visioni..

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Can camminava spedito e Deniz non lo perdeva d'occhio
- la smetti di seguirmi?
Deniz rise
- naaaa
Can si girò a guardare il figlio che rideva
- non mi perdo Denny sono grande e vaccinato
- se lo dici tu,per me stai solo scappando dalla mamma..
- so cosa vuol dire stare con qualcuno perché è la cosa da fare...
- anche se fosse? È davvero la cosa giusta,vi amate e..
- io...l'amo Deniz io...lei si è dimenticata..un giorno mi disse come fai ad avere dimenticato un amore come il nostro? Non ho saputo rispondere eppure era successo...
Deniz si infuriò
- la so la storia la conosco bene..ma lei non si è arresa papà..ha provato in ogni modo a ricordarti chi era..tu...tu sei un cazzo di codardo che ha solo paura di un rifiuto..
Guardò Deniz mai si era permesso quel tono con lui..
- torna alla barca
- tornaci tu Can Divit è grande Barcellona e io pure sono grande e vaccinato..
Lui sollevò un sopracciglio e iniziò a ridere e Deniz restò a fissarlo a braccia conserte...
- sei un ragazzo assurdo...
- ho preso da mio padre
Can abbracciò il figlio
- me la concedi una birra figlio?
- lo zio Max ti ha contagiato..
- si decisamente si
Can si fermò ad una bancarella e comprò un altro fermaglio per capelli con un Albatros in argento e tornarono alla barca Deniz si sedette con Ates
- che cavolo di testa dura tuo padre
- è anche il tuo e siete uguali
Ates lo guardò togliere la maglietta per fare i suoi esercizi..
- se non sapessi che è tuo padre farei una scenata di gelosia
Rise Ian e Deniz con lui..

Sanem uscì dalla cabina e restò a bocca aperta a guardare Can fare flessioni contro il muro,si sventolò la mano davanti al viso come a scacciare l'immagine ma non era una visione era proprio lì con un fisico da capogiro, provò ancora a scacciare l'immagine ma restava li e lei lo fissava incantata,lui si fermò e le gocce di sudore brillavano al sole,Sanem reclinò la testa a guardarlo incantata..
Deniz diede una gomitata ad Ates indicando la madre a bocca aperta a guardare papà e Ates sorrise,era sempre attratta da papà solo lui non se ne accorgeva..

Se è il mio albatros perché scappa?
Un dolore acuto le riportò l'immagine di lui che faceva pugilato chiuse gli occhi e un altra immagine la fece barcollare le sue mani che percorrevano il petto di lui..si sentiva debole,Deniz corse a sostenerla e l prese al volo prima che svenisse,Can si girò e corse a prendere Sanem dalle braccia del figlio portandola in cabina la depose sul letto e le scostò i capelli dal viso e lei aprì gli occhi erano a due centimetri lei allungò la mano ad accarezzare il suo viso,Deniz spinse fuori tutti e chiuse la porta...
- Can
Lui la guardava negli occhi e non parlava il suo cuore accellerò mise la mano su quella di lei poggiata alla sua guancia..
- Sanem
- io credo tu debba smettere di scappare da me..
- non voglio importi niente
- dovresti farlo sai?
- quando ricorderai capirai il perché lo faccio..
- perché sei un Albatros scemo?
Lui sorrise
- tu ricorda poi ne riparliamo..
- che parte devo ricordare?
- spero tutto
- dal momento in cui mi hai rubato il primo bacio?
Aveva letto il libro non si meravigliò..
- oppure quando hai mangiato le mie köfte?
Lui si fece più attento..
- potrei rubarti anche adesso un bacio lo sai?
- forse è l'unica medicina che potrebbe ricordarmi quanto sei passionale..
- lo sei anche tu Sanem
- ma tu riesci a sollevarmi e a farmi tua sospesa su di te o contro un muro..
Lui la fissò e non attese altri spunti e si chinò su di lei a baciarla la lingua di lei esplorò la sua bocca e lui ebbe l'assoluta certezza che ricordava chi era lui, sollevò il viso a guardarla..
- non è vero che non mi hai salvata non hai mai lasciato la mia mano realmente..
Can non capiva lei gli fece spazio e lui si sdraiò..
- sei sempre rimasto legato a me o meglio io a te la tua voce era il collante tra noi...
Riprese a baciarla e li come in un film la sua vita tornò ad essere sua e non un entità a parte, infilò le mani ad accarezzare il petto di Can e a disegnare a memoria l'albatros del tatuaggio, Can ansimava e sussurrò..
- bentornata
Lei lo attirò a se memore della loro grande passione e lo aiutò a spogliarsi..
- ho ancora questo vuoto in me
La mano di lui scivolò alla sua femminilità..
- qui?
- si proprio lì...
Fecero l'amore era fantastico ritrovarsi anche se su erano persi per poco e lui era comunque sempre stato la sua voce nel buio..
- ah Sanem
- ah Can ah
Rise lei stringendosi al corpo nudo del marito..
- potevi dirmelo subito che eri il mio Albatros..
- così ora sai che lo sono mia amata fenice..continueremo il viaggio o torniamo con Deniz?
- continuiamo solo ad un condizione
- sarebbe?
- un paio di manette per non perderci mai più..
- ti garantisco amore mio che ti legherò a me ad ogni passeggiata...
- e se lasciamo passeggiare i giovani e noi restiamo sulla barca?
- la trovo una soluzione accettabile..
- ho fame
- andiamo a dire alle nostre future generazioni che sei tornata?
- si..così Deniz tornerà da Ella..
Si alzò per vestirsi e lui restò in contemplazione di quel fisico pressoché perfetto..
- alzatiii Divit
Lui rise e si alzò e fu lei a guardare il marito..
- svegliatiii Divit
E risero vestendosi...
Ates e Ian erano sul ponte Deniz parlava al cellulare con Ella e la salutò come li vide, sorridevamo e questo era un gran bene
- Atesss
Lei corse e Sanem allargò le braccia ad entrambi...
- mammaaaaa
La prima a correre ad abbracciarla fu Ates lei la strinse...
- ti voglio bene mamma ricordi tutto?
- devo dire del tuo primo bacio?
Lei sorrise ma scosse la testa..
- no no
Lasciò il posto al fratello che la sollevò facendola girare
- bentornata mamma e con me puoi dire tutto mia moglie non c'è...
Rise con lei e Can..
Lui si allontanò e chiamò Yldiz e lei ne fu felice era in ansia..
- prenditi cura di lei papà..
- si non mi allontanerò più da lei...

Una fenice anche se si smarrisce resta sempre legata al suo Albatros c'è sempre un filo invisibile che li unisce...
Deniz ripartì e Can avviò la barca mai più a Barcellona decise uscì dal porto e puntò dritto verso lo stretto di Gibilterra..
Ian strinse la vita della moglie e lei sollevò il viso a baciarlo aveva avuto tanta pazienza ma quella la dimostrava da sempre con lei..

Sanem era seduta tra le gambe di Can che la teneva stretta a se..
- non lasciare mai la mia mano Can
- mai Sanem mai...

- non lasciare mai la mia mano Can- mai Sanem mai

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