persa

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Uomo libero, sempre amerai il mare!
È il tuo specchio il mare: ti contempli l'anima
nell' infinito muoversi della sua lama.
E il tuo spirito non è abisso meno amaro.

Leggere l'uomo e il mare era uno dei passatempi di Sanem sulla barca mentre sua figlia amoreggiava con Ian,e il suo Can era al timone...

Avevano visitato Creta e Atene l'Italia non era un opzione per noi,per quanto bella troppi brutti ricordi ci legavano a lei, Can diresse verso Barcellona e Ates era a prua con Ian erano abbracciati e vedevano la lingua di terra avvicinarsi, Can ormeggiò lo yacht e Ian lasciò Ates per aiutare il suocero,si era reso conto che aveva ancora molto da imparare sul mare e lui non si tirava indietro insegnandogli tutto ciò che sapeva..
Sanem e Ates guardavano spiccare in fondo al porto la Sagrada familia e già da lì era spettacolare,Ates non perse tempo e fotografò lo Skyline di Barcellona con quello spettacolo che era il tramonto...

Can mise il piede sul bordo della barca e abbracciò da dietro Sanem
- persa nei ricordi?
- a Barcellona ho lasciato un pezzetto di cuore...
- scendiamo ok?
Lei non se lo fece ripetere Ian prese per la vita Ates sollevandola e posandola sulla banchina del porto, Can diede la mano alla moglie che balzò giú...

Si diressero verso la Sagrada familia che era ancora chiusa per lavori..
- nonostante tutto Gaudí ne sarebbe orgoglioso...
Disse Ates e suo padre annuì,proseguirono lungo la strada e si fermarono solo sentendo la musica del flamenco e il piccolo gruppo di persone indicò che li suonava un gruppo e Can riconobbe la ballerina che coi suoi movimenti incantava tutti,non era cambiata la vita per Demet,anche Sanem l'aveva riconosciuta e il tempo sembrava non essere passato per lei,Ian ammirava il ballo sinuoso prendendosi una gomitata da Ates..
- ouch ma sei matta?
- cosa guardi?
- il ballo ammiravo il suo modo di ballare..
- te lo faccio io il balletto...
Ian rise e si incamminò dietro ai suoceri si fermarono a mangiare e poi  ricominciarono a camminare,entrarono in un vicolo stretto che li avrebbe riportati verso il porto,a metà strada un urlo li fece girare ma videro una folla di persone correre,un carro aveva perso il controllo e si era ribaltato i 5 tori che dovevano essere imbarcati per Pamplona,presero a correre alla ricerca di una via d'uscita, Can prese la mano a Sanem come fece Ian con Ates e iniziarono a correre in mezzo a quella folla impazzita
- non lasciare la mia mano...
Fu l'ultima cosa che Sanem sentí i tori non si arresta amo e calpestavano chiunque sulla loro strada fu nel momento in cui uno dei tori era troppo vicino che la mano di Can perse la presa lui venne trascinato in una strada laterale da Ian e Ates
- noooo sanemmm
Sanem correva disperata e inciampò cadendo non sapeva cosa l'aveva colpita in testa e perse i sensi,fu così che Samuel la trovò ferita e senza sensi la prese in braccio e la mise sulla barella dell'ambulanza che era in fondo alla strada,lei era stata fortunata ma molte altre persone in quella strada no, salì e picchiò un colpo all'autista che partì..
Ian faticava a trattenere il suocero c'era un disastro sulla strada e lui voleva cercare Sanem..
- lasciami Ian
- lascialo dobbiamo trovare mamma..
Fu così che uscirono in quella strada ricoperta di corpi senza vita..
Can si guardava attorno cercando e guardando ogni corpo...
- Saneeem
Era più un grido disperato,Ates trovò la borsa della madre sul bordo della strada..
- papà
Lui si girò speranzoso ma era solo la sua borsa e avevano percorso tutta la strada di Sanem non c'era l'ombra..
- magari si è allontanata è spaventata..
- tornate alla barca io guardo ancora qui attorno ho il cellulare..
Ian fece per obbiettare
-se c'è qualcuno che può trovare mamma è lui..
Ian annuì e strinse a sé Ates,lui stesso non era stato travolto per la prontezza di riflessi di Ates e uguale valeva per Can l'aveva afferrato lei per la giacca tirandolo dentro,la sua straordinaria moglie...
Can girava a vuoto e vide ambulanze chiese se avevano già portato via qualcuno loro dissero che erano già partite da lì 6 ambulanze,era viva lo sentiva forse ferita ma viva...
Tornò alla barca
- papà...
- la troverò Ates tranquilla è viva lo so...lo sento..

Sanem sentiva voci e un dolore atroce alla testa aprì gli occhi e vide dottori era in un ospedale?
- oh è sveglia bene...
Un dottore le aprì le palpebre scrutando nel suo occhio con una pila fastidiosissima...
- come si chiama?
- come mi chiamo?
Ripeté
- signora ricorda il suo nome?
Sanem scosse la testa e lui ricontrollò le pupille e chiese una TAC..
Samuel guardò la sconosciuta eppure l'aveva già vista ma non ricordava dove,era molto bella e aveva una quarantina d'anni,il suo turno era finito e chiese al medico della sconosciuta..
- non ricorda nulla ma si è presa lo zoccolo di un toro adulto in testa ed è stata fortunata che è viva,non posso sapere se e quanto durerà l'amnesia,qui comunque non abbiamo posti letto lo sai Samuel...
- la buttate in strada?
- no verrà portata alla clinica della Sagrada familia
- ok allora ce la porto io
- come vuoi
Samuel sorrise alla sconosciuta
- ce la fai a camminare?
- io..non lo so che è successo?
- un incidente non ricordi nulla?
- solo una voce che mi diceva di non lasciare la sua mano..
- ok almeno una voce..
L'aiutò a scendere dal lettino e lei barcollò la sostenne per la vita facendola sedere su una sedia a rotelle...

Can arrivò al primo ospedale la Sagrada familia e aspettò che qualcuno gli desse retta aspettò quasi un'ora per sentirsi dire che i feriti andavano al Hospital Clínic de Barcelona uscì e lasciò il posto all'ambulanza dietro di lui,aveva parcheggiato al volo l'auto noleggiata e non si era reso conto che era il posto delle ambulanze..
- togliti idiota
Urlò Samuel e Can non aveva tempo e voglia di discutere e se ne andò,lui parcheggiò l'ambulanza e scese ad aiutare la sconosciuta e ad affidarla ad un infermiera.
- mi lascia sola?
Samuel guardò la sconosciuta e sorrise..
- no tranquilla parcheggio e torno
Lei fece un debole sorriso era l'unico punto saldo una faccia amica..

Can arrivò al Hospital Clínic de Barcelona e si rese conto che era solo un pronto soccorso chiese se era lì sua moglie,il medico che aveva medicato Sanem passò al suo fianco esausto aveva terminato il turno,Can mostrò la foto alla receptionist ma lei scosse la testa,così come molte infermiere e medici..
Gli diedero la lista dei vari ospedali e cliniche...

Ates era preoccupata per mamma e Ian poteva solo stringerla a se,aspettavano notizie da Can e lei tremava...

Sanem guardò la camera e l'uomo che l'aveva soccorsa la testa pulsava parecchio e il medico di turno le diede un calmante e un blando sedativo, Samuel sapeva di dover chiamare la polizia perché qualcuno probabilmente la stava cercando,l'uomo che le aveva detto di non lasciare la sua mano ad esempio,ma era tardi e lui era esausto come la sconosciuta si addormentò anche lui si chiuse gli occhi in un sonno pesante...

Can era disperato e tornò dalla figlia che lo abbracciò
- Papy riposa se l'hanno soccorsa domani la troviamo...
Lui si sedette a prua e guardava Barcellona avrebbe potuto non sostare li dopotutto ogni suo casino nel viaggio di nozze era iniziato da lì con Atesh...





Ti troveròNada

Ti troverò quando non saprò dove andare
E mi terrai compagnia quando non avrò da fare
E troverai in me qualcosa di te che ti farà rabbrividire
Le paure, il dolore, l'amore, il sentire
Cose che si stratificano sulla pelle
Lasciano segni che non si cancellano

Il mondo in mano.    Vol 3 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora