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William

Uscì da quella stanza lasciandola li a farmi una bellissima doccia bollente ma anche rilassate, a quei due l'avrebbero pagata anche cara. Nessuno si deve permetterla di toccarla, nessuno eccetto me, nessuno può guardarla eccetto me... Nessuno può e deve farle del male. Scesi giù in ufficio dove come al solito trovai Simone ad aspettarmi intento a chattare con qualche ragazza che voleva scoparsi ma che probabilmente 'avrebbe avuta senza troppe complicazioni e troppi problemi, " Brò mi serve un favore oggi"; dissi io sfogliando dei fogli che trovai sulla mia scrivania, lo vidi alzare lo sguardo e fissarmi e successivamente aprire bocca, "dimmi tutto brò"; pronuncio, il che guardai e presi un respiro profondo e iniziai a parlare" senti simo, ieri Sophia e tornata che piangeva era andata a farsi scopare da due uomini, ma essi non si sono attenuti al contratto, e gli hanno fatto la doppia penetrazione"; dissi io stringendo i pugni. "Brò e allora è una puttana e tale deve essere trattata"; sbarrai gli occhi e in me che non si dica mi trovi difronte a lui che lo sbattevo al muro. "tu mi dei trovare chi cazzo gli ha fatto ciò, e no ti azzardare a chiamare in quel modo"; dissi a denti stretti. Lo vidi liberarsi dalla mia presa e urlare " che cazzo ti è preso William?"; era furioso lo leggevo nei suoi occhi, poi lo vidi continuare "devi mandarla via, ora lei è solo una puttana" disse lui, forse aveva pure ragione lei stava cambiando ogni parte di me e pure la trattavo come le altre. Mille domande in testa e nessuna di queste aveva una risposta. Uscì da quella stanza. Mi diressi verso la sua stanza e la vidi lì a leggere il suo libro orgoglio e pregiudizio, dio sa quante volte lei lo abbia letto. Sollazzò' quando chiusi la porta alle mie spalle con un calcio. " ehi william come mai qui?" chiese lei tranquillamente, mi schiarì la voce e iniziai a parlare 《 senti sophia oggi avrai il giorno libero quindi puoi andare ma dopo tranquillamente non tornare ti chiamerò io se avrai qualche cliente 》 dissi tranquillamente, la vidi stranirsi ma non ci feci poi così tanto caso. Si mise seduta a gambe incrociate e solo adesso notai che aveva addosso la ma maglietta è nulla sotto, nessun shorts che la coprisse, scrutai ancora per poco le sue gambe, e poi alzai lo sguardo notando che stava iniziando a parlare. << oh ehm va bene william, solo che ce un piccolo problema>> disse lei con un pò d'imbarazzo nella voce, << sophia cosa c'è?>>; chiesi io tranquillamente, e andando verso il bordo del letto dov'era seduta. << william è che io non ho un passaggio e prima dovrei andare in posto, visto che è tanto tempo che non ci vado>> disse a testa bassa...

<< Soph tranquilla ti accompagno e poi torno qui, tanto ho delle commissioni da fare>>; dissi io poggiando una mano sulla sua e lentamente muovendola, istintivamente vidi la ragazza abbracciarmi, il che mi lasciò stupito ma lentamente mi lasciai andare a quell'abbraccio, non ero un tipo che Abbracciata, non abbracciavo mai nessuna ragazza... Annusai i suoi capelli sapevano di shampoo alla ciliegia, era buono e dolce. Non so quante ore o minuti siamo rimasti in quella posizione ma mi è bastata per capire quanto fosse indifesa Sophia, lo era parecchio forse perchè non ha mai avuto presenti i suoi genitori.

Lasciai perdere i pensieri che mi frullavano in testa, e decisi di staccarmi da quell'abbraccio "Dai bambina va a prepararti che andiamo, prendi le quattro cose principali e andiamo, va bene"; la vidi annuire è alzarsi dal suo letto e dirigersi nel suo armadio, così mi alzai pure io e mi recai in salone dandogli il tempo di cambiarsi. Scesi le scale e mi diressi nel salone dove con mia sorpresa trovai Simone che si stava baciando Sarah e Samantha, wow era una cosa più unica che rara che Sarah si baciava con qualcuno che non fosse un suo cliente o che io gli avevo ordinato di fare! Sarah era la classica ragazza saputella ma perfetta ma che comunque non se la tirava ed era per questo che era molto amica di Sophia, forse era la sua unica amica che poteva capirla e aiutarla quando aveva bisogno di qualcosa.

Mentre Samantha, beh lei era la classica figlia di papà che aveva sempre tutto senza nemmeno sudarselo un po', ma a lei andava bene così era sempre di bell'aspetto curata in ogni minimo dettaglio, mani perfette e fisico scultoreo, faceva sempre lampade e cazzate di tutte e ragazze ricche e figlie di papà, qui dentro nessuno la sopportava, nessuno poteva vederla ma lei doveva stare con me, non perchè fosse così tanto richiesta ma perchè era la figlia di un noto mafioso ma anche la sorella di Simone, esattamente Simone il mio migliore amico, la faceva trattare da puttana. Beh lei ha sin da subito avuto un certo interesse per me, ed è per questo che io la illudo, non che lei non sia bella o altro ma non è la ragazza che vorrei io, anche se io non ho intenzione di fidanzarmi o tanto meno aprire il mio cuore a qualcuna, perchè come dice Simone le ragazze servono solo a una cosa, ovvero a darti Piacere fisico e nulla più, ed ecco perchè uno dei motivi è stata aprire questo circolo illecito di prostituzione. Beh in realtà il motivo principale è un altro che non sto qui a spiegarvi.

Vengo riportato da una voce che mi chiama, mi giro è lei, Sophia, che mi annuncia che è pronta per andare con un borsone in mano, però solo adesso mi accorgo che è vestita con la mia maglia e un mio pantalone grigio della tua, ricordo ancora il giorno che glielo diedi. Secondo me lei non ricorda nemmeno che è mio.

<< William caro dove sta andando Sophia col borsone?>> senti pronunciare a Samantha. Ed ecco la domanda che nessuno doveva pormi, lei non sapeva nulla di questa mia decisione, di conseguenza andai giù il groppo in gola che mi si era formato e dissi << vedi Samantha, lei non farà più parte delle mie bambine qui, rimarrà sempre a mia disposizione ma non vivrà più qui, non neanche così brava a succhiarlo ai clienti>>dissi io sorridendo e guardando con la coda dell'occhio Sophia la quale mi fissava in credula e con occhi sbarrati quasi volesse piangere. Poi senti continuare Samantha << finalmente meno una puttana e tu sarai mio>>; rivolgendosi a Sophia, la quale rispose << già e sempre stato tuo cara Samantha, nessuna ragazza vorrebbe un puttaniere come lui, e poi sai Samantha dio li fa e poi li accoppia quindi in sostanza dio ha accoppiato un puttaniere come lui con una puttana come te>> e la vidi dirigersi verso la porta lasciando me e tutti gli altri li inermi senza poter rispondere, insomma la ragazza è brava pure a far star zitti le persone. << capo andiamo?>> disse rivolgendosi a me, era tanto ce non mi chiamava così ma decisi di non controbattere e seguila in macchina, chiudendomi dietro le spalle la porta di casa.

le sue mani su di me volume 1 CompletaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora