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  William

Mi svegliai nudo in un letto non mio con accanto Samantha, sorrisi a vederla nuda ed esausta dopo la nostra nottata di sesso sfrenato, come sempre farlo con lei era sempre perfetto impeccabile, in realtà lei era impeccabile, i suoi seni sodi e grani invogliavano qualsiasi uomo a scoparla senza ritegno, il suo sedere sodo e rifatto anch'esso era il suo biglietto da visita, paragonabili anche a una galleria, lunga e stretta.

Poco dopo decisi di alzarmi e scendere a fare colazione, come sempre Amelie mi aveva preparato la mia colazione preferita, ovvero: latte caldo e biscotti al burro, vi sembrerà sciocco ma se pur essendo una colazione povera e pur sempre buonissima, ricordo quando da piccolo mia nonna me la preparava ogni mattina e io tra il sonno e la fame la guardavo estasiato durante la preparazione.

<< Willys per le ragazze cosa vuoi che preparo>> pronunciò lei mentre sicuramente preparava il pranzo

<< non lo so, sinceramente quello che vuoi va bene tanto lo sai bene che loro non devono avere nessun benessere>> dissi non curante di quelle ragazze, era vero erano le mie servette quindi si sarebbero dovute accontentare di quello che avrebbero dovuto trovare.

Mi pulì la bocca alzandomi dalla sedia e successivamente posare il tovagliolo sopra il piatto, successivamente com'ero solito fare girai dall'altra parte del bancone e stampai un bacio affettuoso ad Amelie, anche lei di suo canto fece lo stesso era un gesto solo nostro ed di nessun altro! Poi proseguì il mio presso che discorso << Amelie ascolta, ormai Sophia non abiterà più qui, quindi i posti da tredici diventeranno dodici, ora Amelie io vado in ufficio e poi a in giro per la città a sbrigare delle cose, quindi mi sa che per pranzo non ci sarò, in tal caso come sempre ho fatto ti chiamo. Ti voglio bene>>; espressi io, mentre mi avviavo verso la porta d'uscita della sala da pranzo.

Con delle falcate veloci, ero già arrivato alla porta del mio studio, dovete tenevo tutti i miei documenti e tutte le scartoffie riguardanti Sophia e tutte le altre ragazze, la stanza come sempre profumava d'iris, la profumazione che da anni ha sempre preferito mia nonna, decisi di metterla nel mio ufficio in modo tale da poter sentire la sua vicinanza. Mi sporsi alla scrivania per prendere i miei fogli che mi sarebbero serviti durante questa giornata di commissioni, quando d'improvviso senti dei passi che tra mille riconoscerei, era Simone

<< Brò buongiorno, vedo che ieri ti sei dato alla pazza gioia con Samantha>>; disse lui con una lieve risata, di mio canto io lo segui a ruota << certamente Simone, ma anche tu vedo che ieri ti sei dato alla pazza gioia in soggiorno con Sarah, sai com'è mi dovevo svuotare e perchè non farlo su Samantha, sai bene quanto quella ragazza pende dalle mie labbra, e a ogni mio gesto lei sia pronta a darmela, penso simo che dovresti fartela>>; conclusi scoppiando in una fragorosa risata, successivamente seguito da lui.

<< Ascolta Simone, io sta mattina devo assentarmi, ti lascio le redini in mano vedi non comminare casini e di comportarti bene, perchè sai bene che se mandi a puttane tutto sei fuori, non so quando torno e se pranzerò con voi, vedi di non fare cazzate intesi?>> chiesi in un tono che potesse risultare quasi autoritario, lo vidi annuire.

Con molta tranquillità e pacatezza mi diressi verso la mia amata Lang Rover nera, accesi il motore e parti verso la mia ormai nota direzione, eccomi arrivato, in un luogo ormai noto a tutti e perfino alle mie organizzazioni. Come di mio canto scesi dalla mia macchina nera, portando con me tutti i documenti necessari per effettuare lo scambio.

<< Ecco arrivato il Signor William per lo scambio>>; disse qualcuno a me sconosciuto.

<< Salve a tutti miei cari scambisti ditemi tutto, vedo se posso esservi utile>>; dissi con freddezza e serietà in volto. Uno di essi iniziò, credo si chiamasse Josh a proferire parola

le sue mani su di me volume 1 CompletaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora