secondo la tradizione

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La mamma di Ian era agitata e chiamò Sanem che le spiegò la tradizione turca per chiedere la figlia in sposa era al settimo cielo Sanem e a tavola coi figli e il marito annunciò la cosa..
- stasera verrà Ian e i suoi genitori a chiedere in sposa Ates...
La prima a strozzarsi fu la stessa Ates,seguita da papà Can,Aziz che era parecchio cresciuto picchiava sulle schiene di entrambi ridendo..
- mamma un po' di tatto
- hai ragione cucciolo
E rise
- cosa vengono a fare?
- a seguire la tradizione insegna a tua figlia a fare il caffè
Can guardò Sanem...
- mi stai prendendo in giro?
- no amore sia mai, insegnale..
Guardò Ates che era ancora shoccata
- vieni quá figlia e mi raccomando fa come tua madre,abbonda col sale...
Ates lo fissò e finalmente rise il caffè salato allo sposo le piaceva da morire,Can ancora ricordava quel sapore e fece una smorfia disgustata..

Can ed Ates passarono il pomeriggio a fare caffè
- Sanem chiama Deren che abbiamo caffè per lei per i prossimi 10 anni..
Sanem era parecchio divertita a guardarlo insegnare alla figlia l'arte del caffè turco alla fine Ates era diventata bravissima...

Deniz rise era stato stupido e frettoloso l'idea di Ian era stupenda era seduto ad aspettare in salotto coi genitori e Ates nervosissima abbracciò Yldiz non poteva mancare lei...

Dekar guardava Azira che cullava Austin era bravissima con lui e veniva ad aiutarlo ogni giorno e quegli occhi ti penetravano lui sorrise e fece grazie col gesto dei segni lei sorrise...

Ian suonò il campanello coi fiori e i dolci tra le braccia e i suoi genitori che era tutto il giorno che studiavano le tradizioni turche...
Can li fece accomodare e Ian consegnò i fiori e i dolci ad una Ates bellissima ed emozionata li posò e il padre le fece segno di preparare il caffè..

Lei lo preparò a tempo record e mise 5 cucchiai di sale nel caffè di Ian sghignazzando,mise le tazzine sui vassoi col bicchiere d'acqua per ognuno e li portò in salotto aiutata da Yldiz che era emozionata quanto lei..
Fece il giro di tutti e infine arrivò a Ian che non sapeva niente del sale tutti lo stavano guardando e Can disse..
- bevi figlio auguri
Lui lo fissò e lo mandò giù ma come aveva previsto Can fece una faccia disgustata
- ma che cavolo
- volevi seguire la tradizione
Rise Ates
- il sale nel caffè fa parte della tradizione?
Can rise
- guarda io ho provato a schivarlo ma mio suocero me lo ha fatto bere tutto..
Sanem rise al ricordo...
Il padre di Ian guardò Can e sospirò
- i nostri figli
Can non lo lasciò finire e disse..
- ti concedo mia figlia
Ates lo fissò..
- fretta di mandarmi via papà?
Rise lei
- io a mio padre dissi la stessa cosa in modo diverso..
Ricordò di aver detto che in quella casa non c'era nemmeno il tempo di piangere...
Can prese le forbici mentre Sanem infilava gli anelli legati dal nastro rosso ai ragazzi e Can tagliò la cosiddetta kurdela
- puoi baciarla ormai ti abbiamo incastrato
Can sorrise e Ian baciò la sua Ates...

Azira non poteva sentire ma nel vedere il piccolino gorgogliare emetteva anche lei dei suoni e Dekar ne fu sorpreso allora le sue corde vocali non erano lese del tutto,lui glielo fece notare e lei provò e uscì un ah Dekar la applaudí e lei si tuffò tra le sue braccia e lui la strinse ma venne avvolto da uno strano senso di pace e calore che lo spaventò...

Diceva Orhan Pamuk: l'amore più bello è per colui che non vediamo, ma senza gli occhi si vedono tante cose... che ancora di più ci fanno amare. Vedere non importa, ciò che resta è la tua voce. Mi ricordo di un abbraccio, il tuo profumo... così senza vederti mi sono innamorata. E aspetto che tu dia un volto a ciò che sogno.

Can osservava la moglie che leggeva e lei gli sorrise
- che c'è?
- sei bella
- oh anche tu non sei male
Lui la trascinò giù a bloccarla sul letto
- moglie oggi sono particolarmente voglioso
- solo oggi mister Divit?
- sei pignola e mi rovini la poesia..
Le slegò i nastri della camicia da notte  liberandole il seno che inizio a baciare e a mordicchiare lei gli infilò le mani tra i capelli sospirando...
- oh si
Can entrò in lei deciso e lei urlò non era mai calato il loro desiderio era sempre lì e loro ne approfittavano ogni volta che era possibile...e il loro orgasmo era sempre più sconvolgente...

Ates e Ian avevano fatto della barca il loro modo d'amore
- perché la tradizione?
Chiese lei..
- volevo fare le cose per bene ma se sapevo del caffè credimi avrei evitato
Lei rise baciandogli il petto lui mugulò e lei salì si di lui cavalcioni prendendolo dentro di se..
- oh si Ates si
Era fantastica era un sogno ed era solo sua,tutta sua la aiutò a muoversi su di lui e l'orgasmo li travolse entrambi come una tempesta estiva,improvvisa ma violenta...

Yldiz guardava Marc dormire e passò l'unghia sul suo petto e scese lui mugulò nel sonno e lei prese il membro di lui in bocca che subito si irrigidì e lui ormai sveglio ansimava e posò la mano sulla testa della sua amata dandole il ritmo,lei amava sentirlo tendersi nell'orgasmo e venne nella sua bocca lei lo ingoiò felice di avergli dato piacere..
- sei fantastica amore mio...sei il mio sogno più grande...

Il giorno dopo Azira seguì Dekar da un noto luminare che confermò che le corde vocali della ragazza erano perfette ma che lei non sentendo non aveva mai provato ad emettere suoni,per cui lei poteva parlare e il medico le visitò anche l'apparato uditivo e disse che probabilmente con un apparecchio cocleare lei poteva anche sentire..
Dekar gli disse tutto coi segni e lei urlò era fantastica la sua voce si abbracciarono e ancora quel senso di pace ma stavolta la tenne stretta a se godendo della sua vicinanza...era un angelo quella ragazza...

Ates lesse a voce alta e immaginò quelle parole dette al suo amore che dormiva al suo fianco..

Non credo affatto alla vita, credo in te. Questo universo che è mio e che si mescola alla morte non può entrarci che con te. E fra le tue braccia che esisto. E dentro i tuoi occhi [...] fra le tue gambe che non mi spegnerò mai.
Il resto, è solo una grande miseria che sogna solo di crollare. Sono incredibilmente triste e confuso. Ho abusato troppo della vita. E ti amo troppo, lo dico con ardore, con fede, di sogno in sogno, ho cambiato universo, sono passato nel tuo.
Guardati nello specchio, e guarda gli occhi che amo [...] il sesso che amo, le belle mani, ascolta come parli [...] capisci perché comprendo solo il tuo linguaggio, perché ti lascio libera, e quale gioia ricavo dalla tua, perché ti voglio audace e forte e fatta a tua immagine e somiglianza, secondo la tua volontà che è anche la mia, e che si è meravigliosamente elevata, come la mia, sul nostro amore.
Ti adoro e ti abbraccio dappertutto.

Ti adoro e ti abbraccio dappertutto

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