto che ci faceva a casa Deniz?
- mi siedo ho quasi paura
Disse Can sedendosi accanto ad Aziz
- io non c'entro papà
Disse il figlio più piccolo...
- ahia se lui non c'entra significa che il mio intuito non ha sbagliato,chi inizia?
Guardò le mani di Ates..
- che è successo?
Si allarmò non erano lividi e graffi da allenamento usava protezioni..
- ok dato che stanno zitte parlo io
Deniz si sedette davanti al padre e a mamma che era dietro di lui con le mani sulle spalle del marito..
- ieri sera...mi ha chiamato Yldiz in lacrime
Lo sguardo di Can si spostò sulla figlia bionda
- hanno tentato di violentarla
Can divenne terreo e strinse i pugni sul tavolo Yldiz abbassò lo sguardo, Sanem si sentì svenire e si sedette dietro a Can
- ho lasciato la scuola di corsa senza permesso e quando l'ho raggiunta Ates li aveva già conciati male...
Can non sapeva da dove iniziare era totalmente attonito..
- come stai?
- chiese ad Yldiz
- bene papà sono riuscita a scappare non so come..
- ho chiesto come stai non scuse
- sto bene
- ok vai in camera tua tra poco arrivo,Deniz a te non ho niente da dire hai fatto ciò che avrei fatto io mi lasciate solo con Ates?
Sanem si alzò ma ebbe un giramento di testa e Deniz la sostenne per la vita aiutandola,Aziz corse via e la baby Sitter portò via i gemelli
- papà
- tu...sai che non puoi picchiare nessuno?
Si alzò e prese l'unguento di Sanem e lo spalmò sulle mani della figlia sapeva benissimo che aveva tutte le attenuanti erano 4 contro una, poi avrebbe chiamato Metin
- almeno gli hai fatto male?
- penso proprio di sì
- Ates non farlo mai più,se ingaggi un combattimento sull'onda della rabbia rischi di non riuscire a fermarti e fare davvero male a qualcuno..
- mi ha fermato Deniz
- appunto per fortuna c'era tuo fratello ci hai pensato?
- si adesso si papà mi dispiace...
- pensa tesoro prima di combattere calmati
Le accarezzò il viso
- papà
- si?
- non uccidere Yldiz
- merita una punizione Ates ti rendi conto?
- si papà..
E adesso veniva il difficile ma prima controllò Sanem
- amore mio come va?
- bene mi gira la testa il fuso orario
- sta qui sdraiata ok?
La baciò dolcemente ci voleva tutta la calma che solo lei poteva dargli..
Si alzò e salì le scale
- Pá
- Deniz sta tranquillo
Bussò da Yldiz...
- che dire?
- papà io...
- tu? Sei uscita di sera per?
Lei guardò in terra
- Yldiz rispondi
- incontrare il mio ragazzo..
- eh sì normale non ci sono i genitori e allora come non approfittare?
Yldiz continuava a guardare a terra..
- tu hai idea di cosa poteva succedere?
E se non scappavi?
- lo so
Disse con un filo di voce Can si sedette accanto a lei allargando le braccia e lei ci si tuffò,Can la strinse a sé
- Yldiz....tu hai fretta di bruciare tappe è normale alla tua età ma se lo farai ricorda che l'adolescenza non tornerà più,rimpiangerai sempre di averla saltata,sei bella e intelligente non fare cose di cui poi ti pentirai tutta la vita...
Restò a coccolare sua figlia con il pensiero a cosa poteva succedere...

“Non possiamo proteggere i nostri figli dalla vita, ma dobbiamo prepararli ad affrontarla. ”

RUDOLF DREIKURS




Il mondo in mano.    Vol 3 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora