William
Ed ecco che mi ero svelato, che avevo ammesso a me stesso i miei sentimenti per questa donna che adesso giace al mio fianco... Non abbiamo fatto nulla, non era giusto farlo sapendo che lei era stanca e ancora precedentemente scossa dal fatto di Trevor. Vederla dormire sul mio petto come una bambina indifesa vi giuro non ha prezzo, è cosi dannatamente bella e perfetta, quasi dea, ansi senza il quasi lei è una dea.Quando lei mi rivelo di amarmi fu uno shock vero e proprio, non perché ci rimasi male ma perché a tutte avevo promesso e fatto giurare che non avrebbero dovuto farlo, che erano le mie puttane, e che era semplicemente lavoro e divertimento, ma quando vidi arrivare lei... E gli feci promettere ciò mi ne innamorai io di lei al primo ciao. Era vero sapevo chi era è cosa faceva per me, sapevo bene che mi avrebbe tenuto testa e che sarebbe stato tutto così maledettamente difficile con lei, ma non mi fermo nulla a innamorarmi di lei. Era ancora piccola quando io persi la testa per lei, aveva solo 12 anni e io ne avevo appena 16 anni. Era la sorella della ragazza di mio fratello non!
E quando veniva con Cassie dio sentivo che il mio cuore da li a poco sarebbe esploso, ma mi trattenevo e credetemi era davvero dura per me, sapere che la ragazza che vii piace o per cui avete una cotta è off-lites per voi. Gli anni ovviamente passavano lei cresceva e io anche, lei si faceva più bella e io la desideravo maledettamente. Ovviamente entrambi avevamo le nostre banali esperienze, o almeno per me erano banali, a penso che per lei non erano così tanto banali erano comunque importanti, lei era comunque la ragazza che mi piaceva. Quando il mondo i entrambi si fermò lo stesso giorno io avevo deciso che a maggior ragione lei doveva essere mia, beh ma prima che tutto ciò accadde lei dovette capitare accidentalmente a Manathan per cercare lavoro per potersi mantenere da sola, così era tutto pianificato, lei sarebbe entrata in un bar dove non avrebbe mai fatto colazione perché li cercavano personale e si sarebbe fatta assumere. Pagai quel dannato barista non che il nonno di Trevor. Lui la prese. e ora eccola qui con me.
Vi ho risparmiato ciò che già sapete, ovvero come le è arrivata a me! Lentamente qualcosa mi fece riportare alla realtà, ovvero quel piccolo scricciolo che si muoveva, segno che si stava svegliando. << buongiorno piccola》espressi baciandole la tempia e sorridendola << mh buongiorno a te》 disse lei in un mezzo sorriso e stropicciandosi gli occhi. << hai fame piccola?》chiesi, guadandola negli occhi. Lei annui e si alzo. Per dirigersi in bagno<< piccola ascolta io vado a preparare la colazione tu intanto lavati e poi con calma scendi》aggiunsi prima di scendere d'in cucina e vedere la mia ragazza fare ingresso in bagno... Sembravamo davvero
una coppia. Ed ero davvero felice e soddisfatto, nel sapere che lei era mia.
Una ventina di minuti dopo la testa di Soph fece capolino in cucina per sedersi nel bancone della cucina, << tieni piccola spero ti piacciano, uova strapazzate e caffè caldo》dissi io porgendole il suo piatto con ciò dentro... <<mmh buono》pronunciò lei leccandosi le labbra guardandomi fisso negli occhi
Cazzo.
A che gioco stai giocando piccola!<< piccola soph a che gioco stai giocando?》dissi io avanzando verso di lei, che si trovava ancora sopra il bancone della cucina. << mh a nulla perché william?》disse lei, eravamo troppo vicini eravamo pericolosamente vicini per i miei gusti... << oh piccola non giocare col fuoco, ti potresti bruciare》sentenziai soffiando sulle sue labbra.<< oh william, mi piace giocare col fuoco》 espresse.
Oh cazzo ma io non resisto ancora per molto.
Vaffanculo autocontrollo.
La presi e la baciai, cercando immediatamente accesso alla sua bocca, le nostre lingue si cercavano disperatamente, istintivamente le miei mani adorano sotto la mia maglia che lei indossava, e delicatamente percorrevano tutto il corpo, ogni sua curva veniva percorsa da mille brividi e dalle mani esperte che come sempre le facevano provare emozioni.
Con un gesto repentinola presi in braccio per portarla verso quella che per questi giorni sarebbestata la nostra piccola tana fuori dal mondo. Le sue gambe intrecciate al miobusto, le mie mani sui suoi fianchi mentre le nostre bocche si cercavanofameliche e vogliose di un loro contatto, come di consueto tra un bacio el'altro arrivammo di fretta nella nostra stanza, e ancora con la luce spenta ioadagiai il corpo della mia piccola sul soffice materasso che avrebbe ospitatonoi e il nostro irrefrenabile impulso sessuale.
In poco tempo la svesti completamente di ciò che indossava e mi svestì anche ioavevo bisogno di sentirla intorno a me, << ora piccola sta ferma》e sussurrai troppo vicino alla sua intimitàsoffiandoci sopra, in risposta ricevetti un mugolio, il che mi fece ancheridere sulla sua intimità bagnata.
Leccai la sua intimità ormai zuppa e cosi calda, << mm piccola hai unsapore squisito》le dissi alzando losguardo per poco tempo incastonandolo al suo... In risposta lei strinse lesue cose attorno al mio viso e costringendomi cosi a continuare a leccarla,ansi non mi dispiaceva ha fatto, io amavo farlo, era sempre buona e semprepronta per me. Poco dopo mi alzai da li e andai a baciare le sue candide labbrache bramavo ancora di più ogni qualvolta esse mi sfioravano. Non persi altrotempo che in una mossa repentina e rude entrai dentro di lei, a entrambi mancoil fiato.
<< oh cazzo piccola sempre più stretta》ammisi soffiando sul suocapezzolo sinistro preso all'assalto dalla mia bocca che avida succhiava eleccava esso ormai trucido, lei non rispose ma ridacchiò, ciò però mi spinse aentrare tutto dentro di lei, e fu allora che le parlò << ti prego piùveloce》 non me lo feciripetere due volte e aumentai le spinte, spinte che da prima erano lente e cheadesso erano ritmiche e veloci...
Un urlo quasi grottesco e animalesco fuoriuscì dalle mie labbra quando leiIniziò a muovere i suoi fianchi insieme a me, la mia testa d'istinto laincastrai verso il suo collo, che anche se non lo avrei mai ammesso apertamenteera diventato il mio poto, ansi lei era diventata il mio posto preferito...
In quel momento esatto in cui lei sollevo i suoi fianchi verso i miei nonresistetti più mi riversai dentro di lei, al contempo anche lei mi inondo delsuo liquido... <fantastico》e sussurraiaccasciandomi al suo fianco. Era stato al quanto fantastico, lei era statafantastica, la stanza certamente sapeva di noi e del nostrosplendido sesso appena fatto. << mh piccola vieni qui》 le dissi allargando lebraccia per accoglierla e riposarci insieme.
Poco dopo entrambi crollassimo nelle braccia di morfeo in un sonno profondo, maprima che veramente io mi facevo cullare da morfeo la guardai dormirebeatamente
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le sue mani su di me volume 1 Completa
RomanceWilliam, proprietario di un circolo di prostituzione, intimoriva ogni ragazza gli si presentasse davanti, ma lei era diversa: Sophia, una diciannovenne come tante, entrò dopo un cata-strofico incidente in questo circolo. Sexy, perverso, altamente...