Caro uomo se la ami non distruggerla
Mi svegliai con la luce del sole negli occhi, mi stropicciato per bene mentre tastai la parte del mio letto vuota, dov'era William, ero ancora nuda. Fu allora che tutto nella mia mente si palesò, come un vero e proprio pugno in un occhio.
William
La chiamata
I due uomini
Lo stupro
William che torna e fa sesso con me!
Alcune lacrime scesero dalle mie guance, e mi affrettai a raccoglierle subito, sentivo ancora il dolore lancinante al mio basso ventre, sentivo ancora quella stretta lancinante del mio cuore. Perché a me?
Lentamente mi alzai dal mio letto e mi diressi con la stessa lentezza verso il mio armadio, apri le ante e presi qualcosa a caso, non avevo voglia di guardare il mio aspetto sapevo che ero orribile, mi sentivo tale... In me si accese una speranza, quella di poter trovare William nella mia cucina.
Come facevo sempre da un po' ormai abbozzati un sorriso e apri lentamente la porta della mia camera, mi diressi giù verso le scale stando attenta a non scivolare dato i miei mancamenti momentanei. Appena arrivai al l'ultimo gradino che dava ormai visione dalla porta della mia cucina dove avevo passato metà della mia vita con i miei amati genitori.
Tirai un sospiro mentre mentalmente mi preparavo ciò che avrei dovuto dire a lui.
La mia testa bionda fece capolino dalla fessura della porta e le parole mi morirono in gola, non c'era William ma Rayan.
Dov'era?
Perché Rayan era lì, e per di più solo in box?
L'avevo fatto con lui?
Avrei giurato che fosse stato William sta notte, il suo tocco lo riconoscerei tra mille, avrei giurato che quelle labbra erano quelle del mio tanto amato, quanto odiato capo. Avrei giurato che quel forte orgasmo provato era stato causato dalle spinte di William non da quelle di Rayan.
Allora perché se ne ero cerca e quasi cosciente mi ritrovi il fratello in boxer?
Lo guardai nella speranza di poter percepire che mi ero sbagliata a pensarlo e che era William sta notte e non lui, ma tutto venne in frantumi quando lui parlò. 《 ciao piccola dormito bene dopo la nostra nottata bollente? 》 Ecco che quel briciolo di speranza, se ne andò.
《 dov'è William? 》fu l'unica frase che dalla mia bocca uscì come se avessi bisogno di conferme e di sapere che lui stesse bene! Sapevo bene che la sua risposta non sarebbe ritardata ad arrivare, ecco che infatti parlò. 《 non vedo William da quando mi ha picchiato e mi ha lasciato il compito di dirti una cosa...》strano avrei giurato fosse lui!
《 cosa devi dirmi Rayan?》 Proferì, mentre lentamente mi accomodato nella mia sedia intenta a voler addentare dei pancake appena sfornati, misi un boccone tra le mie labbra, mentre aspettavo che lui parlasse. 《 lui ti ha venduta》parlò con acidità e un po' di dispiacere.
Venduta?
Ma a chi?
Non poteva essere vero, William non farebbe mai una cosa del genere, aveva giurato che mi avrebbe tenuto con sé ancora un po'.
Il boccone in bocca mi andò di traverso, sbarrati gli occhi, 《 che cosa?》 Chiesi incredula
I miei occhi si riempirono di lacrime, che uscirono senza preavviso, non persi tempo a rifugiarmi tra le braccia dell'unica persona che in quel momento era lì, e che mi ricordava lui.
Rayan
eccola tra le mie braccia mentre piange per quel coglione di mio fratello, dentro di me sorridevo e gioivo così tanto, avrei distrutto la cosa più bella che aveva William.
Lei, la sua puttanella.
Piangeva, e piangeva tra le mie braccia la faceva sentire protetta ma da li poco sarebbe stata mia anche sessualmente.
《Shh piccola mi spiace ma lui è uno stronzo》 dissi io consolandola passando una mano nella sua schiena coperta da una maglietta semplice.
Da vero stronzo la costrinse a guardarmi, per poi lentamente avvicinarmi alle sue candide labbra, e poggiare le mie, una cosa avevo imparato nella mia vita, le donne quando soffrivano per un abbandono ed erano vulnerabili ti 'avrebbero aperto le gambe senza nemmeno pregarle. La presi e la poggiai sul bancone si marmo mentre la baciavo con passione, poco dopo la mia mano era dentro le sue mutande, e i suoi occhi fissi sui miei, aveva smesso di piangere. Ne approfittai per portarla in camera da letto e farla mia, adagiai sul letto e chiusi tutte le persiane lasciando uno spiraglio di luce per poterla guardare, affondati in lei...Insieme raggiungemmo l'orgasmo più intendo di sempre. Usci da lei e mi alzai per poi correre in bagno a finire un lavoro avuto grazie a lei.
INVIO IN CORSO.
A: William:
Ecco la tua meta che si fa consolare da me, e proprio brava caro fratellino.
Un bacio
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le sue mani su di me volume 1 Completa
RomanceWilliam, proprietario di un circolo di prostituzione, intimoriva ogni ragazza gli si presentasse davanti, ma lei era diversa: Sophia, una diciannovenne come tante, entrò dopo un cata-strofico incidente in questo circolo. Sexy, perverso, altamente...